L’attività fisica rende più felici dei soldi

Attività fisica e salute mentale

Che l’esercizio fisico rappresenti un toccasana per il benessere e lo stato di salute generale di una persona è cosa nota. Ora dalla scienza arriva un’ulteriore conferma.

Un gruppo di ricercatori ha infatti riscontrato che l’attività fisica potrebbe essere più importante per la salute mentale di quanto lo sia la propria condizione economica.

I benefici dell’attività fisica per la mente: lo studio

La ricerca, intitolata “Association between physical exercise and mental health in 1·2 million individuals in the USA between 2011 and 2015: a cross-sectional study” e pubblicata nel mese di agosto 2018 sulla rivista The Lancet Psychiatry, ha esaminato i dati di oltre 1,2 milioni di americani, focalizzando l’attenzione sul rapporto tra comportamento fisico e condizione mentale.

Sono stati presi come riferimento gli anni 2011, 2013 e 2015. Gli scienziati hanno confrontato il numero di giorni indicati dai soggetti coinvolti come negativi dal punto di vista della salute mentale, distinguendo i partecipanti che avevano svolto esercizio fisico da quelli abituati a una vita sedentaria.

Lo studio ha inoltre esaminato ulteriori parametri come il tipo di attività fisica effettuata, la sua durata, la sua frequenza e l’intensità. Sono stati così individuati 75 tipi di attività, a partire dai lavori domestici fino agli sport veri e propri come corsa , atletica leggera e sollevamento pesi.

L’analisi ha confermato che gli individui che praticavano esercizi fisici di varia natura con maggiore frequenza riscontravano oltre il 43% di giorni negativi in meno rispetto ai sedentari. Nello specifico i soggetti attivi tendevano a stare male per circa 35 giorni all’anno, mentre i partecipanti pigri per 18 giorni in più.

Tutti i tipi di esercizi fisici praticati sono stati associati a un miglioramento della salute mentale ma la correlazione più forte è stata riscontrata con gli sport di squadra, il ciclismo, l’aerobica e la ginnastica.
ciclismo

La nostra scoperta che gli sport di squadra sono associati a uno condizione mentale migliore”, ha spiegato il Dott. Sammi R Chekroud tra gli autori principali dello studio, “può indicare che le attività sociali promuovono la resilienza e riducono la depressione diminuendo l’isolamento, con un vantaggio in più rispetto ad altri tipi di sport“.

Dallo studio è emerso un altro dato significativo sulla correlazione tra attività fisica e reddito. Le persone abituate a svolgere esercizio fisico dimostravano un livello di autostima più alto, considerandosi bravi e talentuosi come i partecipanti che guadagnavano mediamente 25.000 dollari in più all’anno ma non praticavano nessuno sport.

Sì allo sport ma senza esagerare

La ricerca ha quindi dimostrato come l’esercizio fisico sia essenziale per mantenere la mente in salute. Ma con i dovuti limiti. Se estremizzato, anche l’allenamento può risultare eccessivo e dannoso.

Secondo gli studiosi, l’ideale è compiere da tre a cinque sessioni di allenamento a settimana, della durata di 30-60 minuti ciascuna. Oltrepassare queste tempistiche può condurre a un effetto opposto. Come sottolineato dal Dott. Chekroud, infatti, dalla ricerca è chiaramente emerso che “fare esercizio per più di 23 volte al mese o allenarsi oltre i 90 minuti si associ a una salute mentale peggiore“.

Anche in questo caso perciò vale la regola del buon senso: l’importante è non esagerare.

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