Aria condizionata, l’impatto sull’uomo

Secondo un’indagine dell’Università di Birmingham l’aria condizionata potrebbe far ingrassare diminuendo l’energia impiegata dalla termogenesi corporea. Altri studi correlano l’insorgere di malattie respiratorie all’utilizzo dell’aria condizionata.

Lo studio è stato condotto da David Allison, così si aggiunge un’altra ipotetica macchia all’utilizzo massiccio dei condizionatori d’aria che:
-fanno male all’ambiente
-aumentano sensibilmente il valore della bolletta elettrica
-incrementano la crisi energetica
-farebbero ingrassare

La diffusione dell’aria condizionata e del riscaldamento centralizzato ha fatto in modo che la gran parte degli edifici siano tenuti a una temperatura costante per tutto l’anno. Il team di Allison ha dimostrato che questa costanza induce il corpo a consumare meno energia. Il corpo così, brucia meno calorie per la termogenesi -per mantenere la temperatura corporea costante-.

Quando introduciamo alimenti, parte dell’energia ricavata è impiegata dal nostro organismo per mantenere una certa temperatura corporea. La diffusione massiccia dei sistemi di condizionamento d’aria potrebbero causare un aumento dei depositi di grasso proprio perché aumenta il surplus energetico.

Questa tesi sarebbe avallata dalla maggiore densità dell’obesità in paesi più caldi. Ne sono un esempio le zone a Sud degli Stati Uniti. Quella del team di David Allison è solo un’indagine che avanza una nuova ipotesi ma come affermano molti esperti, ci sono altri fattori che potrebbero entrare in gioco a prescindere dalla diffusione dell’aria condizionata.

Oltre l’ipotesi avanzata dal team di Allison vi sono altri studi che mettono in evidenza gli impatti negativi che ha l’aria condizionata sulla salute umana. Uno studio francese afferma che potrebbe esserci una stretta correlazione tra l’esposizione all’aria condizionata e le malattie respiratorie. Le persone che lavorano in uffici con aria condizionata, potrebbero avere più probabilità di soffrire di infezioni respiratorie rispetto agli impiegati che lavorano in uffici ventilati naturalmente. La notizia è stata riportata dalla celebre voce britannica “The Independent“.

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