Arredo urbano a energia solare

Si chiama Mango Street Light, ed è la luce che è destinata a illuminare i centri urbani sia in caso di sole che in caso di pioggia. Il design è elegante, snello, la luce si innalza verso l’alto e termina con due espansioni a forma di foglia di manco. E’ inutile dire che il lampione è munito di luci LED a basso consumo energetico, i LED sono alimentati da energia solare ma anche dalla pioggia.

Il progetto è stato sviluppato dal designer ungherese Adam Mikloski che ha pensato la Mango Street Light appositamente per le zone dove il clima va dal desertico al tropicale. Un esempio è l’India, qui si susseguono stagioni soleggianti ma non mancano i monsoni con fitte piogge. Il concept di Adam Mikloski sfrutta sia l’energia solare che la pioggia, con un occhio di riguardo a ciò che è il potere del riciclaggio.

Con le sue caratteristiche il lampione Mango si presta bene per illuminare i centri urbani 365 giorni all’anno, senza distinzione tra estate e inverno. A fare la differenza è la particolare forma a foglia. Il designer ispirandosi alla natura può sfruttare una massima superficie sia per la raccolta dell’acqua piovana che per la canalizzazione dell’energia solare: la parte superiore del lampione incorpora piccole celle solari e fori per la raccolta dell’acqua piovana. La zona centrale della foglia devia l’acqua piovana verso una “centralina”, anche l’energia solare raccolta genererà elettricità che sarà immagazzinata nelle batterie ricaricabili incorporate nel concept.

Il progetto del designer ungherese è tra i dieci finalisti del concorso “India Future of Change Design Competition” destinato a rivalutare l’India. La competizione ha avuto luogo in Nuova Delhi, la capitale indiana che fa da portabandiera di un paese che è in piena fase di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda le tecnologie del settore sostenibile. Ottima pubblicità alla Capitale Indiana è stata fatta dal film di Tom Cruise “Mission Impossible, Protocollo fantasma“, dove una futuristica Nuova Delhi fa da cornice a un’imminente guerra nucleare.