Aurora boreale: periodo
Aurora boreale, un vero spettacolo della natura fatto di luci fluorescenti, verdi ma non solo verdi, anche gialle, azzurre e viola. Compaiono in cielo e può venire il sospetto che si tratti di qualcosa di alieno o frutto dell’inquinamento luminoso che avanza, soprattutto vicino alle metropoli. I Lapponi, nelle loro leggende, descrivono l’aurora boreale come la comparsa dei “fuochi della volpe“ ovvero immaginando effetti di luce creati dalla coda di una grande volpe che, in cielo, si diverte a colpire la neve, creando queste fasce colorate.
C’è anche una spiegazione scientifica per queste luci colorate. Quando si verificano grosse esplosioni ed eruzioni solari, il sole stesso “spara” numerosissime particelle che incontrano il campo magnetico terrestre, vi interagiscono, appena entrano a contatto con gli strati superiori dell’atmosfera, e così danno vita allo spettacolo.
Aurora boreale: periodo
Dalla Lapponia all’Alaska, l’aurora boreale si può vedere soprattutto in inverno, nelle regioni artiche del nostro emisfero. I periodi consigliati, per avvistare questo fenomeno, sono quelli tra febbraio e marzo e tra settembre e ottobre, ovvero quelli che coincidono con gli equinozi. L’orario migliore va dalle nove di sera all’una di notte.
Per ogni località in cui di solito si vedono, c’è un periodo consigliato, ad esempio in Islanda meglio da settembre a metà aprile, in Norvegia fino a fine marzo, non oltre, andando sulle Isole Svalbard. Da settembre fino a marzo è un periodo propizio anche per Finlandia e Svezia andando rispettivamente al Kakslauttanen Artic Resort o nel Parco Nazionale di Abisko. In Alaska si vede un po’ ovunque anche ad agosto mentre per osservare l’aurora boreale canadese, tutta la stagione invernale è raccomandata, meglio se recandosi nei pressi del Mucho Lake Provincial Park.
Aurora boreale in Norvegia
Il nord di questo Paese è uno dei luoghi più favorevoli per poter vedere le aurore. Possiamo raggiungere una città del Nord della Norvegia tra la fine settembre e fine marzo, periodo in cui il buio regna dalle sei di pomeriggio all’una di notte. Stando con il naso all’insù, si potranno vedere aurore boreali.
Aurora boreale in Islanda
In questa terra già magica per mille ragioni, le aurore possono essere avvistate tutto l’anno, anche se effettivamente in estate è più difficile per via del cielo troppo chiaro. Se vogliamo partire per l’Islanda per vedere un’aurora boreale, meglio il periodo che va da settembre a metà aprile, tenendosi lontano da Reykjavik che è il centro maggiormente abitato. Inevitabile, quindi, che possa nascondere le luci magiche.
Aurora boreale in Italia
In Italia per vedere aurore boreali dobbiamo guardarle in fotografia oppure imbarcarci per un aereo verso il nord. Verso la Scandinavia, preferendo la Lapponia, oppure anche andando in Scozia, nelle isole Shetland e nelle Orcadi, ad esempio a Ronas Hill, nel punto più alto delle Shetland, dove in estate il sole non tramonta mai.
Se siamo dall’altra parte dell’Atlantico, in vacanza o per la vita, possiamo andare comodamente in Canada, oppure anche in Alaska e in Groenlandia, meno comodamente, ma per apprezzare uno spettacolo davvero indimenticabile
Per non sbagliare, una volta arrivati sul posto, ci si può affidare alle numerose agenzie che organizzano escursioni per vedere lo spettacolo e che meglio conoscono luoghi e periodi migliori di anno in anno.
Aurora boreale: previsioni
Non sono buone le previsioni per gli amanti dell’aurora boreale, chi non l’ha ancora vista meglio che si affretti a organizzare un viaggio ad hoc perché questo fenomeno non svanirà del tutto, ma sarà sempre più difficile da avvistare nei prossimi anni. Per il 2018, si consiglia il nord della Norvegia e l’Islanda e i paesi dell’ovale boreale.
Chi studia ciò che si nasconde dietro all’aurora boreale, ha osservato che il periodo di massima attività solare si è avuto tra il 2014 e il 2015, da quel momento in poi ha mostrato una decrescita che si traduce in meni occasioni di vedere l’aurora boreale.
Aurora boreale: foto
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Ti potrebbe interessare anche:
Pubblicato da Marta Abbà il 22 Dicembre 2017