Balistoides conspicillum o pesce balestra
Tutte le informazioni sul Balistoides conspicillum, meglio noto come pesce balestra pagliaccio. Dalla scheda all’alimentazione, cosa sapere prima di introdurlo in vasca. Prezzo e caratteristiche.
E’ noto come pesce balestra pagliaccio o pesce balestra bigus, è un pesce che in cattività non raggiunge grandi dimensioni anche se in natura può crescere fino a 50 cm. Presenta un corpo tozzo e ovale, schiacciato e una piccola bocca caratterizzata da denti forti (ecco perché può essere pericoloso per i coralli!).
Si tratta di un pesce territoriale quindi bisogna avere una vasca di grandi dimensioni e prestare attenzione all’abbinamento con altri pesci territoriali: come tutti i pesci balestra, anche il balistroides canspicium può essere aggressivo con altri pesci e congeneri.
Dimensioni dell’acquario: necessita di una vasca grande, ricca di rocce e anfratti dove nascondersi.
Balistoides conspicillum: scheda e caratteristiche
Famiglia: Balistidae, pesci balestra
Nome scientifico: Balistoide conspicillum
Nome comune: pesce balestra pagliaccio o pesce balestra bigus
Dimensione massima: in natura, 50 cm. In cattività raggiunge dimensioni molto più discrete.
Valori ideali dell’acqua:
- Temperatura: dai 24 ai 28 °C
- Densità: 1020 – 1023
- pH: 8 – 8.4
Habitat: barriere coralline del Pacifico Indo-occidentale
Provenienza: coste dell’Africa orientale, Indonesia, Samoa, Giappone meridionale, Australia occidentale e Nuova Caledonia.
Comportamento: solitario e territoriale.
Meglio non metterlo in vasca con pesci piccoli o altri pesci balestra pagliaccio. Può convivere con altri pesci balestra purché di colorazioni molto differenti.
Descrizione: il corpo è tozzo e si fa apprezzare per la sua testa grossa che rappresenta da sola, quasi un terzo del corpo. La bocca è carnosa e armata di forti denti, ma piccola e con un’apertura minima.
Presenta opercoli branchiali molto piccoli che sono situati appena sopra le pinne pettorali. La pinna caudale può essere portata chiusa, aperta o a pennello. La pinna dorsale è divisa in due parti, la prima parte si apre in un meccanismo a scatto tipico delle antiche balestre (da qui il nome pesce balestra). La seconda parte della pinna dorsale si distacca dalla prima porzione ed è simmetrica rispetto alla pinna anale, pinna anale e seconda parte della pinna dorsale consentono il movimento del pesce balestra pagliaccio, mentre la prima parte della pinna dorsale serve a intimidire eventuali predatori o per proteggere il territorio. Presenta pinne pettorali poco sviluppate ma robuste e a forma trapezoidale. Non presenta pinne ventrali. E’ molto amato per i suoi colori e la sua livrea.
Pesce balestra pagliaccio o Balistroides canspicium: alimentazione
E’ difficile da adattare alla vita in cattività e all’acquario marino di comunità, tuttavia, dopo molto tempo, può arrivare a nutrirsi dalle mani del suo allevatore!
Curiosità: esemplari femmina di taglia adulta, in natura, possono “aggredire” e mordere i subacquei che si avvicinano troppo alle uova.
In naturali il Balistroides canspicium si nutre di vari organismi bentonici, compresi echinodermi, tunicati, crostacei e molluschi.
Il Balistroides canspicium mangia i coralli? E’ un pesce onnivoro e molto vorace, per questo motivo spesso è sconsigliato da inserire nell’acquario marino con coralli. I suoi denti duri gli consentirebbero di rovinare i coralli di barriera!
In caso di acquario di barriera, potrai introdurre il pesce balestra pagliaccio solo se già ambientato in cattività e abituato a un’alimentazione con mangime liofilizzato, artemie, chironomus e mysis. E’ possibile nutrirlo anche con cozze e gamberetti, foglie di lattuga, rotelle di zucchina e spinaci. In commercio sono disponibili mangimi per pesci balestra a base di alghe liofilizzate in tavoletta.
Dato la tenacia dei suoi denti e la caratteristica alimentazione in natura, ti consiglio di introdurre questo pesce solo in vasche grandi e prestando un costante monitoraggio: assicurati che il pesce balestra pagliaccio si ambienti senza distruggere i tuoi coralli, per farlo, nutrirlo bene! Non hai alcuna garanzia, il Balistroides canspicium, così come tutti i pesci balestra, sono voraci, onnivori e hanno un temperamento forte. Pensa che gli esemplari adulti, in natura, mangiano addirittura granchi!
Pesce balestra pagliaccio o Balistroides canspicium: prezzo
Il prezzo del pesce balestra pagliaccio varia soprattutto in base al rivenditore. Questo esemplare, quando di taglia piccola, si può acquistare con un costo che va dai 50 ai 70 euro.
Il pesce balestra pagliaccio adulto, di taglia medio-grande, ha un costo più elevato e si riconosce perché ha già la tipica forma della bocca che risulta ben sviluppata: solo negli adulti, la bocca è gialla e contornata da una riga nera. In cattività può vivere oltre i 10 anni.
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Pubblicato da Anna De Simone il 27 Aprile 2018