Anacardi, pianta e coltivazione
Anacardi, pianta e coltivazione: informazioni sulla pianta e sulla coltivazione di anacardi. Curiosità su proprietà nutrizionali e usi in cucina.
Si dice anacardio e non anacardo
Prima di tutto è opportuno specificare che il singolare di anacardi non è “anacardo” come molti dicono, bensì anacardio. In effetti anche io fino a poco tempo fa chiamavo questo albero (Anacardium) con il nome di anacardo ma tra la d e la o c’è una bella i di mezzo!
Anacardi, pianta
L’anacardio è un albero sempreverde tropicale che produce un frutto, la mela di anacardio mentre è il seme quello che noi consumiamo e comunemente chiamiamo anacardo.
La pianta di anacardi può crescere fino a 14 metri di altezza ma molto diffuse sono le coltivazioni di anacardio nano (nano si fa per dire… la pianta in questo caso cresce fino a 6 metri di altezza). La pianta nana ha dimostrato di essere più redditizia perché più produttiva e con una velocità di maturazione maggiore.
L’albero è originario del nord-est del Brasile ma ormai è ampiamente coltivato in diverse regioni del globo, soprattutto Vietnam, Nigeria e India che sono i maggiori produttori di anacardi al mondo.
Anche parlare di pianta di anacardi è improprio: dato le dimensioni si tratta di un vero e proprio albero da frutto.
Presenta un breve tronco dalla forma irregolare. Le foglie sono disposte a spirale e sono caratterizzate da una texture coriacea, hanno forma ellittica e possono essere lunghe dai 2 ai 15 cm delineate da ampi margini lisci.
I fiori sono prodotti in pannocchie dove ogni singolo fiore è piccolo e pallido, il fiore migra da un verde iniziare fino a un rosso opaco. Dispone di cinque petali sottili e a punta.
Curiosità: la pianta di anacardi più grande del mondo si estende su una superficie di 7.500 m 2 e si trova a Natal, Rio Grande do Norte, in Brasile.
Anacardi e mele di anacardi
La frutta dell’albero Anacardio è un falso frutto (anche le fragole sono un falso frutto!). E’ chiamato comunemente mela di anacardio anche se in America Centrale prende il nome di Marañón. Questo frutto presenta una polpa molto succosa e saporita.
Il seme dell’anacardio è quello che noi consumiamo da solo o come ingrediente di diverse ricette. In commercio, in alternativa al burro di arachidi, si è molto diffuso il burro di anacardi. Nei paesi in cui la pianta di anacardio è originaria è molto comune il formaggio di anacardio.
Dell’anacardio non si consuma solo il suo seme ma anche il frutto. La cosiddetta mela di anacardio ha una polpa chiara e una buccia gialla. E’ un sapore dolce e si può usare per la preparazione di dolci, confetture o liquori.
Se vi state chiedendo come mai la mela di anacardio non è stata ancora esportata nei nostri Paesi, la risposta è semplice: la buccia della mela di anacadio è molto sottile e esile, questo non rende adatto il frutto al trasporto.
In America Latina sono diffusissimi i drink a base di polpa di mela di anacardio: hanno un gusto molto rinfrescante e un sapore tropicale che somiglia molto vagamente al mango. Al drink viene aggiunto, tradizionalmente, pepe verde grezzo e qualche goccia di succo di agrumi, in genere pompelmo.
Anacardi, coltivazione
La pianta di anacardio teme il gelo e non resiste al freddo. Gli anacardi sono coltivati in Paesi tropicali anche se la pianta è riuscita ad adattarsi in diverse regioni climatiche con latitudini di 25 ° N e 25 ° S.
L’innesto è una tecnica molto impiegata per migliorare le capacità adattative dell’albero di anacardio, tuttavia è usato soprattutto per aumentare la resa e la produttività nei frutteti commerciali. Il mondo della coltivazione degli anacardi vede un malcontento generale, i motivi? Fluttuazioni dei prezzi, cattive condizioni di lavoro e salari bassi per la raccolta locale.
Anacardi, proprietà nutrizionali
Gli anacardi si fanno notare per il loro sapore sfizioso e soprattutto per le proprietà nutrizionali. Una porzione di 100 grammi di anacardi apporta 553 calorie, 18,22 grammi di proteine, 30,19 grammi di carboidrati e 43,85 g di grassi. Tra i micronutrienti più abbondanti segnaliamo la presenza di rame, manganese, fosforo e magnesio. Apporta una discreta quantità di Vitamina B6, vitamina K, ferro, potassio e zinco.
A partire dagli anacardi non si produce solo il burro ma anche l’olio di anacardi e il suo latte. Per maggiori informazioni vi invito a leggere l’articolo dedicato ai tipi di latte vegetale.
Pubblicato da Anna De Simone il 19 Marzo 2016