Aria indoor e respirazione yoga
Le pareti domestiche non ci mettono al riparo dall’inquinamento dell’aria. Anzi, a seconda dei casi, l’aria interna può essere fino a 10 volte più inquinanta di quella esterna e anche più insidiosa. Infatti, anche se il tasso di contaminazione è minore, il maggior tempo di esposizione (legato al tempo di permanenza in un ambiente) aumenta i rischi. I fattori di inquinamento indoor sono diversi e certamente il problema si è acutizzato in seguito alla diffusione di materiali edilizi e finiture sintetiche.
Non va però dimenticato che il modo in cui respiriamo è altrettanto importante della qualità dell’aria, ed è di questo che vi vogliamo parlare. Respiriamo in modo automatico, mediamente 20-40 volte al minuto (56mila respiri al giorno), e questo non ci fa pensare a quanto è importante il modo in cui si respira. Rischiamo così di dimenticare il modo corretto di respirare, per esempio il fatto che bisognerebbe evitare disbagliamo a respirare solo con la bocca perchè questo sistema limita l’uso di diaframma e muscoli, limitando l’assorbimento di ossigeno.
Una corretta respirazione è la base su cui si fondano molte terapie naturali e persino religioni e dottrine antiche. Nello yoga, per esempio, la respirazione ha due funzioni fondamentali: convogliare maggiori quantità di ossigeno al sangue e al cervello e controllare l’energia vitale, il prana, il prana, da cui dipende il dominio della mente. Il Pranayama è la tecnica di respirazione che mantiene l’organismo in salute.
Respirazione yoga. Questo principio combina tre livelli fondamentali: tracheale (superficiale), intercostale (media) e addominale (profonda). Per respirare correttamente di deve inspirare ed espirare correttamente dal naso, il che mette in moto il funzionamento dei polmoni. Inspirando l’addome si espande e il diaframma si muove verso il basso massaggiando gli organi addominali. Espirando, l’addome si contrae e il diaframma si muove verso la’lto, massaggiando il cuore. Dei tre (inspirazione, ritenzione ed espirazione), il più importante è l’espirazione: più aria viziata si espira, più aria fresca si può inspirare e più energia si riesce a immagazzinare.
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Pubblicato da Michele Ciceri il 12 Gennaio 2013