Basella: il nuovo spinacio ricco di vitamine
Arriva dall’Asia meridionale, si chiama basella ed è una sorta di spinacio ricco di vitamine e dalle molteplici proprietà benefiche. E’ proprio grazie alle sue caratteristiche che la basella sta iniziando a diffondersi anche in Italia.
Basella, cenni geografici
La basella è una verdura a basso contenuto calorico, ricca di calcio e di vitamine. Se in Asia e in Europa la basella si porta a tavola, in Nord America la basella è utilizzata come pianta ornamentale per il valore estetico dei suoi semi dal colore intenso. In Kenya, le foglie sono utilizzate per curare il mal di stomaco mentre estratti di semi di basella sono utilizzati per il trattamento delle congiuntiviti e come colorante alimentare. E’ originaria dell’Asia meridionale anche se è difficile individuare la sua origine esatta. La pianta può essere coltivata in tutte le regioni umide e calde, in Italia, quindi, si adatta bene come verdura estiva e, dato l’incalzante aumento delle temperature, anche primaverile.
Basella, la scheda nutrizionale della USDA
Ogni 100 grammi di prodotto contiene 93 g di acqua, 1,8 grammi di proteine, 0,3 grammi di carboidrati, 109 mg di calcio, 52 mg di fosforo, 1,2 mg di ferro, vitamina A, tiamina, riboflavina, niacina, acido ascorbico e il preziosissimo acido folico. Tutto questo per un contenuto calorico di sole 19 kcal. Le sue proprietà sono paragonabili a quelle di altre verdure a foglia larga. Nella coltivazione, la raccolta delle giovani punte stimola la crescita e la propagazione di nuove punte.
Basella, la coltivazione
La basella non tollera affatto le gelate invernali, l’intervallo di temperatura ottimale è tra i 20 e 35 gradi. Cresce bene in un’ampia varietà di terreni ma predilige terreni ben drenati e ricchi di humus con un pH che oscilla tra il 5,5 e 7,0. Non può essere coltivato nelle zone adiacenti al mare perché non tollerà gli ambienti salini, si adatta bene anche a terreni poco profondi e poveri di nutrienti. La propagazione avviene per seme o, occasionalmente, per talea con una lunghezza di almeno 15 cm. La basella è sensibile al marciume, è per questo che sono necessari terreni ben drenati e regolare l’irrigazione evitando ristagni idrici.
Pubblicato da Anna De Simone il 6 Maggio 2013