Quali sono i componenti che caratterizzano un’autovettura elettrica? Certo, alcune cose sono intuibili, il serbatoio di raccolta del carburante è sostituito da un sistema di accumulo energetico capace di erogare elettricità al propulsore così, non essendoci combustione di un carburante liquido, non occorre un tubo di scarico (ecco perché le autovetture elettriche non hanno la marmitta!).
Trattandosi di un motore elettrico, non è necessario un filtro per il carburante… e così ritorniamo alla domanda di apertura: quali sono i componenti che consentono a un’auto elettrica di transitare proprio come una vettura convenzionale?
Nell’architettura di un’autovettura elettrica non può mancare un’unità di ricarica, un inverter, un accumulatore e un propulsore. Quella dell’auto elettrica non è una scoperta recente: grazie al belga Camille Jenatzy, già nel 1899 un’auto elettrica superò il muro dei 100 km/h, purtroppo nei primi del 1900 l’auto a benzina soppianto quella elettrica per i limiti imposti dalla tecnologia dell’epoca, soprattutto legati alle batterie.
Ancora oggi, a occupare maggior volume e influenzare di più il peso complessivo di un’auto elettrica è l’accumulatore. Anche se le batterie agli ioni di litio si sono dimostrate all’altezza della situazione, regalato alle vetture anche 300 km di autonomia con un pieno elettrico, in ambito di accumulatori, il settore della mobilità elettrica ha ancora molta strada da compiere: allo studio ci sono batterie Sodio-Aria, Litio-Aria, le sodio-cloruro di nichel e, inedite della Citroen, le batterie Alluminio-Aria. Attualmente, gli accumulatori più usati sono:
- Litio-ioni
-
Nichel-idruri metallici (Ni-MH), particolarmente utilizzate sulle vetture ibride
Il “ponte di interconnessione” tra propulsore elettrico e accumulatore è costituito da un “sistema di controllo”, si tratta di un’unità che gestisce la batteria erogando potenza in base alla richiesta del pilota (accelerazione) e regolando le fasi di carica e scarica della batteria.
Il sistema di controllo è dato dal già citato inverter che converte la corrente continua delle batterie, in corrente pronta all’uso per il propulsore (alternata): i motori elettrici di solito funzionano a corrente alternata. Ad affiancare l’Inverter vi è un Riduttore. Il riduttore trasferisce la potenza generata dal motore alle ruote. E’ simile a una scatola di trasmissione ma in questo caso, il rapporto di trasmissione è fisso.