Avere o essere: frasi e consigli
Avere o essere, con o senza punto di domanda, è una frase che pone un interrogativo alquanto ostico. Il titolo originale dell’opera di Erich Fromm, autore della domanda e di mille risposte, aveva il punto interrogativo, il segno grafico se ne è andato ma il dilemma è rimasto nella mente di molti.
Ancora oggi, discutendo delle più disparate questioni, dalla politica alla moda, dalla letteratura ai gossip, tutto poi sembra riconducibile ad una questione di avere o essere. Ecco perché il libro di Fromm non è una lettura per l’élite appassionata di filosofia e sociologia, ma un saggio che parla a tutti del desiderio, di tutti o almeno di molti, di possedere oggetti inutili. Potere, avidità e egoismo, chiamiamolo come vogliamo ma resta sempre la domanda: avere o essere? Domanda che porta ad interrogarsi su condivisione, amore, generosità, attività creative e costruttive, o meno, che riempiono le nostre giornate.
Avere o essere: frasi
Come vedrete dalle quelle riportate, non si tratta di aforismi da bacio di cioccolato in carta argentata. Sono concetti difficili da masticare.
“I consumatori moderni possono etichettare sé stessi con questa formula: io sono = ciò che ho e ciò che consumo.”
“Amore e rispetto per la vita in tutte le sue manifestazioni, con la consapevolezza che non le cose, il potere e tutto ciò che è morto, bensì la vita e tutto quanto è pertinente alla sua crescita hanno carattere sacro.”
“L’atteggiamento implicito nel consumismo è quello dell’inghiottimento del mondo intero.”
“Il desiderio di compiere l’esperienza dell’unione con altri si manifesta anche nelle più basse forme di comportamento, a esempio negli atti di sadismo e distruzione, non meno che nelle forme supreme, come la solidarietà fondata su un ideale o su una convinzione.”
Avere o essere secondo Erich Fromm
Non mi permetto certo di rubare la parola a Fromm, mi limito a consigliarvi di procurarvi il libro. Non si legge come un romanzo ma è da tenere sul comodino per sfogliare ogni tanto le parole di questo studioso e interrogarci su ciò che stiamo facendo. Nella nostra giornata che imperativo ha prevalso: avere o essere?
Avere o essere: analisi
Nell’opera di Fromm si affronta principalmente la questione di quale possa essere una alternativa al nostro attuale vivere cercando di avere sempre più oggetti. L’avere come unico fine, come unica azione, come guida a qualsiasi altro verbo.
Altra domanda importante su cui è bene soffermarci è quella dell’aut-aut: dobbiamo per forza scegliere se avere o essere, oppure possiamo raggiungere una ragionevole miscela. Solo essere, al giorno d’oggi, è una utopia, allo stesso tempo, non essere ma solo avere, è una malattia dell’anima che non auguro a nessuno. Vivere senza niente è impossibile ma vivere senza essere, lo è allo stesso modo.
Molto interessante anche l’approccio linguistico di Fromm che ci chiede di fare una riflessione sulla lingua e sulle parole che utilizziamo ogni giorno per parlare di noi. L’obiettivo è quello di coltivare un nuovo modo di porsi che sia equilibrato, concreto, aperto nei confronti della natura nostra e altrui e ricco di valori condivisi. Perchè è bene essere, purché in sintonia con gli altri, con qualcuno degli altri.
Avere o essere: consigli
Con questo scopo possiamo leggere avere o essere di Fromm prendendo appunti su ciò che può tornarci utile nella vira di tutti i giorni. Dopo qualche pagina ci accorgeremo che inizieremo a guardare le nostre azioni in una diversa ottica in cui prevale la polarità “avere o essere”. A questo punto si apre una nuova era dell’essere noi stessi.
A proposito di essere, sé stessi, ed avere, un papà o una figlia, vi consiglio l’articolo sul Complesso di Elettra
Ti potrebbe interessare:
- Resilienza: significato e definizione
- Le persone cambiano
- Shopping compulsivo
- Frasi sulla vita
- Cambiare abitudini
Pubblicato da Marta Abbà il 20 Marzo 2017