Esistono tante piante che oggi utilizziamo piuttosto comunemente dalle nostre parti ma che non sono endemiche della nostra penisola e nemmeno del nostro vecchio continente. Molte, se ci fate caso, arrivano proprio dall’Asia. Una di queste la stiamo per andare a conoscere, è l’Astilbe. Le sue forme un po’ tradiscono le sue origini ma non c’è da preoccuparsi per la sua salute perché ha saputo adattarsi piuttosto bene al nostro clima.
Pianta erbacea perenne di origini asiatiche, l’Astilbe non ha delle dimensioni enormi, in media sfiora il mezzo metro di altezza ma se andiamo a guardare le singole specie di questa pianta possiamo scoprire che ne esistono di piccole, di circa 20-30 centimetri, e allo stesso tempo anche di giganti, che sfiorano il metro di altezza. La loro conformazione è quella di un cespuglio piuttosto fitto e densi di rami e che assume naturalmente una forma tondeggiante.
Non ci sono dei grossi tronchi o rami ma un intrico di sottilissimi fusti con delle foglie che richiamano molto le sembianze delle felci visto che sono appuntite e un po’ dentellate. In generale la chioma dell’Astilbe ha un colore verde scuro ma alcune specie si distinguono per le loro foglie di colori molto diversi, anche bronzo o rossastro. Non a primavera ma solo in estate, a partire dal mese di giugno, iniziano a spuntare dei fiori che durano circa fino al termine dell’estate, a settembre. Sono infiorescenze lunghe e dal portamento erette anche se a volte tendono ad una forma arcuata.
Spuntano dalla chioma e hanno una naturale forma a cono, o a piramide. Essendo formate da tantissimi piccoli fiori, queste spighe di petali hanno un aspetto particolarmente leggero e soffice. Per quanto riguarda il colore, possiamo scegliere tra diverse opzioni, le tinte più frequenti sono il rosso, il bianco e il lilla, ma anche il crema e il rosa. Per ottenere dei fiori particolari sono stati spesso creati degli ibridi, a volte li si crea anche per le forme delle foglie che sono utilizzate a scopo decorativo.
Astilbe: varietà
Le più note varietà sono la Japonica e la Chinensis. Come potete immaginare hanno entrambe un’origine orientale e si distinguono solo se si ha un occhio davvero molto esperto.
Come coltivare l’Astilbe
Per coltivare l’Astilbe è necessario trovarle una posizione adatta, che deve essere per forza un luogo in semi ombra in modo che questa pianta abbia sì una certa esposizione al sole ma anche un po’ di fresco durante la giornata. Se non abbiamo la possibilità di scegliere, possiamo provare a sistemare queste piante comunque al sole ma a questo punto dobbiamo organizzarci per innaffiarle molto più frequentemente per fare in modo che non secchino o soffrano la siccità producendo meno fiori. I raggi solari diretti possono anche provocare danni anche gravi sia alle foglie che alle infiorescenze.
Se invece abbiamo il problema opposto, ovvero abbiamo solo dei luoghi in piena ombra in cui sistemarle, allora possiamo provare a coltivarle lo stesso ma senza grandi aspettative per la fioritura che sarà molto probabilmente scarsa e poco soddisfacente.
Un po’ di attenzione la dobbiamo fare anche con le temperature anche se non siamo di fronte a delle piante che non soffrono il freddo, anzi arrivano a sopportare anche dei periodi a -20°C che nel nostro Paese sono davvero rari. Il problema per l’Astilbe è certamente più il caldo che il freddo ed è per questo che durante la stagione estiva deve essere protetta e se possibile non esposta al sole per troppo tempo perché i raggi del sole la possono disturbare nelle ore più calde della giornata.
Astilbe in vaso
Le astilbe possono essere coltivate anche in vaso. In questo caso avranno uno sviluppo verticale meno generoso ma faranno comunque dei fiori soffici e colorati. In generale si adattano anche a tutti i tipi di terreno anche se hanno le loro preferenze per quelli soffici, ben drenati, sciolti e ricchi di materia organica e amano anche terreni leggermente acidi e possibilmente umidi.
Le Astilbe sono delle piante rustiche e resistenti e anche se non si ha uno spiccato pollice verde le si riesce a coltivare senza troppe preoccupazioni. Se il terreno non è perfetto avranno delle dimensioni ridotte ma non moriranno.
Astilbe: quanto e quando annaffiarla
Che siano o meno al sole, queste piante hanno bisogni di annaffiature abbondanti e regolari perché il terreno dove crescono deve essere sempre almeno leggermente umido. Non dobbiamo tenere lo stesso flusso per tutto l’anno ma la dose di acqua va aumentata appena inizia la stagione estiva. Sempre più acqua poi va data se le piante si trovano al sole per molte ore di seguito e soprattutto nelle ore più calde della giornata. Durante l’inverno possiamo anche evitare di annaffiare queste piante per ricominciare a primavera, stagione in cui è importante anche fornire il concime per piante da fiore ogni 8-10 giorni, da mescolare all’acqua delle annaffiature. E’ questo il segreto per ottenere fioriture più vigorose e durature.
Astilbe: moltiplicazione
La riproduzione avviene di solito per seme in primavera, non ci sono altri metodi con sui procedere. E’ molto importante mantenerle al meglio in modo che si sviluppino con l’andare degli anni. Per questo durante la stagione autunnale ed alla fine dell’inverno è importante prendersi del tempo per dividere i cespi di foglie lasciando alcune radici vigorose per ogni parte di pianta che si va a sistemare. In questo modo si ottengono delle nuove piante da poter mettere a dimora in un terreno soffice e ben drenato per permettere il loro attecchimento.
Astilbe: malattie e parassiti
Sono delle piante di buona salute e rustiche, non vengono attaccate spesso dai parassiti ma ogni tanto può capitare. Dobbiamo stare attenti soprattutto agli afidi. L’altro pericolo per loro è il gran caldo che non sopportano molto facilmente.
Astilbe: significato e usi
Originaria del medio ed estremo Oriente ma talvolta anche dell’America meridionale, l’Astilbe è simbolo di amore, di amabilità, di eleganza e di grazia. Il suo nome deriva dal latino e significa stella. Nei suoi luoghi di origine, in Asia, le sue foglie vengono utilizzare secche come succedanee del tè e se ne mangiano anche i giovani gambi cotti. I fiori di alcune specie, tra cui lꞌAstilbe rivularis, trovano impiego nella medicina tradizionale.
Astilbe: prezzo e dove comprarla
Possiamo molto comodamente acquistare dei semi di questa pianta anche via Amazon, ne troviamo confezioni da 100 a meni di 10 euro. Colori misti, tutti molto vivaci, e una buona probabilità di vederli dare vita a cespugli fioriti.
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