Energy Storage: le batterie per l’impianto fotovoltaico
L’energy storage, inteso come la possibilità di immagazzinare l’energia autoprodotta, è la prossima sfida per i sistemi fotovoltaici. Il mercato inizia a proporre piccoli impianti fotovoltaici che incorporano batterie di accumulo –è il caso di Pyppi, il fotovoltaico da giardino-, in più alcune aziende stanno timidamente producendo sistemi di accumulo dedicati.
Per ora il problema sembra essere legato agli alti costi infatti, il mercato degli accumuli è al momento quasi inesistente, a causa esclusivamente dei prezzi delle batterie troppo alti. L’ostacolo è di natura puramente economica e gli operatori non attendono altro che una diminuzione del prezzo degli accumulatori per includerli nel pacchetto di offerta dei loro impianti fotovoltaici anche batterie. Di solito, i sistemi fotovoltaici a isola incorporano un sistema di accumulo energetico, purtroppo però si tratta quasi sempre di una batteria poco efficiente.
Tra le proposte più promettenti vi è quella della Panasonic che produce batterie long life garantite per 20 anni. Si tratta di un sistema di batterie agli ioni di litio con un impianto fotovoltaico dalla capacità nominale di 1,35 kWh; il dispositivo dispone di un sistema di gestione della batteria studiato per controllare la carica e scarica dell’accumulatore in base alle esigenze del consumatore. L’utente potrà controllare e monitorare il sistema di accumulazione domestico anche a distanza. Il prodotto è conosciuto con il nome di Energy Storage E3 DC.
Se la proposta della Panasonic vi sembra troppo “scarna”, dovreste dare un’occhiata a quella dell’azienda nipponica Koyocera che propone accumulatori dalla capacità maggiore, si tratta del costosissimo sistema Kyocera Solar. L’azienda giapponese offre delle batterie agli ioni di litio da 7,2 kWh abbinate a moduli fotovoltaici dalla potenza di 4,03 kW.
Un’altra soluzione è fornita dall’azienda SMA Solar Technology che propone un inverter a parete per impianti fotovoltaici che integra una batteria che garantisce un surplus di energia pulita fino al 50%. La linea si chiama Sunny Boy Smart Energy e prevede una batteria ai polimeri di litio integrata. L’accumulatore energetico da 2 kWh è sufficiente ad erocare elettricità per tre ore continue così da soddisfare il fabbisogno domestico un’intera famiglia composta da quattro persone.
Curiosità
Anche le auto elettriche possono diventare dei sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici: approfondimento a questo link.
Pubblicato da Anna De Simone il 11 Dicembre 2013