Baccelli di piselli: ricette e consigli
Baccelli dei piselli, ricette: le ricette più saporite per cucinare bene le bucce di piselli.
Il gusto dei baccelli di piselli è simile a quello delle leguminose contenute, l’unica differenza sta nella consistenza. Quando decidete di cucinare i baccelli di piselli, assicuratevi che provengano da agricoltura biologica e quindi che non siano trattati con pesticidi o contaminati con altri residui chimici.
Altra premura è cucinare i baccelli di pisello quando sono ancora molto freschi: le bucce di pisello deperiscono molto velocemente quindi, se non sono molto fresche sarà necessario separare la polpa dalla fibra usando un passaverdura o una centrifuga.
Sperimentare ricette a base di baccelli di pisello ha molteplici vantaggi:
- vi fa risparmiare soldi sulla spesa alimentare
- taglia gli sprechi alimentari
- migliora la gestione dei rifiuti della vostra municipalità (meno rifiuti prodotti = meno rifiuti da smaltire)
- vi fa provare nuovi piatti in cucina
Le bucce dei legumi rappresentano il 70% del prodotto fresco, ciò significa che se acquistate 3 euro di piselli, 2.10 euro sono stati investiti per l’acquisto dei baccelli. Se li avete pagati… perché buttarli? Inoltre i baccelli dei piselli sono ricchi di vitamine e apportano una discreta quantità di ferro.
Insomma, sono buoni e fanno anche bene. Per approfondire vi segnalo l’articolo: Baccelli di piselli, proprietà.
Non vi resta che sperimentare le nostre ricette per consumare i baccelli di piselli.
Ricetta: bacceli di piselli in pastella
Questa ricetta può essere preparata anche con le bucce di fave.
Ingredienti:
- 600 grammi di baccelli di piselli biologici
- 225 grammi di farina di ceci
- 2 cucchiaino di peperoncino rosso essiccato
- 2 cucchiaini di semi di sesamo bianchi
- 2 cucchiaino di curcuma
- 2 cucchiaini di Garam Masala
- Sale quanto basta
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- Olio di oliva (o un olio per friggere)
- 300 ml di acqua
Procedimento:
- Separate i due baccelli rimuovendo il filo che li unisce.
- Lavate minuziosamente i baccelli in acqua fresca.
- Cuocete i baccelli a vapore sfruttando, per 7 minuti, la pentola a pressione munita di apposito cestello.
- Poggiate i baccelli di piselli su un canovaccio da cucina e asciugateli bene tamponando.
- Preparate la pastello unendo la farina di ceci setacciata con le spezie e il sale. Aggiungete una tazza d’acqua (circa 300 ml) in modo graduale mescolando con attenzione: in caso di grumi, sfruttate una frusta elettrica.
- Scaldate l’olio per friggere e, uno a uno, intingete i baccelli nella pastella e poi friggeteli per pochi minuti senza girare.
- Quando la pastella sarà ben dorata, terminate la cottura e asciugate l’olio in eccesso. Salate nuovamente e servite.
Ricetta: sformato di baccelli di fave e piselli
Ingredienti:
- Prosciutto crudo a dadini, 50 gr.
- Mozzarella o fontina, 50 gr.
- Burro fuso, 35 gr.
- Baccelli di fave e piselli, 1 kg – scegliete prodotti bio
- 5 uova biologiche
- Parmigiano grattugiato, 80 gr.
- Pangrattato, quanto basta
- Sale e pepe, quanto basta
Procedimento:
- Eliminate i filamenti che uniscono i due baccelli e lavateli accuratamente.
- Lessate i baccelli.
- Passate i baccelli di fave e piselli nel passaverdure in modo da eliminarne i filamenti.
- In un contenitore, aggiungete solo i tuorli dell’uovo con sale e pepe e 30 grammi di parmigiano. Con una frusta, ottenete un composto quasi spumoso che dovrete aggiungere ai baccelli passati.
- Unite il prosciutto al formaggio e mescolate aggiungendo il burro fuso.
- Montate gli albumi a neve fermissima e incorporateli al composto dato da tuorli e baccelli passati. Aggiungete il formaggio con burro e prosciutto. Mescolate bene.
- Imburrate la tortiera e cospargetela di pan grattato. Versate il composto nella tortiera.
- Aggiungete il restante parmigiano e infornate a 180 °C per 30 minuti. Per gli ultimi 10 minuti di cottura, azionate il grill in modo che si venga a formare una superficie croccante.
Consiglio:
fate sciogliere il burro direttamente nella tortiera che userete per preparare lo sformato così da ungerne le pareti.
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Pubblicato da Anna De Simone il 20 Settembre 2015