Siamo finalmente arrivati all’1 gennaio 2019, data da cui scatta il divieto di produrre e vendere cotton fioc con il bastoncino in plastica non biodegradabile.
I cotton fioc in commercio ora potranno avere solo un bastoncino di plastica biodegradabile e compostabile.
Il provvedimento entra in vigore in Italia grazie a una delle leggi in favore dell’ambiente approvate nel 2017 dal governo Gentiloni, anticipando il divieto previsto per il 2021 dalla direttiva Europea che contiene anche altre misure per combattere l’utilizzo di plastica monouso.
La direttiva Europea prevede infatti che a partire dal 2021 negli Stati Membri della UE sarà vietata la vendita di cotton fioc, stoviglie, cannucce e agitatori per bevande in plastica e bastoncini in plastica per palloncini gonfiati con elio.
Questi prodotti potranno essere sostituiti con altri realizzati in materiale biodegradabile così da non mettere a rischio l’ambiente. Si tratta infatti di prodotti che dopo esser stati utilizzati finiscono nei nostri mari inquinandoli e mettendo a rischio la vita di molte specie animali marine che, inghiottendoli, rischiano il soffocamento.
Impressionante il dato fornito lo scorso anno da Legambiente sul potenziale inquinante dei cotton fioc: oltre il 90% dei rifiuti individuati su 46 spiagge del nostro Paese monitorate era costituito proprio dai bastoncini utilizzati per la pulizia delle orecchie!
Altro provvedimento della nuova direttiva riguarda tutti i contenitori per bevande in plastica che saranno legali sono se i tappi non potranno essere fisicamente staccati dal contenitore stesso.
Un’altra importante misura prevede il concorso ai costi di gestione dei rifiuti da parte dei produttori di sigarette, palloncini e attrezzi per la pesca realizzati in plastica.
Si interverrà anche sulla etichettatura dei prodotti con l’obbligo di evidenziare sulle confezioni di tutti i prodotti realizzati in plastica e derivati il potenziale effetto negativo sull’ambiente.
Ulteriori obiettivi di riduzione della produzione saranno previsti anche per recipienti rigidi per alimenti e bicchieri monouso. Tra le misure per disincentivare l’utilizzo di prodotti monouso sarà previsto il divieto di offrirli gratuitamente.
Saranno incentivati i prodotti realizzati con materiali riciclabili e dovranno essere previsti sistemi premianti sulla logica cauzione – deposito per prodotti di plastica monouso, come le bottiglie di plastica.
Per farci rendere conto del fattore inquinante della plastica monouso il vice presidente della commissione europea, Frans Timmermans, ricorda che i prodotti di plastica monouso richiedono solo 5 secondi per essere prodotti, vengono utilizzati per 5 minuti e richiedono 500 anni per essere decomposti naturalmente dall’ambiente!
Nei mesi scorsi avevo pubblicato un articolo riguardo un’iniziativa di Sky per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di minimizzare l’utilizzo di plastiche monouso, ecco qui di seguito il video che avevo girato all’installazione realizzata da Sky per l’occasione spiegando come i rifiuti di plastica raccolti per realizzare l’installazione erano stati “assemblati” in 10 giorni di lavoro ma che al mare sarebbero stati necessari 500 anni per smaltirli!
Attualmente i cittadini dell’Unione Europea generano ogni anno 25 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica ma solo il 30% di questo immenso volume viene raccolto e reciclato in modo corretto.
Il lavoro da fare è tanto ma se non si agirà presto le prospettive sono davvero tristi!
Ulteriori misure a cui si dovrà lavorare saranno quelle finalizzate a promuovere l’utilizzo dell’acqua del rubinetto e di diffondere distributori di acqua pubblica gratuita sulle nostre strade.
Su questo tema sono felice che, se pur con “qualche intoppo”, stia proseguendo il progetto delle “Case dell’acqua” installate in diverse vie di Milano per offrire gratuitamente ai cittadini acqua liscia e gassata!
L’ultima è stata installata in Largo Tel Aviv, proprio a poche centinaia di metri dalla sede della nostra IdeeGreen Srl Società Benefit ma molte altre sono presenti e funzionanti in altre zone di Milano.
Questa è la strada giusta e il dovere di cittadini, amministrazioni comunali e Stati è quello di unire gli sforzi per far tornare i nostri mari e il nostro ambiente all’antico splendore, garantendone i benefici alle generazioni future.
Da gennaio 2020 inoltre, sempre grazie all’ultima legge di bilancio Gentiloni, scatterà il bando per le microplastiche presenti nei prodotti cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente.
Le microplastiche come si può intuire dal nome sono minuscoli granelli di plastica presenti in diversi prodotti cosmetici che quando finiscono nei nostri fiumi e quindi nei nostri mari mettono a rischio la vita dei peschi che le ingeriscono e di conseguenza anche la nostra salute rischiando di finire sulle nostre tavole.