Betta splendens: riproduzione
Betta splendens: riproduzione e accoppiamento in vasca. Consigli su come far riprodurre il pesce combattente.
Il pesce combattente deve il suo nome alla sua natura territoriale. Anche se ci possono essere remore sulla convivenza tra il pesce combattente e altri pesci d’acquario, i problemi principali si riscontrano nell’abbinare più esemplari maschi insieme. In natura, il pesce combattente non aggredisce altri maschi della stessa specie ne’ altri pesci perché non ha problemi di spazio e di territorio. Il pesce combattente diventa minaccio e aggredisce un altro pesce solo se questo invade il suo spazio vitale (il suo territorio). In un acquario domestico, la convivenza e il numero di esemplari maschi da poter introdurre in vasca è connesso strettamente alla grandezza dell’acquario.
Condizioni ottimali per la riproduzione dei Betta splendens
Se vuoi far riprodurre il pesce combattente e sei alle prime armi, prepara un acquario di almeno 20 litri, dove dovrai predisporre un divisorio (si comprano facilmente, o un’ampia sala parto che ti servirà in seguito per isolare la femmina e nella prima fase per introdurre la coppia). Nell’ideale il tuo acquario per l’accoppiamento e la riproduzione del pesce combattente dovrebbe essere di 40 litri, avere un buon sistema di filtraggio, un substrato di sabbia fine e un termostato in grado di mantenere costante la temperatura a 26 °C.
Altro fattore non trascurabile è l’alimentazione. In qualsiasi fase della sua vita, il betta dovrebbe avere un’alimentazione completa. Usa mangimi fortificati (un buon mangime fortificato lo trovi su Amazon, visita questa pagina: Haquoss Gourment mangime naturale), ma a giorni alterni dovrai fornirgli anche cibo vivo come scimmie di mare (artemia salina), sanguisughe, vermi, larve… le trovi nei negozi più forniti. L’artemia la trovi anche essiccata e disidratata, il betta la gradisce, tuttavia il cibo vivo tende a tenerlo anche più impegnato, oltre che più in salute.
Se preferisci il fai da te, puoi somministrare anche larve di dittero (larve di mosche o zanzare raccolte in acqua stagnante) ma in questo caso rischi di contaminare la tua vasca, quindi questa pratica te la sconsiglio. Come ti ho spiegato nell’articolo “betta splendens, pesce combattente“, questa specie mangia pochissimo, quindi non esagerare.
Betta splendens: riproduzione
Nella prima fase, aggiungi i due pesci in acquario tenendoli separati da un divisorio, in questo modo i pesci possono vedersi ma non entrare in contatto l’uno con l’altro. Questa fase serve per vagliare l’interesse del betta maschio e per scongiurare rimostranze territoriali (se i due esemplari cercando di attaccarsi vistosamente nonostante il divisorio, non dovrai provare a farli accoppiare ma dovrai sostituire uno dei due).
Se il betta splendens maschio è interessato, nuoterà verso il divisorio e gonfierà le sue pinne mettendosi in bella mostra. Se la femmina è interessata, mettere in bella mostra le sue corte pinne e, in segno di sottomissione, angolerà la testa verso il substrato.
Se hai osservato questi segnali, rimuovi il divisorio. Quando il betta maschio sarà pronto alla riproduzione, preparerà un grande nido di bolle, quando noti il nido di bolle, spegni il filtro della vasca e libera la femmina rimuovendo il divisorio. In questa fase, il maschio per mostrare la sua virilità/territorialità, potrebbe inseguire la femmina e morderla, si tratta di un atteggiamento normale. Questa è la fase di corteggiamento e può durare anche diversi giorni.
Osserva bene la coppia di betta, se il maschio diviene eccessivamente aggressivo, mantieni pronto a rimuovere la femmina.
Se il corteggiamento va a buon fine, il maschio porterà la femmina nel suo nido di bolle e si potrà verificare l’accoppiamento.
La femmina, in deposizione, andrà in una sorta di stato catalettico. Le uova si accumuleranno sul fondo della vasca: sarà il maschio a trasferire le uova nel nido e a proteggerle.
Dopo questa fase, in genere la femmina si deve rimuovere dall’acquario, spostandola in un’altra vaschetta o in una grande sala parto (in base alle dimensioni dell’acquario). E’ vero, alcuni esemplari femmina di betta mostrano cure verso il nido, ma la gran parte, generalmente, tende a distruggere il nido e a divorare le uova, quindi ti consiglio di spostare la femmina oppure fare attenzione al suo comportamento.
Dalla deposizione alla schiusa passeranno pochi giorni e dalla schiusa, noterai i primi avannotti nuotare in vasca dopo due o tre giorni. In questo periodo, dovrai nutrire il maschio a giorni alterni, riducendo al minimo la quantità di cibo e avendo cura di rimuovere -con una pipetta- il cibo non consumato così da non appesantire ulteriormente la vasca che è ormai da giorni senza filtro. In questa fase, dovrai tenere la luce dell’acquario accesa anche di notte.
Anche se le bolle e il nido si spostano, non intervenire, il maschio gestisce il nido e porta avanti la prole. Probabile che il nido di bolle possa spostarsi più volte, quindi non ti allarmare.
Quando gli avannotti saranno in grado di nuotare, rimuovi il maschio dall’acquario e continua con la sua normale routine. Alimenta gli avannotti con appositi mangimi in polvere (o micro vermi per avanotti da 3 a 40 giorni di vita) e monitora i loro pasti. Aggiungi pochissimo mangime per sessione.
Puoi riattaccare il filtro quando gli avannotti saranno abbastanza sviluppati da non avere problemi con il movimento dell’acqua (quindi all’incirca 7 – 10 giorni), regola il filtro al minimo della sua intensità. A questo punto, esegui un primo cambio d’acqua del 10% facendo attenzione a non infastidire i piccoli nati. Dopo una settimana, esegui un ulteriore cambio d’acqua del 10%.
Gli avannotti di 15 giorni vanno trasferiti in un acquario più grande di almeno 75 litri (assicurati che la temperatura e la qualità dell’acqua sia paragonabile a quella che ospitava in precedenza gli avannotti e il nido), si tratta di un acquario dedicato alla crescita.
Quando gli avannotti maschi saranno abbastanza grandi, inizieranno a lottare tra loro, quindi dovrai separare tutti i maschi in vaschette singole. Nel giro di 10 – 11 settimane dalla nascita, il betta splendens avrà acquisito tutti i suoi tratti caratteristici.
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Pubblicato da Anna De Simone il 25 Luglio 2018