Bicicletta elettrica, l’evoluzione del ciclismo
La bicicletta elettrica ha una lunga carriera alle spalle. Già nel 1998 in Cina furono vendute 40.000 biciclette elettriche, cifra che è salita a 10 milioni nel 2005 fino a superare i 40 milioni dello scorso anno. Le prime rudimentali biciclette elettriche circolavano in Giappone già nella metà degli anni ’80 e nel 1989 la Yamaha brevettò PAS, la bicicletta elettrica dotata di un sistema intelligente in grado di rilevare i movimenti dei pedali e in base a questi avviare il motore elettrico.
Le biciclette elettriche non sostituiscono del tutto la forza motrice del ciclista, il lavoro del motore elettrico consiste nell’assistere la pedalata, facilitando e alleggerendo il carico del pilota. Una bicicletta elettrica, per essere definita tale non deve superare la velocità dei 25 km/h. A disciplinare la diffusione della bici elettrica è l’articolo 50.
Art. 50. Velocipedi.
1. 1. I velocipedi sono i veicoli con due ruote o più ruote funzionanti a propulsione esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali o di analoghi dispositivi, azionati dalle persone che si trovano sul veicolo; sono altresì considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare.
Se il veicolo a due ruote supera la velocità dei 25 km/h avrà bisogno di assicurazione, bollo e patente per la circolazione. In Germania il governo ha introdotto una nuova categoria di veicoli proprio per disciplinare la diffusione delle biciclette elettriche più performanti, le cosiddette superbike.
Un’alternativa all’acquisto della bici elettrica è il kit di elettrificazione che trasforma una classica bici in una Pedalec a pedalata assistita. Sia per quanto riguarda il kit di trasformazione, sia per quanto riguarda la bicicletta elettrica già assemblata, il motore del veicolo deve avere una potenza non superiore ai 250W (0,25 kW). Il motore della bicicletta elettrica è a corrente continua con una tensione che varia d 12 a 48 Volt, in genere integrato a livello dei pedali, della ruota o altre posizioni strategiche che si sposano bene con il telaio.
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Pubblicato da Anna De Simone il 12 Luglio 2013