Barriera chimica contro l’umidità di risalita
La barriera chimica è una delle strategie nate per combattere i problemi di umidità ascendente. La barriera chimica va a creare nel muro uno strato impermeabile grazie al quale si interrompe drasticamente il fenomeno di risalita capillare dell’umidità.
La barriera chimica penetra nella capillarità della muratura di qualsiasi composizione, quindi può essere il rimedio opportuno per eliminare l’umidità e la muffa sui muri di pietra, mattoni, murature miste, tufo, calcestruzzo o mattoni forati. Il materiale, una volta penetrato nei uri, si diffonde e distribuisce in modo uniforme dando luogo a una reazione di polimerizzazione inalterabile nel tempo (ecco perché si chiama barriera chimica).
La barriera chimica può essere eseguita sia con sacche predosate o mediante bussolotti in gel.
Barriera chimica con kit fai da te a sacche
E’ possibile cimentarsi in un trattamento fai da te grazie ai vari kit presenti in commercio; per esempio, quello visibili nelle foto di questa pagina è il kit di barriera chimica fai da te del sistema Peter Cox che prevede una lenta e progressiva diffusione del materiale impermeabilizzante. Il kit in questione è composto da:
- Formulato da attivare con l’aggiunta dell’acqua
- contenitori graduati da 2 litri con clamp per la regolazione dell’infusione
- Connettori a T per il collegamento
- Tappi di chiusura de diffusori in neoprene
- Tubo diffusore in neoprene
Il kit barriera chimica fai da te è semplice da usare. Le fasi principali della realizzazione di una barriera chimica prevedono la fase di foratura (i fori devono essere praticati a un’altezza da terra di 20 cm ma le indicazioni possono variare in base alle disposizioni del produttore), l’inserimento del trasfusore (il tubo in neoprene da ficcare nei buchi operati con il trapano) e l’infusione del formulato (il collegamento con le sacche contenente il prodotto tipo flebo).
In abbinamento con una barriera chimica contro l’umidità di risalita potrebbe essere opportuno eseguire un intonaco deumidificante e coibente; questo tipo di intonaco (aiuta a deumidificare e isola) è impiegato per isolare al meglio la muratura ed è consigliato in presenza di umidità o muffe. Al contempo deumidifica la muratura e funge da termointonaco coibentando parzialmente la casa.
Barriera chimica fai da te con bussolotti in gel
Anche per le barriere chimiche con trattamento mediante gel da iniettare con bussolotti (delle pistole simili a quelle del silicone sigillante) sono presenti dei kit fai da te. Anche con i bussolotti in gel è necessario forare i muri: la linea di fori dovrà essere quasi passante ai piedi della muratura. Il composto in gel che andrà a creare la barriera chimica contro l’umidità dovrà essere iniettato sotto pressione e introdotto nei fori del muro per propagarsi all’interno. Alcuni produttori richiedono di ripetere il procedimento per diverse volte a distanza di 12 – 24 – 36 ore.
Quali sono i vantaggi della barriera chimica contro l’umidità di risalita?
La barriera chimica è il metodo più veloce e semplice per impermeabilizzare una parete e risolvere definitivamente il problema dell’umidità di risalita. I vantaggi della barriera chimica contro l’umidità ascendente sono:
-Il trattamento è veloce e può essere eseguito autonomamente.
-I materiali impieganti sono relativamente a basso impatto ambientale
-Nessuna dispersione di materiale
-Possibili applicazioni anche in spazi stretti
-Il trattamento è versatile e può essere fatto su ogni tipo di muro
Per leggere il parere di un esperto vi consigliamo anche il nostro articolo: Umidità di risalita: come eliminarla per sempre
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Pubblicato da Anna De Simone il 5 Dicembre 2014