Autostima, un concetto che ha molto a che vedere con il green perché, come ci ricorda Marilyn Monroe, “voler essere qualcun altro è uno spreco della persona che sei”. Se non vogliamo quindi passare per spreconi, cerchiamo di coltivare la persona che siamo, con amore, con rispetto, prima ancora. Se ci riesce difficile, inizialmente, proviamo a pensare di farlo in logica antispreco, come se, la mancanza di Autostima, fosse come gettare nella spazzatura una torta di mele della nonna appena sfornata. Lo fareste? Credo di no. Quindi, non buttatevi giù, non buttatevi via.
Autostima: come aumentarla
Prima di svelare qualche semplice ed applicabile trucco per far crescere la nostra autostima, è necessario un preambolo. Una premessa essenziale senza la quale è inutile seguire i consigli che seguono.
Mettiamoci in testa che le opinioni e i giudizi di chi ci circonda non hanno e non devono avere nulla a che fare con l’Autostima. Ora, lasciamo queste voci altrui fuori dalla porta e cominciamo a coltivarci, evitando di auto-sabotarci ad esempio pensando che non siamo all’altezza degli obiettivi che ci siamo prefissati o del ruolo che ricopriamo, sul lavoro come anche in famiglia. Queste “voci” vanno messe a tacere, facendo un passo concreto, piccolo ma ostinato, avanti.
Chi bada alla propria Autostima non deve diventare egocentrico, anzi, fare dei complimenti sinceri agli altri indirettamente ha lo stesso effetto di farli a noi stessi e ci allena a notare i lati positivi delle persone, noi compresi.
Dal Giappone una pratica particolare per lavorare sull’autostima, si chiama Kintsugi, lo conoscete?
Ogni giorno, fare la lista degli impegni e depennarli man mano portandoli a termine è certamente salutare e ci farà sentire un individuo di successo: non è necessario che siano imprese, ma anche semplici task che di solito rimandiamo, “e invece stavolta no”.
Procedendo su questa linea, a fine giornata la cosa migliore è prendere un notes in mano e elencare gli obiettivi raggiunti: questo ci permette di apprezzare quanto fatto, guardando avanti, ma consapevoli che siamo già più avanti di ieri. Se vogliamo esserne certi, diamo il nostro contributo al mondo e qui su Ideegreen.it di idee ne forniamo.
Ricicliamo, non inquiniamo, non sprechiamo, rispettiamo persone, animali e piante, doniamo ciò che ci è superfluo. Se vi mancano idee, potete entrare a far parte del circuito di GreenApes per lasciarvi ispirare.
Forse non ci badiamo, d’ora in poi, facciamolo: basta sederci in un angolino, stare in disparte, prendere la sedia più scomoda o evitare la prima fila: non facciamoci intimorire dall’idea di essere notati. La prima volta sarà d’impatto, ma poi verrà automatico e sarà un grosso aiuto per alzare l’Autostima.
Autostima: significato
Avere autostima significa credere molto in noi stessi, a volte è una vera sfida, una delle più dure: scommettere su noi stessi è più coraggioso che scommettere sul successo altrui ma tirarsi indietro non può che peggiorare le cose.
Questo concetto, di amor proprio, ha oltretutto una forte influenza sulla visione che gli altri possono avere su di noi per cui, se siamo molto preoccupati – erroneamente – di ciò che amici e nemici pensano di noi, dobbiamo iniziare noi a considerarci bene. Quando sappiamo quanto valiamo davvero ma non lo riconosciamo, abbiamo un problema di Autostima .
Autostima: frasi
Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso. (Confucio)
Chi perde denaro, perde molto; chi perde un amico, perde molto di più; chi perde la fiducia in se stesso, perde tutto. (Eleanor Anne Roosevelt)
Il compito principale nella vita di ognuno è dare alla luce se stesso. (Erich Fromm)
La peggior solitudine è di non stare bene con te stesso. (Mark Twain)
Togli il “non” dalla frase “non posso”. (Samuel Johnson)
Autostima bassa: rimedi
Non è possibile lavorare sulla nostra autostima senza guardarci negli occhi, ecco perché uno specchio simpatico come questo, a 15 euro su Amazon, è un rimedio che consiglio caldamente.
Autostima nei bambini
Se iniziamo da bambini ad avere una stima di noi stessi alta, siamo sulla buona strada. In quest’ottica, da adulti, possiamo comportarci con chi è più piccolo di noi in modo che cresca consapevole della bella persona che è e che diventerà. Non si chiede di fare psicoanalisi a bambini di 5 o 6 anni, se non necessario, ma di fare attenzione a gesti e parole perché possono imprimersi nella loro memoria per molto. Nel bene e nel male.
Quindi cerchiamo di non giudicarli o punirli per ciò che sono, semmai per quello che hanno combinato. Quando proponiamo giochi o gare, non devono sempre vincere, ma neanche trovarsi di fronte a imprese che non sono realizzabili per l’età o il corpo che hanno.
Una situazione che può minare alla base l’autostima dei bambini – e non solo – è quella caratterizzata dalla presenza di una dislalia, ovvero da un problema di pronuncia che può portare a sentirsi goffi, insicuri, inferiori.
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