Invasione di batterie: le cose da sapere
Auto e scooter elettrici, sistemi domestici di accumulo energetico, per finire se vogliamo con tablet e smartphone… le batterie sono sempre più presenti nella nostra vita, ma sappiamo usarle in modo economico e sicuro? Quali sono le regole di manutenzione? E la sicurezza? Ecco alcune (non tutte) delle cose da sapere per non correre rischi con le batterie.
La capacità di scarica delle batterie. Un indicatore importante ma poco conosciuto (e poco comunicato) della qualità delle batterie (soprattutto per auto e scooter) è la capacità di scarica, che indica la quantità di energia che una batteria può fornire. Può essere ‘nominale’ o ‘di picco’ ed è indicata con una C maiuscola sull’involucro esterno accanto a un numero (2C, 3C, 30C…) che più è alto e maggiore e la potenza erogabile. Attenzione ai numeri prima e dopo la C: se su una batteria da 100 Ah trovate scritto 2C significa 2×100=200 A, ma se c’è scritto C2 significa 100/2=50A.
Precauzioni nell’uso delle batterie. Una batteria è un contenitore di energia come lo è una tanica di benzina, la differenza è nelle caratteristiche e nella quantità di energia contenuta (che è minore nel caso delle batterie), ma mentre nessuno si porta una tanica in casa, le batterie ci staranno sempre più vicino nella vita di tutti i giorni. Pensiamo per esempio a quelle asportabili al litio di alcuni scooter, che possono essere ricaricate in casa. Gli accumulatori di pc e tablet ci preoccupano meno, ma anche lì serve un po’ di cautela.
Rischio incendio. Le batterie possono incendiarsi. Succede abbastanza facilmente cortocircuitando i morsetti e visto che normalmente le batterie non sono provviste di protezioni dagli usi impropri, meglio tenerle lontane dai bambini come si fa con gli oggetti pericolosi.
Rischio emissioni. Ricaricare le batterie in un locale areato e non in camera da letto. In caso di guasto all’elettronica, le batterie possono emettere gas infiammabili. Quelle al piombo per esempio emettono idrogeno in caso di ricarica eccessiva, dunque meglio ricaricarle in un locale dove ci sia un buon ricambio d’aria. Questo vale soprattutto per le batterie di una certa potenza, come quelle per auto e scooter elettrici, ma il discorso può essere esteso anche agli accumulatori di uso più comune.
Rischio acqua. Le batterie devono stare lontane dall’acqua. L’acqua è un ottimo conduttore di elettricità e oltre a rappresentare un rischio può seriamente danneggiare la batteria. Vale per tutti gli accumulatori, anche quelli sigillati che però di solito hanno i morsetti esposti.
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Pubblicato da Michele Ciceri il 14 Maggio 2014