Bici per bambini con e senza pedali: insegnare loro ad andare in bicicletta: la bicicletta spiegata ai propri figli: le tecniche e le tipologie di biciclette per insegnare ai bambini ad andare in bicicletta senza rotelle per poi imparare a pedalare in piena autonomia. La guida alla scelta della bici senza pedali in base all’età, le caratteristiche ed i metodi di insegnamento.
Erano i primi anni 80’ ma ricordo ancora oggi il primo momento in cui ho imparato ad andare in bici; ad avviarmi fu mio nonno materno su una splendida mini “graziella” color oro comprata in abbinata ad una Colnago acquistata per lo zio: l’Italia aveva appena vinto i mondiali di calcio e Saronni era diventato campione del mondo a Goodwood, correva l’anno 1982 e qualche mese in più prima di togliere una rotella e poi l’altra.
Partendo da questi ricordi volevo condividere con voi alcuni dilemmi, consigli e curiosità più al passo con i tempi quando si stanno per insegnare ai bambini i rudimenti della guida libera della bicicletta. In particolare visto che molti di voi sono genitori si sono posti davanti alle seguenti argomentazioni
- L’età ideale per incominciare ad andare in bici e soprattutto su quale tipologia
- Bici senza pedali: cosa sono, le caratteristiche e quali sono i vantaggi rispetto alle “rotelle”
- Insegnare a pedalare: il passaggio ai pedali e all’uso dei freni
- Buonsenso e regole non scritte: divertimento e piacere della scoperta
- Acquistare una prima bici senza pedali: 10 punti a cui prestare attenzione
Esiste una età ideale per incominciare ad andare in bicicletta?
La risposta è ovviamente no: ogni bambino ha i suoi tempi naturali e occorre capire quando il bimbo può essere in confidenza con un mezzo estraneo al suo corpo. Tuttavia, rispetto a quando eravamo fanciulli noi il vecchio “triciclo” è stato soppiantato in larga parte dalle così dette “bici senza pedali” che rappresentano l’archetipo di una bicicletta tradizionale non dotata di trasmissione e spesso anche senza freni.
Per andare in bicicletta difatti è necessario comprendere le nozioni e stare in equilibrio; con questa soluzione si possono avviare i propri figli alla bici fin dai 18 mesi in modo che possano imparare a stare in equilibrio reggendosi sulle piante dei piedi e spingendo il mezzo con le gambe ed il corpo; le rotelle invece così come il triciclo tradizionale non inducono nel percepire questo bisogno e capacità.
Bici senza pedali: cosa sono, i pro e i contro della scelta rispetto alle “rotelle”
Una bici senza pedali (altresì detta balance bike, push bike o pre bike/prima bici) è un archetipo di bicicletta per i bambini dai 18 mesi ai 4/5 anni che non dispone come dice la definizione stessa di pedali di trasmissione, non ha quindi neppure le rotelle e spesso e volentieri non è dotata neppure del tradizionale freno anteriore.
Queste bici, molto più simili a dei giocattoli che ad un mezzo di locomozione, sono divenute dapprima molto comuni oltralpe ed in particolare nei paesi scandinavi e del nord Europa in genere ma oggi sono lo standard della “prima bici” anche sul territorio nazionale.
- Le principali caratteristiche tecniche oltre alla già citata mancanza di pedali sono sul telaio che può essere di diversi materiali dal legno oltre che di diverse leghe di alluminio e acciaio con l’aggiunta di materiale plastico in alcune sue forme che le rendono molto più simili a dei giocattoli veri e propri.
- Tra i vari modelli in commercio vi sono anche quelli dotati del “kit” per la trasformazione in bici con pedali; ovviamente questi saranno di fattura migliore lato telaistico (quindi leghe di metallo più pesanti dell’esile legno) e saranno dotati anche di freno anteriore essenziale quando la bici si dota di “trasmissione” e quindi raggiunge velocità maggiori.
- Le ruote (anche esse fatte di diversi materiali dal legno alle plastiche e all’alluminio) possono essere sia piene sia con camera d’aria (in particolare quelle predisposte ad essere utilizzate con kit)
- Capitolo frenata: molte bici senza pedali non sono dotate di freni; a mio modesto parere è una mancanza soprattutto se il range di utilizzo va dai 3 ai 5 anni. Questo perché se è pur vero che non si raggiungono velocità folli spingendo con i piedi va anche detto che spesso i bimbi più grandicelli si lanciano in percorsi con lievi pendenze a favore o a sfavore e vedere scarpe distrutte sui talloni per le frenate non è il massimo per un genitore. Inoltre non mi sembra molto sicuro perché vi possono essere pericoli di “impuntature” inaspettate come mi è capitato di vedere di frequente
I vantaggi della bici senza pedali sono senza dubbio superiori ai contro rispetto alla scelta di una tradizionale bici dotata di rotelle.
- La nozione di equilibrio che conferisce una pre bike non la offre la bici con le rotelle che per definizione viene guidata dal bambino gravando sempre sul lato debole. Con la bici senza pedali si impara inoltre a curvare molto meglio.
- Anche come maneggevolezza e trasporto per un adulto la soluzione balance bike appare migliore rispetto ad una bici con rotelle sicuramente più ingombrante e pesante.
- Per chi porta i propri figli su tratti urbani la presenza di numerose barriere architettoniche come i marciapiedi e tombini è più facilmente gestibile con il mezzo senza pedali.
- Da punto di vista economico infine possono essere una ottima soluzione sia per la qualità ma anche per i benefici di utilizzare un mezzo solo sia per avviare il bimbo alla bici sia per farlo “passare” a pedalare dopo alcuni mesi di utilizzo. In sostanza si potrebbe risparmiare sul “triciclo” tradizionale.
Gli svantaggi della bici senza pedali sono alquanto limitati e dipendono anche dall’approccio all’utilizzo
- Tra questi uno riguarda l’uso dei piedi che il bambino potrebbe continuare ad usare come freno durante i primi passaggi all’uso della bici normale con pedali e a scatto fisso. Frequenti sono inoltre gli impuntamenti
- L’uso scorretto dei piedi talvolta deriva dalla mancanza di freni di alcuni modelli
- Altro aspetto è la qualità telaistica (anche se appare esagerato parlare di telaio in senso stretto): una bici per bambini seppur tradizionale spesso è più pesante e quindi anche più resistente della tradizionale prima bici senza pedali, con molti modelli in legno o puro materiale plastico. La qualità e resistenza la si nota anche sulla componentistica come la sella, il manubrio ed i relativi attacchi.
Insegnare al bambino a pedalare: il passaggio ai pedali e all’uso dei freni
Di seguito elenchiamo i consigli e gli step consigliati degli esperti della Fedeazione Italiana Amici della Bicicletta per il corretto avviamento dei bimbi in bici:
- Innanzi tutto regolare la sella per fare in modo che tutta la pianta del piede del bambino appoggi bene per terra. Un adulto invece gestirà meglio il mezzo anche toccando con la punta dei piedi.
- Se abbiamo una bici tradizionale alla quale togliamo le rotelle ma anche una prima bici con kit pedali montato, durante la fase preparatoria va detto al bimbo di spingere senza mettere subito i piedi sui pedali; esattamente come farebbe su una balance bike tanto per intenderci. Questo step apparentemente banale serve a far capire ai piccoli che quando la bici è ferma può essere sorretta a piedi mentre quando va “magicamente” e grazie all’equilibrio si potrà sorreggerla mediante la pedalata ed il movimento del corpo e dello sterzo con le braccia
- Un altro step che personalmente consiglio si rifà ad una caratteristica tipica di quell’età che è lo spirito di emulazione: se il bimbo vi prende da esempio cercherà di replicare i vostri stessi atteggiamenti. Quindi in una prima fase potreste mostrargli come fare pochi metri in sella spingendola e subito mettendo il piede a terra; successivamente potreste lanciargli la classica sfida su chi percorre più strada senza mettere i piedi al suolo.
- Per la pedalata vera e propria inizialmente gli esperti consigliano la spinta dei piedi a terra evitando l’intralcio dei pedali; se il vostro piccolo è già bravo potete dirgli di alzare il pedale del piede più forte e di darsi la spinta facendo peso sul pedale stesso.
- Sempre durante le prime prove di pedalata con la garetta a chi percorre più metri potrete consigliare di non solo mettere il piede a terra ma parallelamente di usare il freno dall’apposita leva presente sulla manpola. Una cosa che va fatta un pochino di volte e magari anche su una lieve pendenza in modo che si possa comprendere anche il concetto di spazio di frenata in base alla velocità. Oltre ovviamente alla forza che occorre dare alla leva del freno per non rischiare di frenare di colpo oppure di non frenare affatto; e per far ciò occorre anche mettere in mano a vostro figlio un mezzo pronto con freni a posto, sterzo corretto e sella che non si muove.
- Un altro ulteriore consiglio con i bambini è quello di essere smaliziati nei loro confronti: non occorre inibirli impaurendoli dei loro errori ma neppure compiacerlo a tal punto che smetta di provare non appena si accorga di alcune difficoltà
- Anche l’outfit ha la sua parte direbbero quelli che parlano bene: a mio parere non occorre bardare il piccolo con un abbigliamento superprotetto in quanto non ci sono velocità da formula 1; un ginocchio sbucciato non ha mai fatto male a nessuno. Anzi, si impara che forse non è il caso di ricadere ancora. Pertanto se si vuole essere protettivi e nella giusta maniera basta il buon senso come evitare i pantaloni corti e magari dotarlo di un piccolo caschetto. Evitate per favore armature iperprotettive che alla fine hanno pure l’effetto controproducente di inibire il tutto con ulteriori ansie ed associazioni a cose pericolose che in realtà non lo sono.
- Scegliete infine dei percorsi adatti a loro e con approcci graduali: dapprima la pianura, poi introducete i concetti di curva e di ostacoli ed infine fate comprendere anche la differenza con i diversi terreni come la presenza di sassi o brecciolino.
“Spesso pensiamo ai bambini come ad esseri inferiori intellettualmente rispetto a noi; in realtà loro a differenza degli adulti sono molto concentrati se gli piace quello che stanno facendo, pertanto fanno in fretta ad imparare e a far diventare routine dei gesti come quello di imparare ad andare in bicicletta.”
Non per altro si dice che chi impara ad andare in bici non può “disimparare” e che le attività imparate da piccini non si scorderanno mai. Quindi divertimento, didattica e concretezza; quando poi saranno un pochino più grandi e ve li vorrete portare appresso o li vogliate lasciar andare da soli sarà anche il caso di offrire un minimo di concetti di codice della strada; tra le cose che si fanno infatti al giorno d’oggi e che quando eravamo piccoli noi non si pensavano ci sono spesso le “lezioni di scuola guida” nelle scuole o in altri luoghi aggregativi.
Consigli e acquisti di una bici senza pedali per un bambino/bambina
Le accortezze principali che vanno valutate quando intenderete acquistare una prima bici senza pedali per i vostri bambini o per fare un regalo ad amici e parenti sono principalmente quelle di effettuare delle verifiche:
- Sella e manubrio regolabili oppure sella e manubrio fissi
- Sterzo con buono standard di sicurezza per evitare angolature accentuate
- Presenza del freno a tamburo (anteriore o posteriore)
- Ruote piene antiforatura o ruote con camera d’aria
- Ruote lisce o con tacchettature
- Presenza di pedane poggia piedi
- Peso del mezzo
- Peso massimo dichiarato che il mezzo può portare
- Facilità di montaggio e materiali
- Buon rapporto qualità / prezzo
Per quanto concerne il primo punto l’avere la sella e manubrio regolabili (fino anche a 7cm) vi darà un mezzo versatile per che i bambini potranno usare per più mesi. Leggete sempre attentamente la misura dell’altezza minima della sella e del manubrio dell’articolo che vi interessa e confrontatelo con l’altezza dei vostri figli. Se un modello è adatto ad esempio a bambini dagli 80 ai 100 cm di altezza ed il bimbo è di 94 cm probabilmente è preferibile acquistare il modello superiore altrimenti la userà solo pochi mesi.
Un ottimo sterzo a livello di sicurezza impedisce angolature accentuate quando il bimbo prende degli scossoni o buche improvvise.
Il freno: io preferirei comprare un mezzo con ma immagino che bimbi piccini si divertano un mondo anche frenando coi piedini viste le esigue velocità
La presenza di pedane è un utile accessorio ma non indispensabile
Un peso ridotto (circa 3,5 Kg) farà svoltare soprattutto la vita degli adulti a cui spesso il mezzo viene sbolognato ogni tanto quando i bambini si stufano o si riposano. Idem per quanto riguarda la facilità di montaggio.
Non pensiate di comprare oggetti di scarsa qualità: i bambini sono in senso buono dei distruttori e necessitano di oggetti all’altezza; queste biciclettine faranno più km di quanto si possa pensare tra parchi , garage, marciapiedi, casa e quanto altro. Non sottovalutate questo aspetto: in ogni caso i prezzi variano per tutte le tasche offrendo possibilità e ottimi prodotti dai 30 fino ed oltre i 200 euro.
Marche di bici per bambini
Diamo ora evidenza a come effettuare al meglio una ricerca mirata su un noto e specifico e-commerce; ho estratto per voi una abbondante serie di biciclette senza pedali dove sarà più facile per voi valutare il necessario e le diverse proposte di prezzo e prodotti:
Prime Bici / Balance Bike
Bici senza pedali: marche più note
- Bici senza Pedali Strider
- Bici senza Pedali Puky
- Bici senza Pedali Kiddimoto
- Bici senza Pedali Chicco
Biciclette per bambini tradizionali con rotelle e accessori
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A cura di Tullio Grilli