L’Ateneo Smart del Ministro Profumo
Green Mobile campus for dynamic people è lo slogan del Politecnico di Torino lanciato alcuni anni fa sotto il rettorato dell’attuale Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo. Il significato di questa definizione lo aveva spiegato lo stesso Ministro in un’intervista ancora attuale rilasciata un anno fa nelle vesti di Rettore, poco prima di assumere l’incarico istituzionale. Crediamo sia utile ai lettori di Ideegreen riprendere alcuni contenuti di quell’intervento che contiene riflessioni sul ruolo del sistema universitario italiano nell’ottica della sostenibilità.
“Green Mobile campus for dynamic people è una definizione che riassume bene la filosofia del Politecnico di Torino – afferma il professor Profumo nell’intervista – che per tradizione ricopre spesso il ruolo di anticipatore di soluzioni innovative, applicabili poi anche all’esterno. Ci siamo mossi in questa direzione di sostenibilità ambientale, che in università non significa solo risparmio energetico, ma si accompagna allo studio di tecnologie smart per la didattica e la digitalizzazione dei processi amministrativi. Il progetto integra due elementi determinanti per il Paese: la riduzione dei consumi energetici e della produzione di CO₂ e l’utilizzo di nuove tecnologie IT per la formazione”.
“Il termine green per il Politecnico di Torino è relativo alla gestione energetica del campus – prosegue Profumo – che si può riassumere in due aspetti: impiego di energie alternative e risparmio energetico. Ecco perché abbiamo realizzato interventi importanti che permettono ogni anno di risparmiare quasi 4000 tep e oltre 11.000 tonnellate di CO₂, pari al consumo energetico e alle emissioni di una comunità di oltre 1.000 abitanti”.
“Tra i progetti intrapresi dal Politecnico di Torino vi sono alcune iniziative di carattere tecnico fortemente avanzato, a scopo prevalentemente di ricerca, ma che potranno portare negli anni ad applicazioni con effetti più estesi”, sottolinea Profumo. “In particolare, un laboratorio di poligenerazione permetterà il risparmio di 280.000 KW/h, il potenziamento dell’impianto fotovoltaico già installato negli edifici della Cittadella Politecnica e un sistema di gestione e controllo dell’illuminazione naturale”.
“La novità più consistente su cui abbiamo lavorato intensamente è la riconcettualizzazione della didattica e della ricerca per favorire la costituzione di una comunità di apprendimento e di lavoro in team virtuale, per ridurre la mobilità fisica degli studenti e dei docenti, e ottimizzare il rapporto costo/prestazione relativo al processo di apprendimento. Lezioni frontali, che non saranno certamente abolite, affiancate dalla possibilità di accedervi in buona percentuale in video streaming, disponibili 24 ore su 24, in un contesto in cui si sviluppi anche il social network grazie a Web, chat, mail, smartphone”, conclude il professor Francesco Profumo.
Nota. I contenuti sono tratti da un’intervista raccolta nel 2011 da Michele Ciceri per il bimestrale EXECUTIVE.IT di Gartner (www.gartner.com) pubblicato da Soiel International (www.soiel.it)
Pubblicato da Michele Ciceri il 26 Agosto 2012