Animali che vanno in letargo, ce ne sono parecchi e non lo fanno tutti allo stesso modo e con i stessi tempi. Non c’è una sorta di campanella, come a scuola, che suona, e avvisa gli animali che è tempo di andare in letargo e nemmeno una temperatura di soglia. Ognuno fa da sé, o quasi, e c’è anche chi se ne frega del cambio di stagione e prosegue la sua attività, anzi, magari è anche felice del “fresco”.
Certo non è di questo parere il famoso ghiro che per definizione è il primo tra gli animali che vanno in letargo: dorme fino a 6 mesi concedendosi brevi e rari momenti di veglia, ovviamente per fare uno spuntino, nulla di faticoso. Non molto diversa è la situazione per marmotte, scoiattoli, ricci e orsi, nei paesi freddi, poi, gli animali che vanno in letargo aumentano di numero. Si aggiungono anche serpenti, lucertole, chiocciole, tartarughe, rospi, rane, vermi, farfalle e tantissimi insetti.
Letargo: di cosa si tratta
Il letargo è una abitudine di tutti quegli animali che “non hanno il fisico”, non in generale, l’orso ad esempio, ce lo ha eccome, ma si intende il fisico adatto per sopportare il freddo intenso. Di fronte alle temperature rigide dell’inverno e a volte anche dell’autunno, gli animali che vanno in letargo per assicurarsi di restare al caldo dovrebbero spendere più energie di quelle che riuscirebbero a procurarsi mangiando. Se i conti non tornano, prima di “svenire”, vanno in letargo.
Gli animali che vanno in letargo non sono quindi dei dormiglioni viziati ma degli esseri viventi molto attenti al proprio benessere, tanto da attivare ormai in modo automatico un vero e proprio mutamento fisiologico in modo da poter reggere un lungo periodo di digiuno. Come fare?
Animali che vanno in letargo si infilano spesso in una tana a cui hanno già provveduto, e o non mangiano per mesi, consumando riserve di grasso accumulate nella bella stagione, oppure aprendo gli occhi a tratti per fare brevi merende che li aiutino ad arrivare fino al disgelo.
Più tecnicamente parlando, vediamo cosa accade in media al corpo degli animali quando vanno in letargo: respirazione e pulsazioni sanguigne, come altre funzioni vitali, rallentano, la temperatura corporea cala anche fino ai 10 gradi, l’apparato digerente diventa inattivo e la sensibilità si riduce al minimo. Per quanto riguarda la durata, e la “data” di inizio, non seguono alcun calendario, dipende dalla specie e dalla temperatura esterna.
Animali che vanno in letargo in autunno
Tra i primi animali che vanno in letargo, a inizio autunno, restandoci per parecchio tempo, ci sono notoriamente i ricci e i ghiri, soprattutto questi ultimi sono piuttosto puntuali, iniziano a sparire a ottobre e rispuntano “freschi e riposati” nel mese delle rose, a maggio.
Non solo: il loro letargo è continuo, con tanto di coperta – la coda – e anche in primavera qualche abbondante pisolino non se lo fanno mancare. Il riccio, a sua volta, anche in estate dorme per mezza giornata, in senso letterale, dodici ore, che diventano ovviamente 24 in autunno e in inverno. Altri animali che vanno in letargo senza vergogna in autunno, sono le marmotte, a gruppi, e poi si aggiungono anfibi e rettili che amano la bella stagione, salamandre e vipere in primis.
Animali che vanno in letargo in inverno
Ci sono anche animali che vanno in letargo più tardi, resistendo ai primi freddi e approfittandone per proseguire a fare scorte di cibo. Cosi si comportano formiche, orsi, tartarughe, scoiattoli, roditori, chiocciole e pipistrelli che vanno in letargo invernale e non sempre h24.
Può infatti capitare, solo per alcuni, che il regime di letargo non sia così rigido come quello del ghiro, bensì un continuo e pigro addormentarsi e risvegliarsi per nutrirsi. Un letargo alternato. Gli scoiattoli accumulano cibo nella bella stagione e in inverno banchettano e dormono, anche gli orsi, sia quelli bruni sia quelli polari, passano la stagione fredda in uno stato che più che di letargo si può definire di torpore. Infatti le femmine di questi animali possono anche trovarsi a partorire e sfamare i propri cuccioli.
Animali che vanno in letargo: disegni da colorare per ricerche
Mentre gli Animali che vanno in letargo terminano gli ultimi preparativi, contando i giorni che li separano dalla lunga dormita, possiamo imparare chi sono e come sono colorando i loro ritratti assieme ai più piccoli. Eccone qualcuno per cominciare.
Elenco completo di animali che vanno in letargo
Elenco completo degli animali che vanno in letargo:
- Marmotte
- Scoiattoli
- Ghiri
- Criceti
- Ricci
- Pipistrelli
- Serpenti
- Lucertole (così come molti rettili)
- Tartarughe
- Rane
- Insetti
- Topi
- Moscardino
- Topo quercino
- Tasso
- Procioni
- Puzzole
- Orso bruno
- Rospi (così come un buon numero di anfibi)
Animali che non vanno in letargo
Non sono affatto pochi gli animali che come non, non devono, non possono o non sono abituati a fare questa lunga siesta. L’uomo, come molti esseri viventi, resta vivo e vegeto, attivo e addirittura c’è anche chi, tra noi umani, non vede l’ora del freddo per andare a sciare. Gatto e cane sono i primi che ci possono venire in mente, ma ce ne sono talmente tanti che un elenco completo sarebbe solo noioso.
Ecco chi invece non perde neanche un minuto di letargo, in ordine alfabetico: ape, biscia, castoro, chiocciola, coccinella, criceto, falena, farfalla, formica, ghiro, lombrico, lucertola, marmotta, opossum. Orbettino, orso, pipistrello, procione, puzzola – per fortuna – e poi rana, riccio, rospo, scoiattolo, serpente, tartaruga, tasso, topo e, non scordiamola che si vendica, la vipera.
Articoli correlati che possono interessarvi: