Bio Bottle: la bottiglia di plastica biodegradabile
Che seccatura lo smaltimento delle bottiglie di plastica in PET, una pratica virtuosa – e necessaria – ma comunque di un certo impatto ambientale. La soluzione però c’è, è sul mercato da qualche tempo, e si chiama Bio Bottle, la prima bottiglia al mondo compostabile che si degrada completamente in 80 giorni. A inventarla, unica al mondo nel formato da 1,5 litri, è stata l’azienda Sant’Anna delle Fonti di Vinadio.
Sant’Anna Bio Bottle è compostabile perché prodotta con un biopolimero e non dal petrolio: mentre si conserva come le bottiglie di plastica tradizionali, si biodegrada completamente negli appositi siti di compostaggio e di fatto è equiparabile ai rifiuti organici. Inoltre, a differenza delle plastiche più comuni, è riciclabile chimicamente.
Una Bio Bottle nuova nasce da una Bio Bottle usata, senza usare petrolio e senza inquinare l’atmosfera. Si è calcolato che 650 milioni di bottiglie Sant’Anna Bio Bottle permettono un risparmio di 176.800 barili di petrolio con cui riscaldare per un mese una città di 520.000 abitanti e si riducono le emissioni di CO₂ pari a un’auto che compia il giro del mondo per 30.082 volte in un anno.
“Se si guarda con decisione un obiettivo, a volte anche un’idea che sembra irrealizzabile può diventare realtà. Forti di questo abbiamo lanciato SantAnna Bio Bottle, la prima bottiglia ecologica pensata per i consumi di massa”, ha affermato Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato Fonti Vinadio. “Abbiamo trovato una materia prima unica e innovativa, che oltre a preservare le caratteristiche dell’acqua Sant’Anna – il nostro primo obiettivo – rispetta l’ambiente e rappresenta un beneficio enorme non solo per noi, ma per le generazioni future e che segna una svolta epocale nei consumi e negli imballaggi”.
Pubblicato da Michele Ciceri il 31 Luglio 2012