Azawakh: carattere e allevamento
Azawakh, dal Mali un levriero africano longilineo e dolce, arrivato per la prima volta in Europa verso l’anno 1970. Ha riscontrato un modesto successo in Italia, mostrandosi molto abile anche in ambiti come l’Agility. E lo vedremo con i nostri occhi. Anticipo che tra i suoi talenti c’è anche quello della velocità: può raggiungere velocità superiori a quelle di altri levrieri e riesce a cacciare lepri e gazzelle.
Azawakh: origini
Questa razza del gruppo dei levrieri, di origini afro – asiatiche, proviene dall’area del bacino nigeriano medio, prende il nome dalla valle dell’Azawakh. Da secoli vive al fianco dei suoi abitanti, con fedeltà e risultando sempre molto utile data la sua intelligenza scattante.
E’ considerato infatti un inseparabile compagno dai nomadi subsahariani. E’ un grande aiuto nella caccia a vista ma, a proposito di occhio, visto che anch’esso vuole la sua parte, il nostro Azawakh è anche un cane da mostrare. Con fierezza pari a quella con cui lui ha accompagnato il genere umano per anni e anni.
Azawakh: cuccioli
Da subito si fa notare come un cane particolarmente slanciato ed elegante, l‘Azawakh, i suoi cuccioli lo sono e lo restano anche quando raggiungono le dimensioni adulte. E’ un cane di razza media, la sua altezza al garrese per i maschi varia dai 64 ai 74 cm, per le femmine poco meno: dai 60 ai 70 cm. Il peso è piuttosto ridotto rispetto ad altri cani più massicci di pari altezza: per i maschi il kg sono circa 22 e per le femmine 18.
Con il suo portamento fiero l‘Azawakh mostra una ossatura e una muscolatura ben fatte, da cui traspaiono sotto tessuti fini e asciutti. E’ longilineo ma potente, il suo corpo si inserisce in un rettangolo con il lato più lungo verticale.
La zona lombare è leggermente arcuata, corta e asciutta, il petto si sviluppa sopratutto in lunghezza mentre la groppa è obliqua ma non avvallata. L’essere asciutto comporta anche che le costole appaiano, in tutta la loro lunghezza, anche a occhio nudo. Passando agli arti, ovviamente lunghi, sia gli anteriori sia i posteriori, sono muscolosi e fini: ecco il motivo dell’andatura caratterizzata da grande leggerezza ed elasticità che è uno dei pregi essenziali della razza.
La testa dell’Azawakh è, anche per coerenza, allungata e fine, ben conformata e che va a stringersi in un muso rettilineo, affilato con guance piatte e il tartufo di colore nero o bruno. Anche il cranio, nel suo insieme, è quasi piatto e piuttosto allungato, spuntano poi le orecchie, attaccate in alto, sempre cadenti e piatte. Hanno una base piuttosto larga e una forma triangolare nonostante la punta leggermente arrotondata. Gli occhi dell’Azawakh sono a mandorla e sempre di colore scuro o ambrato, molto grandi, a tratti ipnotici.
Azawakh: mantello
Come le orecchie anche la coda è cadente, con la punta leggermente rialzata, lunga e sottile fino ad un piccolo pennacchio bianco, all’estremità. Per il resto è coperta di pelo come il resto del corpo, quindi pelo raso, fine e sottile.
Sul ventre può accadere anche che alcuni esemplari non abbiano la copertura del pelo e appaia la pelle. Il colore del mantello dell’ Azawakh ammesso è il fulvo a macchie bianche sulle estremità. E’ il solo ma dallo standard sono accettate tutte le sfumature, da sabbia chiaro al fulvo scuro, anche le striature rosso tigrate possono comparire senza creare problemi di riconoscimento della razza.
Azawakh: carattere
Vivace e molto sveglio, l’Azawakh è un cane attivo, non va quindi affatto bene per chi si considera un padrone pigro e cerca un cane con cui poltrire. Questa razza ha un’indole classica di chi ha accompagnato nomadi nel deserto, di chi caccia a vista: come si fa a distrarsi? Sono abitudini che anche un Azawakh domestico ha ereditato e che sfodera anche in casa.
Non che vada a caccia ma è molto spesso in movimento e diffida degli estranei. Con chi non conosce appare distante e riservato. Per evitare che mostri atteggiamenti aggressivi con le persone che passano di casa e lui non conosce bene, è meglio educare fin da piccolo il nostro Azawakh in modo che sappia che non tutti quelli fuori dalla famiglia sono nemici. Con il suo nucleo famigliare, al contrario, è dolce ed affettuoso: si fida ed è leale a vita. Diffidenza a parte, questa razza si adatta bene ad ogni genere di ambiente ed è anche abbastanza resistente.
Azawakh: allevamento
Dal sito ufficiale di Enci appaiono due allevamenti che si occupano della razza dell’Azawakh. Uno si trova in Emilia Romagna, in provincia di Bologna, l’altro in provincia di Perugia, in Umbria. Quanto a diffusione sul territorio italiano, i numeri di esemplari registrati da variano tra 20 e 30: non è un cane sconosciuto ma neanche particolarmente noto, ci sono altri levrieri certamente più noti come il piccolo levriero italiano e il Levriero afgano.
Azawakh: agility
Non si può spiegare a parole in modo efficace quanto la razza si presta ad attività come l’Agility. Meglio quindi lasciare spazio ad un video breve e divertente che mostra “al naturale” come un esemplare di Azawakh si approccia all’Agility. Da subito attento, da notare.
Azawakh: prezzo
Questa razza è spesso e volentieri citata come tra quelle più costose. L’Azawakh, infatti, sfoggerebbe un prezzo che parte dai 2.500 euro. On line è possibile che ci siano occasioni “migliori”, quanto a spesa, ma un cane di razza africana e così poco diffuso, è sempre meglio prenderlo direttamente da un allevamento certificato Enci, in modo da togliersi ogni sospetto e accogliere un cane certamente in salute e con tutti i documenti impeccabili.
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Pubblicato da Marta Abbà il 18 Maggio 2016