Le bevande nervine sono definite tali perché contengono sostanze che esercitano un effetto stimolante sul sistema nervoso centrale. Gli effetti di una bevanda nervina possono essere disparati e variano in base al principio attivo in esso contenuto. In linea generale, gli effetti delle bevande nervine sono: aumento dell’attenzione, riduzione della percezione di fatica, miglioramento dell’efficienza fisica e mentale.
Sostanze nervine
Cosa contengono le bevande nervine? Le sostanze stimolanti usate nelle bevande nervine sono:
- Caffeina
- Teobromnina
- Teofillina
- Teina
Le sostanze appena elencate possono essere considerate degli stimolanti naturali. Tali stimolanti, infatti, si trovano naturalmente in sostanze come il caffè, il tè e la cioccolata.
Attento a non cadere in errore. Non tutti gli ingredienti pubblicizzati come stimolanti sono sostanze nervine. E’ il classico esempio della taurina. La taurina è contenuti in un buon numero di energy drink some la celebre Red Bull.
Taurina e Red Bull come bevanda nervina
La taurina non è una sostanza nervina perché non ha alcun effetto sul sistema nervoso centrale. Perché è usata in molte bevande energeticeh? Perché sembra avere un’azione insulino-simile, cioè migliora il trasporto del glucosio e di alcuni amminoacidi all’interno della cellula e dei tessuti muscolari. Tra le proprietà che più spesso sono associate alla taurina vi sono gli effetti antiossidanti e stimolanti ma gli effetti stimolanti sono relativi al volume cellulare. Si suppone che la taurina possa stimolare il volume cellulare migliorando il metabolismo proteico all’interno dei tessuti muscolari.
Quindi la Red bull non è una bevanda nervina?
Sì, la Red Bull è una bevanda nervina ma non per il contenuto di taurina ma per l’elevata presenza di caffeina.
Bevande nervine
La classificazione delle bevande nervine si basa sulla sostanza di base. Abbiamo quindi bevande nervine a base di caffeina, a base di teina o a bade di cola.
Le bevande a base di cola si ottengono dai semi di cola che sono ricchi di caffeina e di teobromina. Tra le bevande nervine le più famose sono anche le più utilizzate al mondo:
- tè
- caffè
Una tazzina da 50 ml di caffè moka contiene 80 mg di caffeina. La caffeina è una sostanza stimolante. I suoi effetti sono molteplici:
- aumenta la secrezione gastrisca
- ha effetti sullo sfintere esofageo
- aumento della frequenza cardiaca
- stimola il rilascio di adrenalina e noradrenalina
- aumento della pressione arteriosa
- migliora i riflessi e le capacità di concentrazione
- aumento del metabolismo
Gli effetti del rilascio di noradrenalina e adrenalina vedono un aumento del metabolismo corporeo, aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.
Il tè apporta sostanze nervine quali teina e teofillina. Queste sostanze sono rilasciate direttamente dalle foglie della pianta del tè (Camellians sinensis). L’aroma della bevanda dipende dalla varietà, dal trattamento subito dalle foglie e anche dal luogo di coltivazione. Un bicchiere di tè (150 ml) contiene dai 40 ai 70 mg di teina.
Bevande stimolanti: controindicazioni
Le bevande nervine possono presentare non poche controindicazioni. E’ bene precisare che le controindicazioni e gli effetti collaterali sono due cose diverse.
Le controindicazioni, nel linguaggio medico, indicano la presenza di uno o più fattori che sconsigliano l’uso o l’assunzione di una sostanza.
Gli effetti collaterali sono effetti direttamente correlati all’uso della sostanza anche in situazione fisiologiche (quindi anche in caso di buona salute!).
Diciamo subito che le bevande nervine sono controindicate in caso di:
- Gastrite
- Ulcera
- Gravidanza
- Ipertensione arteriosa
- Aritmie
- Malattie legate all’apparato cardiocircolatorio
- Alcolismo
- Stato di gravidanza
- Osteoporosi
- Sindrome metabolica
- Altre condizioni mediche
Gli effetti collaterali delle bevande nervine si manifestano solo in caso di abuso. Un consumo eccessivo di caffè, soprattutto se correlato ad altre bevande nervine, può causare una serie di effetti collaterali quali:
- Nervosismo
- Irritabilità
- Ansia
- Aritmia
- Insonnia
- Aumento della pressione arteriosa
- Palpitazione
- Esofagite da reflusso gastrointestinale
- Gastrite
- Ulcera
La caffeina, inoltre, inibisce l’assorbimento di un micronutriente fondamentale per il nostro organismo: il calcio.
Bevande nervine in gravidanza e durante l’allattamento
In generale, il consumo di qualsiasi bevanda nervina dovrebbe essere limitato in stato gravidanza.Le donne in gravidanza o allattamento dovrebbero limitare il consumo di caffè.
Attenzione! Ciò non significa che il caffè deve essere messo al bando, ma usato con buon senso, magari limitando il consumo a una tazzina al giorno in caso di caffè Moka o due tazzine in caso di caffè Espresso.
La placenta è permeabile e la caffeina verrebbe assorbita dal feto in sviluppo. Discorso simile in caso di allattamento: tracce di caffeina potrebbero ritrovarsi nel latte materno.