Banco Alimentare : collette di cibo anche straordinarie
Banco Alimentare da oltre 25 anni fronteggia l’emergenza alimentare oggi più che mai importante. Raccoglie, recupera e ri-distribuisce più di 72mila tonnellate di cibo all’anno e Paolo Cattini della Fondazione Banco Alimentare Onlus ci racconta come oggi riescono con solo 1 euro a recuperare 7 kg di cibo.
1) Quando è nato Banco Alimentare e con quale mission?
Banco Alimentare è nato 25 anni fa, a marzo, a Milano dalla consapevolezza dei fondatori Cav. Danilo Fossati e Don Luigi Giussani di quanto cibo andava sprecato inutilmente e di quante persone povere avrebbe potuto invece beneficiarne. Oggi Banco Alimentare è articolato in 21 organizzazioni regionali e la mission è recuperare le eccedenze di cibo dall’industria, dalla grande distribuzione, da grossisti e distributori, dai mercati generali dalle mense (aziendali, scolastiche, ospedaliere, …) per donarle alle strutture caritative sparse sul territorio.
2) Quanti sono oggi i volontari attivi “dietro” al Banco Alimentare?
I volontari, grande e indispensabile risorsa, sono 1.738, stabili, e diventano 135.000 in occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Gli stabili ogni giorno si impegnano nella Rete Banco Alimentare inseriti nei magazzini, sui furgoni, alla cernita e allo smistamento dei prodotti, la nostra opera di recupero e redistribuzione delle eccedenze sarebbe impossibile. Sono uomini e donne, per lo più over 50, che condividono il grande scopo di Banco Alimentare.
3) Quali tipi di prodotti raccogliete per il Banco Alimentare? Quali sono i più facili e quali i più difficili da reperire e ri-distribuire?
Nel 2013 la Rete Banco Alimentare ha recuperato 72.654 tonnellate di eccedenze e più di 790.000 piatti pronti. Recuperiamo tutti i prodotti alimentari che per ragioni diverse non sono più commercializzabili, ma ancora buoni per il consumo e che le imprese della filiera agroalimentare ci donano. Banco Alimentare accetta prodotti in scatola e a lunga conservazione (pasta, pelati, omogeneizzati, latte per bimbi, …) e prodotti freschi e pasti pronti, anche se più impegnativi da recuperare perché necessitano di veicoli refrigerati e attrezzature idonee nel rispetto delle norme igienico-sanitarie.
4) Ci raccontate l’impatto ambientale della vostra attività?
Le 72.654 tonnellate di eccedenze recuperate da Banco Alimentare significano tonnellate di cibo salvate dalla discarica: questo è un beneficio ambientale. Il recupero di alimenti ancora perfettamente commestibili impedisce che questi divengano rifiuti, così si risparmiano risorse energetiche, con il seguente abbattimento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera (oltre 171.000 t/CO2). Allo stesso tempo l’attività svolta da Banco Alimentare permette il riciclo delle confezioni. L’esperienza maturata in 25 anni ci consente di ottimizzare, risorse, procedure e logistica e oggi con solo 1 euro riusciamo a recuperare 7 kg di cibo.
5) Come valutate la partecipazione delle aziende e dei privati alla mission da Banco Alimentare?
Collaboriamo con le maggiori aziende della filiera agro-alimentare e stiamo aprendo nuovi canali di recupero, ma l’aumento esponenziale delle persone bisognose ci impone di non abbassare la guardia e di fare di più. Per questo Banco Alimentare abbiamo organizzato una “Colletta Alimentare Straordinaria” nelle maggiori catene GDO italiane nella giornata di sabato, 14 giugno 2014.
6) E la pubblica amministrazione? Le istituzioni?
Come Banco Alimentare svolgiamo una incessante attività di sensibilizzazione presso enti e istituzioni, europee come nazionali, perché non venga disatteso il grave problema della povertà alimentare. Collaboriamo anche con tutte le organizzazioni onlus attive in questo settore.
7) Da privato come è possibile aiutarvi?
Sicuramente con la firma per devolvere al Banco Alimentare il 5xMille. E’ possibile poi sostenerci, in ogni momento, con donazioni economiche o con l’acquisto delle nostre bomboniere solidali, delle carte regalo, dei biglietti augurali, di panettoni e colombe nei periodi festivi. La partecipazione alla Colletta Alimentare straordinaria, organizzata per il 14 giugno, è un altro modo immediato e concreto per aiutare Banco alimentare a fronteggiare l’emergenza alimentare che in Italia sta colpendo oltre 4 milioni di persone, di queste 400.000 sono bimbi sotto i 5 anni.
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Pubblicato da Marta Abbà il 18 Maggio 2014