Automassaggio cervicale e viso
Automassaggio cervicale, per ritrovare una condizione generale di equilibrio e approfittarne per coccolarci un po’ distendendo non solo i muscoli ma anche la mente Ci si può prendere il tempo per farli al mattino, ma anche durante la giornata o la sera, l’importante è prendersi il tempo per sé, con un automassaggio cervicale che ci rimetta in contatto con noi stessi.
Diversamente da quanto accade per un normale massaggio, nell’automassaggio siamo massaggiatori e riceventi, è quindi necessario prendere confidenza con la nostra abilità di percepire il nostro corpo e di maneggiarlo con amore, cura e, allo stesso tempo, fermezza.
Automassaggio cervicale
La posizione ideale è quella da seduti, tenendo se possibile le spalle rilassate. Iniziamo a massaggiare il collo con i palmi e le dita delle mani allungate dal basso verso l’alto, accarezzando e distendendo la pelle, con pressioni regolari alla base.
Mettiamo la mano destra sulla spalla sinistra e il pollice contro la base del collo, premendo in modo costante e facendolo scorrere avanti e indietro molto lentamente. Intanto incliniamo la testa verso il lato in cui stiamo massaggiando per rilassare meglio i muscoli. Quando percepiamo che il nostro automassaggio cervicale sul lato sinistro ha sciolto la tensione, possiamo passare ad agire allo stesso modo specularmente sul lato destro, ovviamente con la mano sinistra.
Automassaggio: viso
Non esiste solo l’automassaggio cervicale, ci si può massaggiare da soli anche il viso, l’intera schiena, le gambe e così via. Concentrandoci sul viso, con le dita saliamo verso il mento e gli zigomi partendo dal collo, in direzione delle orecchie e delle tempie. Sempre esercitando una pressione lieve, massaggiamoci la fronte e le arcate sopracciliari fino all’attaccatura dei capelli.
Sulle tempie, per rilassarci, possiamo disegnare degli otto con indice e medio e continuare con movimenti circolari verso l’attaccatura interna delle sopracciglia e attorno agli occhi, unendo indice e medio. Dagli occhi passando vicino alle orecchie si può tornare al mento distendendo il più possibile la pelle.
Automassaggio: piedi
Anche sui piedi ci si può fare un automassaggio aiutandoci con una pallina da tennis e sedendoci. Pallina a terra, piede posto sopra di essa, lentamente, facciamo scivolare il piede avanti e indietro premendo in modo leggero e costante, senza mai arrivare ad avvertire dolore.
Nel far rotolare il piede sulla palla, è essenziale che si stimoli con il nostro automassaggio, tutta la zona che va dalle dita al tallone, anche facendo piccoli cerchi.
Automassaggio linfodrenante
L’automassaggio cervicale può essere associato con un automassaggio linfodrenante che coinvolge molte diverse parti del corpo, dai piedi per arrivare alla testa, favorendo la circolazione interna e regalandoci una sensazione di relax ed energia.
Da seduti massaggiamo piede e caviglia, poi i polpacci e il ginocchio, passando alla coscia, per poi sistemarci distesi con le ginocchia sollevate e automassaggiare la zona pelvica. Per proseguire con coccige, fianchi, natiche, addome è meglio girarsi su un fianco e poi raddrizzarsi per massaggiare il plesso solare e le clavicole.
L’automassaggio continua sulle mani, risalendo sulle braccia, passando al collo dove possiamo applicare le regole dell’automassaggio cervicale. Per terminare, ci si dedica al viso, ma anche alla fronte e al cuoio capelluto che, da massaggiare, è molto rilassante.
Automassaggio: viso antirughe
Senza aspettarci miracoli possiamo anche provare a migliorare le rughe del viso con un automassaggio “condito” da abbondante crema, meglio se di sera ma anche al mattino va bene.
Con movimenti calmi ma non troppo lievi, posando i palmi delle mani sulle guance e i polpastrelli del dito medio nell’angolo interno delle sopracciglia, iniziamo il nostro automassaggio muovendo i palmi delle mani verso l’esterno del viso. Con gli indici passiamo agli angoli interni dell’occhio con pressione lieve e poi proseguire verso la fronte.
Per scendere verso il basso continuando l’automassaggio per tornare al mento con lievi movimenti circolari. Questo automassaggio, con lo stiramento meccanico delle rughe, riesce a riattivare la circolazione e a favorire l’eliminazione delle tossine.
Automassaggio: schiena
Abbiamo visto l’automassaggio linfodrenante che “passa” anche per la schiena ma in modo piuttosto veloce. Chi invece necessita di una azione specifica sulla schiena può prendere due palline da tennis ed infilarle in una calzetta di spugna.
Sdraiandoci sul pavimento a pancia in su, appoggiando i piedi a terra e tenendo le gambe piegate, con la calza sotto la schiena poco sopra l’osso sacro, facciamo in modo che le due palline stiano l’una da un lato, l’altra dall’altro, della colonna vertebrale. Sostenendosi con le gambe e le braccia, facciamo scorrere la schiena sulla calza, su e giù lungo tutta la colonna.
Automassaggio: oli essenziali
Per rilassarci e inserire nella routine quotidiana l’automassaggio cervicale o di altro tipo più volentieri, percependolo come un momento piacevole, possiamo utilizzare oli essenziali per massaggi. A 11.50 euro su Amazon possiamo acquistare un cofanetto con 3 flaconcini di oli da massaggio assortiti profumati al fiore di loto, caramello e mandorla dolce, 100% Vegetale. Con questi a disposizione, e la libertà di scelta, non resta che prendersi un appuntamento con noi stessi, appartarci e massaggiarci.
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Pubblicato da Marta Abbà il 12 Dicembre 2017