Analisi delle acque potabili, sei sicuro di ciò che bevi?
Quanto costano le analisi delle acque potabili? L’analisi dell’acqua è un’attività indispensabile per la tutela della salute pubblica o per garantire la produzione di prodotti sani. In Italia sono innumerevoli i laboratori che prestano tale servizio, tra questi vi segnaliamo PMI Servizi che offre pacchetti per effettuare analisi dell’acqua, ideali sia per aziende che per privati cittadini. Il costo per analizzare l’acqua varia in base a diversi aspetti e soprattutto in base al tipo di acqua da analizzare.
Analisi delle acque potabili, i prezzi indicati dalla PMI Servizi per le analisi di acque di rete e acque trattate
- Esame di acqua di rete, circa 201 euro
- verifica impianto osmosi acqua trattata, 213,5 euro
- analisi chimiche acque trattate, circa 157 euro
- esami microbiologici acque trattate, circa 67 euro
Analisi delle acque potabili, i kit fai da te
In commercio esistono kit per test e analisi delle acque potabili. Analizzare l’acqua di rubinetto una/due volte l’anno generalmente è sufficiente per averne sotto controllo la qualità. Solo di fronte a situazioni particolari può essere utile analizzarla più frequentemente per esempio dopo un intervento sull’impianto domestico o sulla rete idrica principale oppure se l’abitazione è ubicata in prossimità di bacini lacustri. Tra i kit per l‘analisi dell’acqua presenti in commercio segnaliamo ImmediaTest. Sebbene il kit non fornisca un’analisi completa e certificata permette di analizzare i parametri più rilevanti dell’acqua potabile (pH, durezza, contenuto di nitrati, nitriti, cloruri e solfati) e di avere un’indicazione importante del livello qualitativo di ciò che sgorga dai propri rubinetti.
Analisi delle acque potabili
L’utente arriva al punto di voler analizzare l’acqua potabile di casa per un senso di sfiducia sorto a seguito di una serie di casi sconcertanti che può volte hanno minato la sicurezza della salute pubblica.
Uno tra tanti, è emerso con l’articolo del Corriere del Mezzogiorno intitolato “I ricercatori: «L’acqua di Napoli? S’inquina nell’ultimo miglio» o ancora, con l’articolo dell’Espresso «Bevi Napoli e poi muori», la cronaca non coinvolge solo Napoli o il meridione d’Italia, ne sono esempi titoli di giornali che vedono la presenza di Arsenico nelle acque della Regione Lazio o di Cromo nella rete idrica del bresciano.
Pubblicato da Anna De Simone il 20 Aprile 2014