Le auto elettriche stanno arrivando in Italia, la loro diffusione nel nostro Paese è lenta e dubbiosa, siamo in attesa di piani incentivanti e della diffusione a tappeto di colonnine di ricarica su territorio nazionale. Mentre la penisola italiana sta affrontando questi temi, il resto del mondo si interroga circa l’impatto ambientale dei veicoli elettrici. Si tratta davvero di auto green?
Abbiamo già analizzato le ragioni per le quali le vetture elettriche non sono ancora uno standard e tra queste abbiamo citato dei risvolti ambientali. Oggi approfondiremo proprio l’impatto ambientale che hanno i veicoli elettrici così da capire se si tratta realmente di automobili ecologiche.
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Nell’industria automobilistica si assiste a un vero e proprio cambio di direzione. In alcuni Paesi del mondo, come il Giappone, si sta passando dalle automobili ibride a vetture completamente elettriche. Mercato dei veicoli elettrici è in forte crescita, la principale causa di tale ascesa è dettata dal fatto che i veicoli convenzionali sono strettamente dipendendi dal petrolio che è destinato a finire così come il prezzo del greggio è destinato a salire.
Dunque, le auto elettriche nascono per la necessità di svincolarsi dalla dipendenza dal petrolio che ha il mondo dei trasporti, soprattutto perché il mondo occidentale non vuole dipendere dai paesi che detengono i giacimenti petroliferi. A questi interessi politici-economici si aggiunge una coscienza rivolta verso l’ecologia e così l’industria, il mercato e i consumatori, volgono lo sguardo verso i veicoli elettrici.
Ma è chiaro, l’alimentazione delle auto ibride e dei veicoli elettrici è destinata a gravare sulla rete elettrica urbana. Mentre si attendono sistemi di ricarica a induzioni e stazioni di rifornimento a energia solare, ad alimentare le vetture elettriche sarà sempre una fonte inquinante perché basata sul carbone.
Tutto dipende da quanto tempo impiegheranno a diffondersi le stazioni di rifornimento solari, e soprattutto, se queste diventeranno mai uno standard alla portata di ogni territorio. Il reale problema è che senza interessi economici, nessuna tecnologia può diffondersi su larga scala, sia se si tratta di elettrico che di biocarburante.
Dato che i veicoli elettrici si nutriranno di elettricità, le industrie leader del settore, saranno capaci di distribuire energia aggravandosi di tale onere aggiuntivo? E soprattutto, riusciranno a trovare un sistema realmente pulito in grado di utilizzare fonti rinnovabili per l’alimentazione delle vetture? In alcune località della Germania, del Texas e del Giappone, questo è già realtà. Si sfruttano centrali eoliche e solari per alimentare le vetture elettriche.
L’ideale sarebbe quello di seguire l’esempio della Germania che con le sue tecnologie è riuscita ad allestire un tris energetico pulito capace di alimentare parte dei veicoli ibridi della nazione. Questo punto è chiaro: le auto elettriche sono sostenibili quasi al 100% solo se alimentate da fonti energetiche pulite, se alimentate da centrali elettriche a carbone, sono comunque veicoli a basse emissioni e meno inquinanti delle vetture attuali ma c’è ancora un altro risvolto non troppo green: lo smaltimento delle batterie. Sono ancora troppo poche le aziende automobilistiche che prevedono piani di smaltimento adeguati per le batterie usurate.
Punti chiave. Auto Elettriche:
Anche se alimentate da elettricità proveniente da centrali a carbone, sono meno inquinanti delle vetture convenzionali.
Liberano il mercato occidentale dalla dipendenza dei pozzi petroliferi di determinati paesi.
La diffusione delle colonnine di ricarica è ancora troppo lenta.
Sono automobili a impatto zero solo se alimentate da elettricità proveniente da fonti rinnovabili.
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Photo Credits | tuttoauto.biz