Assiolo: caratteristiche e habitat
L’assiolo è il rapace notturno più piccolo d’Europa dopo la civetta nana. Appartiene all’ordine degli strigiformi ed è un uccello migratore che fra marzo e giugno fa la sua comparsa nel nostro paese.
Il nome assiolo potrebbe derivare dal latino “asio” o “asius” per indicare una specie di gufo con i ciuffi oppure come abbreviativo di “asinus” ovvero asino e animale con lunghe orecchie, sempre in riferimento ai ciuffetti auricolari che ha sopra il capo.
Caratteristiche dell’assiolo
L’assiolo è un piccolo uccello che misura poco più di 18 cm e pesa tra i 56 e i 102 grammi, la femmina generalmente è poco più grande del maschio. Presenta una testa piccola e piatta e un becco grigiastro con la punta nera. Gli occhi, di un giallo intenso, sono grandi e ipnotici, che brillano al buio. Questa caratteristica fa avvicinare le prede incuriosite che poi finiscono per essere catturate.
Le orecchie sono molto particolari con dei ciuffi che vanno verso l’alto. Questi “cornetti auricolari” segnalano lo stato d’animo dell’animale: se sono abbassati indicano che l’assiolo è rilassato e a suo agio ma quando sono alzati indicano paura o aggressività.
Le piume tendenzialmente hanno un colore bruno scuro lievemente vermicolato con delle chiazze bianche sul ventre, ma in generale esistono due varianti di colore: grigio-brunastro e marrone-rossiccio.
Le ali sono larghe e arrotondate, la coda piccola e le zampe piumate munite di artigli.
Dove vive l’assiolo
L’assiolo vive oltre che in Italia (tranne sulle Alpi) anche in tutti i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, in Turchia, Croazia, Spagna, Francia e Africa del Nord. È un animale notturno che ama vivere da solo o in piccoli gruppi.
Preferisce gli ambienti aperti anche aridi e frequenta boschi con alberi a foglia larga, uliveti, pinete, radure, campagne, colline ma anche parchi e giardini nelle vicinanze di abitazioni.
Cosa mangia l’assiolo
L’assiolo si nutre principalmente di insetti e invertebrati come cicale, cavallette, grilli, lombrichi, vermi ma anche anfibi, rettili e piccoli mammiferi. Di solito aspetta la sua preda su un posatoio a cui fa ritorno dopo la cattura per una minuziosa operazione di pulizia del cibo prima di consumarlo. È un uccello molto agile e questo gli permette di catturare la preda “al volo”.
Come altri rapaci notturni, non mangia le sue prede a brandelli ma le ingoia intere emettendo alla fine del pasto i caratteristici rigurgiti digestivi chiamati “borre” contenenti i resti non digeriti della preda.
La sua tecnica di caccia è molto particolare: controlla la sua preda dall’alto, poi la cattura e la sbatte al suolo più volte. Invece quando caccia altri piccoli uccelli utilizza la tecnica del magnetismo: fissa la preda insistentemente con i suoi grandi occhi gialli per farla avvicinare.
Quanti anni vive un assiolo
L’assiolo che vive in libertà ha una aspettativa di vita di circa 6 anni mentre in cattività può arrivare fino a 20 anni. Purtroppo le variazioni al suo habitat dovute alla crescente cementificazione e ad alcune moderne pratiche agricole hanno messo la sua vita in pericolo, infatti negli ultimi decenni gli esemplari di assiolo sono in continua diminuzione.
Canto dell’assiolo
Il canto dell’assiolo assomiglia molto a quello del gufo ma è molto più caratteristico e fa da colonna sonora alle nostre notti primaverili ed estive. Il canto non è particolarmente inteso, ma nasale, melodico e ritmato.
Il nome popolare dell’assiolo è “chiù” che deriva proprio dal suo particolare verso che può emettere per ore intere con una frequenza di 2,3 e 5 secondi. L’attività di canto inizia poco dopo il tramonto e finisce all’alba.
Spesso è possibile udire un duetto tra maschi e femmine, quest’ultime hanno un verso più acuto.
Potete ascoltare il canto dell’assiolo cliccando su questo link.
Il canto dell’assiolo è così caratteristico che in passato ha ispirato famosi poeti come Pascoli, Pasolini e Pirandello che gli dedicarono alcuni versi poetici.
Molto famosa la poesia di Giovanni Pascoli “L’assiolo” compresa nella raccolta Myricae.
Come allontanare un assiolo
L’assiolo è un animale notturno, durante il giorno riposa tra la vegetazione e se viene infastidito drizza i ciuffi auricolari. Un modo per allontanarlo è l’utilizzo di dissuasori visivi a forma di predatore.
Se viene infastidito vola in alto e si mimetizza con la vegetazione. Se si sente in pericolo inizia a dare segnali di avvertimento come soffiare o sgranare gli occhi fino a diventare più aggressivo attaccando con il becco e gli artigli.
Differenza tra assiolo e allocco
Anche l’allocco è un rapace notturno dell’ordine degli strigiformi ma con alcune caratteristiche che lo differenziano dall’assiolo. È più grande, la sua lunghezza varia tra 37 e 43 centimetri e arriva a pesare fino a 500 grammi.
Anche la testa ha dimensioni maggiori con le piume che formano due dischi di colore bruno o grigio che servono per amplificare i suoni ed è sprovvisto dei ciuffetti auricolari caratteristici dell’assiolo.
Un’altra caratteristica fisica che differenzia i due uccelli sono gli occhi: neri nell’allocco e gialli nell’assiolo. Infine l’allocco ha una popolazione in aumento e questo potrebbe essere una delle cause della diminuzione di esemplari di assioli, visto che sono loro prede.
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Pubblicato da Evelyn Baleani il 23 Settembre 2022