Azadiractina, insetticida biologico e efficace
L’azadiractina è una delle sostanze attive contenute nell’olio di neem, l’insetticida biologico per antonomasia. Estratta dai semi dell’albero del Neem, l’azadiractina è molto impiegata nell’agricoltura biologica e biodinamica.
Vi abbiamo già parlato dell’uso dell’albero di neem come insetticida naturale spiegandovi che parte del potere dell’olio di neem è dettato dalla presenza di azadiractina, uno dei suoi più potenti principi attivi.
L’azadiractina agisce con diversi meccanismi, da un lato funge da repellente e dall’altro arresta lo sviluppo del parassita che si trova a perire nel suo stato larvale senza poter concludere il suo ciclo biologico (quindi, senza potersi riprodurre!).
- Agisce sullo stadio larvale del parassita
In dettaglio, l’azadiractina interferisce con lo sviluppo postembrionale come regolatore della crescita: inibisce la metamorfosi bloccando la muta e impedendo la sintesi dell’ecdisone. Come è chiaro, l’azadiractina non ha un effetto abbattente sull’insetto: non uccide il parassita in modo diretto ma ne impedisce la procreazione.
- Agisce sul parassita adulto
Come premesso, l’azadiractina funge da fagorepellente: riduce lo stimolo alla nutrizione e influisce negativamente sulla capacità di riproduzione del parassita adulto e riduce la fertilità delle uova.
- Agisce sulla pianta
Tra le proprietà più apprezzate dell’azadiractina figura la comprovata attività sistemica (riesce a penetrare all’interno dei tessuti della pianta diffondendosi in ogni sua parte mediante la linfa); l’attività sistemica si esplica solo le questo insetticida naturale è assorbito dall’apparato radicale della pianta. Svolge un’azione translaminare riuscendo a penetrare all’interno dei tessuti vegetali.
Trattamenti a base di azadiractina
L’azadiractina è molto efficace contro l’afide grigio del melo, l’afide del pero e il tripide americano. Se notate i classici danni agli acini d’uva causati dal tripide americano, potete eseguire 2 o 3 trattamenti a base di azadiractina somministrando il prodotto a distanza di 6-7 giorni iniziando il primo trattamento alla comparsa delle prime forme mobili del parassita.
Azadiractina: coltivazioni su cui è possibile impiegarla
L’azadiractina non può essere usata indiscriminatamente su tutte le coltivazioni. Nell’elenco che segue sono riportate le più diffuse coltivazioni sulle quali è possibile impiegare questo antiparassitario naturale.
- Aglio
- Albicocco
- Arancio
- Basilico
- Bietola da coste e da foglia
- Carota
- Cavolfiore
- Cavolo cappuccio
- Cavolo verza
- Cetriolo
- Cicoria
- Ciliegio
- Cipolla
- Anguria
- Cotone
- Fagiolino
- Finocchio
- Fragola
- Funghi coltivati
- Indivie
- Lampone
- Limone
- Lattuga
- Mandarino
- Melanzana
- Melo
- Melone
- Mirtillo
- Olivo
- Patata
- Peperone
- Pero
- Pesco
- Pomodoro
- Pompelmo
- Porro
- Prezzemolo
- Radicchio
- Ribes
- Rovo
- Rucola
- Scalogno
- Scarola
- Sedano
- Spinacio
Susino - Tabacco
- Uva spina
- Vite
- Zucchino
- Cereali e leguminose
- Castagno
- Mandorlo
- Nocciolo e noce
- Piante ornamentali e piante da fiore
L’azadiractina è impiegata in diversi formulati commerciali, al momento dell’acquisto assicuratevi di scegliere un prodotto autorizzato ai sensi della vigente normativa comunitaria e nazionale.
Se state cercando insetticidi naturali a base di azadiractina, vi consiglio il prodotto commerciale Neemazal, ammesso in agricoltura biologica e proposto su Amazon a 19,90 euro con spedizione gratuita. Non fatevi ingannare dall’alto prezzo, si tratta di un prodotto concentrato quindi bastano 2 ml per produrre un litro d’acqua per il trattamento naturale delle vostre coltivazioni.
Trattandosi di insetticida biologico i tempi di sicurezza da far trascorrere tra l’ultimo trattamento e il raccolto sono molto ridotti. Si consiglia di rispettare un tempo di sicurezza di 7 giorni prima di raccogliere i frutti a guscio (castagne, mandorle, nocciole e noci), mentre per tutti gli altri prodotto dell’orto (ortaggi, frutta e verdura) bastano 3 giorni.
Azadiractina contro le zanzare
Quanti di voi durante l’estate devono affrontare di continuo caldo e zanzare?
Anche in questo caso esiste un ottimo rimedio naturale, ovvero l’azadiractina.
Come ricordato in precedenza uno dei principi attivi più potenti dell’olio di neem è proprio l’azadiractina che ha un effetto repellente contro le zanzare.
Per ottenere tale effetto è sufficiente avere l’albero di neem dal momento in cui l’azadiractina è presente in tutte le sue componenti (radici, fiori, foglie, corteccia e legno).
Se non disponete dello spazio necessario per avere l’albero di neem non dovete assolutamente preoccuparvi, si possono anche tenere e bruciare le foglie che rilasciando l’azadiractina tiene alla larga le zanzare.
Pubblicato da Anna De Simone il 3 Aprile 2019