Arvicola acquatica: caratteristiche, habitat, riproduzione e comportamento

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L’arvicola acquatica (Arvicola amphibius) è un animale diffuso nella regione del Paleartico, quella macro area che abbraccia la maggior parte dell’Europa centrale e occidentale, la Siberia, la Mongolia e alcune parti dell’Asia sud-occidentale. Si trova dunque anche in Italia, sebbene sia meno diffusa che in passato.

Dove vive l’arvicola acquatica

Le arvicole d’acqua vivono nelle rive di fiumi, torrenti, stagni e altri corpi idrici che mantengono un livello d’acqua abbastanza costante. Preferiscono le aree con una buona copertura vegetale. Si trovano principalmente nelle zone di pianura vicino ai corsi d’acqua, ma a volte si trovano anche nei giardini e nei campi. Le arvicole d’acqua scavano lunghe tane, tra i 30 e i 70 metri, che contengono uno o due nidi e in inverno contengono anche delle camere di “immagazzinaggio” del cibo.

Come appare l’arvicola acquatica

La lunghezza media del corpo maschile è di 210 mm, mentre quella delle femmine è di 187 mm. La lunghezza media della coda è di 124 mm nei maschi e 116,5 nelle femmine. I maschi hanno un peso medio di 263 g, mentre le femmine hanno un peso medio di 232 g.

Con un denso mantello di pelliccia, orecchie piccole e arrotondate e coda corta, l’arvicola acquatica assomiglia ad altri arvicole di dimensioni simili. Le arvicole d’acqua sono arvicole relativamente grandi, con il pelame spesso, che si estende dalla testa all’estremità della coda. La colorazione varia dal marrone chiaro al marrone scuro sulla parte superiore (a volte nero); e dal bianco al grigio ardesia sulla parte inferiore. Questa colorazione li rende difficili da vedere nella fitta vegetazione che preferiscono. Gli artigli su ciascuno dei piedi sono ben sviluppati, e anche le ghiandole laterali ai lati del corpo utilizzate per marcare il territorio sono visibili per la maggior parte del tempo. Le arvicole d’acqua possiedono la tipica formula dentale dei roditori e possiedono denti delle guance a crescita continua.

Riproduzione dell’arvicola acquatica

Le arvicole acquatiche maschio competono continuamente per avere rapporti con le femmine. Questo esemplare prevede una stagione di accoppiamento all’anno, che di solito va dall’inizio della primavera (aprile/marzo) alla fine dell’estate/inizio dell’autunno (agosto/ottobre). Durante questo periodo le arvicole d’acqua possono avere fino a quattro cucciolate con un numero medio di quattro-sei piccoli ciascuna. Il periodo di gestazione è breve, 21 giorni. Il peso del neonato è di solito di 5 g, con i piccoli che aprono gli occhi circa 5 giorni, e lo svezzamento avviene da 14 a 21 giorni dopo la nascita. La maturità sessuale è raggiunta durante la prima estate, se nati all’inizio della stagione, o nella stagione degli amori successiva se dopo.

Quanto vivono le arvicole acquatiche

Le arvicole acquatiche hanno una vita di breve durata e hanno un elevato tasso di mortalità nel loro primo anno di vita. Possono vivere fino a 5 anni in cattività, ma la durata media della vita in natura è inferiore a un anno.

Comportamento delle arvicole acquatiche

Sebbene a volte vivano in prossimità di un gran numero di altri individui, le arvicole d’acqua tendono a vivere in unità familiari più piccole, di solito composte da più individui. Di solito in queste unità familiari è presente la generazione adulta e fino a due generazioni di giovani. Le arvicole d’acqua sono attive principalmente durante il giorno o al tramonto e all’alba. Inoltre, le arvicole d’acqua tendono a limitare l’estensione della loro attività ad un determinato intervallo.

Abitudini alimentari dell’arvicola acquatica

La dieta dell’arvicola acquatica è composta principalmente da varie forme di vegetazione, che include diversi tipi di erbe e talvolta frutti e semi. Le arvicole d’acqua si nutrono anche delle radici di alcune piante, causando estesi danni alle radici e talvolta la distruzione delle colture. Oltre alla vegetazione, le arvicole d’acqua a volte integrano la loro dieta con lumache d’acqua, cozze d’acqua dolce e molluschi.

In inverno, le arvicole d’acqua di solito mantengono almeno una camera nella tana come luogo per conservare l’erba e altri alimenti di cui nutrirsi durante i mesi invernali magri. Non si sosterranno interamente di questo magazzino e, dunque, continueranno a cercare cibo durante l’inverno.

In tal proposito, ricordiamo che le arvicole acquatiche ameranno ricercare la sicurezza nelle loro tane e limiteranno i loro movimenti principalmente alle zone di fitta copertura vegetativa per evitare la predazione. I loro prodigiosi tassi di riproduzione generalmente aiutano a mantenere le popolazioni vitali sotto lo stress della predazione da parte dei predatori naturali.

In linea di massima, le arvicole acquatiche sono un’importante base di prede per molti predatori di piccole e medie dimensioni. Sono importanti anche nel ciclo dei nutrienti attraverso le loro attività di scavo e di pascolo negli ecosistemi in cui vivono.

Arvicole acquatiche e uomo

Sebbene il loro beneficio economico per l’uomo sia alquanto limitato, in alcune regioni (come quella un tempo occupata dall’ex Unione Sovietica), le arvicole d’acqua sono cacciate per la loro pelliccia.

L’impatto economico negativo di questi animali sugli esseri umani deriva principalmente dalla distruzione di colture umane come fagioli e piselli. In rare circostanze sono stati anche noti per indebolire gli argini dei fiumi a causa della loro estesa scavatura. Oltre ai danni alle colture, l’arvicola è nota per trasportare e trasmettere a volte la tularemia, una malattia che colpisce soprattutto roditori e conigli selvatici, ma può essere trasmessa all’uomo attraverso il contatto con la carne degli animali o i morsi di zecca.

Pubblicato da Anna De Simone il 6 Luglio 2020