Animali domestici: elenco completo

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Per animale domestico si intende una specie che si è co-evoluta con l’essere umano nel corso di migliaia di anni e che ha un’indole innata ad interagire con noi. Sono animali domestici da compagnia, quelli con cui condividere momenti quotidiani, tra le mura di casa e non. Gli animali domestici sono quelli che non esistono liberi nella Natura selvatica e che si sono evoluti solo grazie al rapporto con l’Uomo.

Pensiamo al cane, al gatto, alla gallina, alla vacca. Sono animali domestici, (proprio da domus, casa). Per comprendere la differenza, basta comprendere che il cane è domestico e suo cugino, il lupo è selvatico, pensiamo alle differenze tra la vacca e il bufalo, il coniglio domestico e il coniglio selvatico, la capra domestica e il capriolo per esempio.



Questo va precisato perché ci sono animali con cui capita di dividere lo spazio di casa, quindi letteralmente “domestici”, ed altri che invece sono animali selvatici, purtroppo utilizzati come animali da compagnia per l’egoismo umano, ma che non sono domestici, bensì si tratta di singoli individui addomesticati, ma che hanno le stesse necessità dei loro simili in Natura. Gli stessi animali domestici si possono poi dividere in animali da compagnia (cane, gatto, coniglietto) e animali da reddito, che hanno utilità di tipo produttivo, che sia latte, carne, lana, soma soprattutto rifacendosi ad attività di tipo primordiale. Le principali specie di animali domestici tra i mammiferi sono cani, gatti, criceti, topi domestici e cani della prateria (porcellino d’India o cavia), conigli, cavalli, furetti, alpaca, maialini. Scoiattoli, donnole, ricci, lupi, orsi, marmotte, castori, caprioli, volpi, cerbiatti, cinghiali sono invece animali selvatici, la cui detenzione è illegale, essendo animali autoctoni (italiani) e la cui vendita e cattura è vietata.

Importante è distinguere e comprendere un animale esotico da uno selvatico. L’alpaca ed il cammello sono per esempio esotici ma domestici, mentre il capriolo e il lupo sono selvatici ma autoctoni (locale-nostrano).

I più diffusi animali da compagnia sono senza dubbio cani e gatti, per quanto riguarda i mammiferi, seguiti da uccelli e pesci. Questi ultimi, sebbene non siano domestici, sono però, purtroppo, molto numerosi perché abbastanza semplici da tenere e inseribili in ambienti e in agende in cui per un quadrupede peloso non c’è spazio, però sono animali da compagnia che presuppongono l’acquisto di attrezzature specifiche non del tutto a basso costo. Anzi, se si vogliono fare le cose per bene, è un investimento. E dobbiamo chiederci, se la scelta di tenere un pesce in un acquario o un uccellino in una gabbia non sia una scelta dettata da un desiderio egoistico. Ricordiamoci sempre che si tratta di esseri viventi, di animali con necessità etologiche (comportamentali) complesse e che non possiamo credere siano semplici soprammobili.

Oltre ai pesci, sempre tra gli animali selvatici, purtroppo utilizzati come pet, troviamo rettili, mammiferi spesso esotici, alcuni tipi di anfibi e anche artropodi come ragni e scorpioni.  Per gli uccelli, le persone tengono in casa, in gabbia o voliera, uccelli come cocorite, cacatua, ara e altre specie di pappagalli, canarini, colombe e perfino anatre. Tra i rettili, all’interno di teche, nelle case purtroppo ci sono lucertole, iguane, serpenti, tartarughe e testuggini, piccoli alligatori, gechi e altre specie di rettili esotici. La categoria anfibi comprende soprattutto tritoni, rane, rospi e salamandre. I pesci sono moltissimi e vengono divisi tra pesci d’acquario d’acqua dolce e pesci d’acquario d’acqua salata. Sempre più strani ma purtroppo sempre detenuti in casa, spesso da collezionisti, ci sono gli artropodi: formiche, grilli, tarantole e altri ragni, scorpioni e insetti stecco e foglia.

tartaruga animale domestico

Ricordiamoci che per nessuna di queste categorie possiamo parlare di animali domestici, in quanto la specie è una specie selvatica che non ha sviluppato nessuna indole innata ad interagire con l’essere umano. Parliamo quindi, nel caso di uccelli, rettili, pesci ed anfibi di animali selvatici, in cui, il singolo individuo è stato ammansito attraverso un processo di imprinting in cui vengono allevati a mano e spesso sottratti alle madri naturali.

Animali selvatici ed esotici detenuti come pet (da evitare)

Nell’esotico, tra gli animali selvatici purtroppo più gettonati ci sono i suricati (Timon del Re Leone), mammiferi africani intelligentissimi e sociali, spesso venduti singolarmente che soffrono moltissimo la cattività. Un animale che dovrebbe vivere in savana insieme a 15/20 suoi conspecifici e si ritrova da solo in un giardinetto in Italia…immaginate che abuso. Tra i mammiferi, purtroppo molto venduto è il petauro dello zucchero, ovvero lo scoiattolo volante, un marsupiale dell’Australia, dell’Indonesia e della Nuova Guinea, che dovrebbe spiccare lunghi salti planati tra gli alberi grazie ad una membrana estensibile chiamata patagio che collega tutti gli arti tra loro. Immaginate in una casa o in un giardino quanto soffre. Ci sono poi le iguane, una grande lucertolona lenta proveniente dal Sud America con una tipica cresta sul dorso, più evidente nei maschi che nelle femmine.

pappagallo animale domestico

Anche i  pappagalli sono esotici e sono animali selvatici molto richiesti anche se non sempre trattabili. Proprio a causa della loro intelligenza e socialità soffrono molto la cattività, in quanto dovrebbero vivere in foreste tropicali, spesso in gruppo e non ritrovarsi a contatto con l’Uomo all’interno di un’abitazione. Alcune specie vivono anche 80 anni e sono animali che si comportano come un bambino di 3-4 anni. Molti permettono a questi poveri uccelli utilizzati come pet, di praticare il volo libero, addestrandoli a volare e poi tornare sul braccio su richiamo. Chiaramente in Natura un pappagallo non si poserebbe mai sulla spalla di un essere umano che lo richiama, quindi immaginiamo quando la detenzione di animali selvatici sia innaturale ed insana per il loro benessere.

Da volatile a volatile, tra altri uccelli tropicali c’è anche il merlo indiano: la sua figura molto elegante non è affatto zitta, anzi. Questi animali sociali ripetono molti vocaboli e di continuo, stanno in una gabbia ampia e richiedono molta compagnia, la pretendono, rumorosamente.  Chiaramente, anche in questo caso, la compagnia umana dentro ad una gabbia non è quello di cui avrebbe bisogno un uccello che dovrebbe volare libero insieme ai suoi conspecifici.

Animali domestici piccoli (consigliati)

Ora vediamo insieme alcuni degli animali domestici “strani” che nel corso delle migliaia di anni, si sono co-evoluti con l’essere umano e la cui interazione con noi è normale e naturale. Sono piccoli e trattabili senza troppe difficoltà e soprattutto siamo sicuri che la nostra scelta sia etica e rispetti il benessere animale. Animali. Come la cavia peruviana, molto socievole con l’uomo, può vivere anche 10 anni, non morde tutto quello che trova e può quindi essere lasciata libera senza problemi, ideale anche per i bambini. Chiaramente le si dà però una grande gabbia (meglio se recinto) con acqua e cibo fresco, da tenere pulita.

Estroversi e socievoli, anche i furetti sono animali domestici piccoli e facili da tenere, anche se necessitano molte attenzioni e cure. I furetti sono la versione domestica della puzzola, amano giocare ed interagire con tutti, e ciò è bello, ma se non gli si dedica il tempo che vogliono, cadono in depressione. Meglio se presi in coppia. Simili come animali domestici sono anche i porcellini d’India, un roditore originario del Sudamerica. Sono roditori di media taglia: arrivano ad un peso 1250 g e misurano 20 cm circa. Vivono in media tra i quattro e gli otto anni. Danno molto affetto e necessitano di cure e attenzioni come un qualsiasi altro animale da compagnia.

animali domestici

Animali domestici per bambini

Tutti concordano con il fatto che gli animali domestici siano positivi e formativi per i bambini: aumentano l’autostima, insegnano rispetto, impegno, responsabilità e fanno vincere la diffidenza verso la diversità. E’ importante però far capire al bambino, prima che abbia in casa animali domestici, che sono esseri viventi e non giocattoli.

Ed è sempre meglio adottare animali il cui passato è stato difficile. Ci sono associazioni in cui è possibile salvare e adottare i furetti, oltre ai tanti canili e gattili in cui è possibile salvare dalla strada cani e gatti che hanno bisogno di una famiglia, anche se non di razza.

Ricordiamoci, che a seconda della casa che abbiamo, però, il cane deve avere una taglia consona e soprattutto, anche se viviamo in appartamento e scegliamo un cane piccolo, questo non vuol dire che il poverello non abbia bisogno di correre nei prati e annusare l’erba, fare i bisogni almeno 4 volte al giorno, oltre che chiaramente ricevere amore, stimoli e attenzioni.

Per la categorie delle razze piccole abbiamo Maltese, Cavalier King, Barboncino Nano, Bassotto Nano. Se abbiamo una casa con giardino, si può spaziare tra Labrador, Golden Retriever, Cocker e Border Collie. Tra le grandi taglie XXL di cani ecco Terranova, Bovaro Bernese, Leonberger. In ogni caso evitare i cani brachicefali (con il muso schiacciato) come i Bulldog, Bull Mastiff, e i Carlini: soffrono moltissimo e spesso muoiono per problemi respiratori.

animali domestici

Per concludere, meglio evitare gli animali selvatici, in quanto si tratta di specie che dovrebbero vivere libere in Natura e non a contatto con l’essere umano. Meglio preferire animali domestici che non soffrono la cattività. Ricordiamoci sempre, che prima di adottare o comprare un animale da compagnia, dobbiamo essere sicuri della scelta che stiamo affrontando e che dobbiamo essere più che certi di poter fornire all’animale le cure necessarie, le attenzioni di cui ha bisogno e soprattutto essere consci che non si tratta di un soprammobile o di un oggetto da collezionismo, ma di una vita.

Scritto in collaborazione con Chiara Grasso – Etologa, Presidente dell’Associazione di Etologia Etica ETICOSCIENZA

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Pubblicato da Marta Abbà il 19 Marzo 2020