American Bully: carattere, origini, standard e prezzo
American Bully ha un nome buffo e un aspetto altrettanto peculiare, è una razza recentissima e, come il nome suggerisce, tutta americana, non riconosciuta dall’AKC ma riconosciuta da diverse altre associazioni ad hoc come l’ABKC (American Bully Kennel Club) e l’ EBKC (European Bully Kennel Club).
Le caratteristiche che rendono riconoscibile l’American Bully sono i tanti muscoli e il carattere mansueto e, soprattutto, il fatto che in questo cane i due aspetti convivano amabilmente. Miracoli d’oltreoceano, forse.
Non è inserito nella categoria dei cani da lavoro a causa della peculiare conformazione fisica e per la notevole massa muscolare che precludono la resistenza e l’agilità necessarie per essere così considerati. Però nulla può farci negare che l’American Bully possa essere un ottimo cane da guardia e anche da compagnia. E’ una razza molto adatta anche ai bambini con cui si mostra affettuoso e disponibile.
American Bully: origini
La razza nasce in America negli anni ’90 come incrocio tra Amstaff e Staffy. L’idea era di creare un cane che unisse resistenza, forza e spirito da guerriero. Quindi tenace, coraggioso e temprato, con un grande equilibrio psichico e con una bassissima aggressività. I primi esemplari negli Stati Uniti si sono visti sia in Oriente e nel West Coast, e principalmente in Virginia, Los Angeles e California. Oggi c’è anche in Europa e in Asia.
American Bully: carattere
Nonostante la massa, l’American Bully non è affatto un cane invadente e, anche in casa, sa essere discreto e mai invadente. Con gli esseri umani è un cane che ubbidisce parecchio, anzi cerca in tutti i modi di piacere alla famiglia adottiva mostrandosi estremamente leale e affettuoso.
Sono caratteristiche ereditate da uno dei due antenati, l‘American Pit Bull Terrier, mentre il comportamento amabile e socievole è attribuito alla American StaffordShire Terrier, detto Amstaff . Il nostro American Bulluy resta un cane adatto alle famiglie con bambini.
American Bully standard
Immancabile e riconoscibile nello standard dell’American Bully è la forma della testa, e le sue dimensioni. Il cranio e il muso sono massicci e questo cane, visto di fronte, sembra un mattone. Il naso è grande, di qualsiasi colore ma con narici aperte che danno al cane un’aria da palestrato un po’ anitpatico.
Per fortuna ci sono gli occhi a mandorla a mitigare l’effetto. Lo standard dell’American Bully descrive un corpo compatto, potente massiccio e molto muscoloso, con il torace molto ampio, cosce ben tornite dai muscoli e coda impostata su, che si assottiglia in punta.
Il pelo dell’American Bully è lucido e liscio, duro al tatto, di tutti i colori possibili tranne il merle. Come dimensioni, l’altezza al garrese per lo standard è tra i 43 e i 51 cm, le femmine passano dai 40 ai 48 cm al garrese.
American Bully XL
Nota la regola, e i numeri, dello standard, ecco l’inganno. Di inganno non si tratta, ma ecco le eccezioni: dimensioni diverse che creano diverse varianti dell’American Bully. La variante XL, come prevedibile, vede esemplari che al garrese hanno altezze oltre i 51 cm per i maschi e oltre i 48 per le femmine . Nello specifico si raggiunge la fascia 51-57 cm per i primi e quella tra 48 a 54 cm per le femmine.
American Bully Pocket
Viceversa possiamo abbassare le pretese e propendere per un American Bulldog di piccole dimensioni. Non si tratta di accontentarsi, a volte sono esigenze logistiche, altre caratteriali, altri ancora possono preferire cani piccoli. In ogni caso c’è un American Bully di razza piccola che, al garrese, misura dai 37 ai 43 cm e per le femmine si cala fino ai 35 cm, massimo 39.
Tra le varianti c’è anche l’American Bully Extreme: a parità di altezza dello standard questi sono cani che sono più massicci e potenti, più imponenti come apparenza fisica.
American Bully: allevamento
Non sono numerosissimi, non essendo razza ufficiale, ma non mancano gli allevamenti di American Bully anche perché è comunque amato. Per chi ne desidera uno, sappia che per allevarlo necessario mettersi nell’ottica, con attenzione e obbedienza, di farlo socializzare da subito con altri cani. L’American Bully è comunque un cane dall’indole docile, risulta facilmente addestrabile e quasi mai sfodera un comportamento aggressivo verso gli esseri umani e gli altri cani.
American Bully: prezzo
La spesa non è trascurabile, quella richiesta per avere un cane così. Si parta dai 900 euro fino ad arrivare a superare i 1.500 euro. Non è poco ma nemmeno una cifra esagerata se si va a confrontare con i prezzi di altri cani di simile grandezza e popolarità. Il prezzo, in questo caso, è anche legato alla legge di mercato. Questo cane non è diffuso, non ancora, per lo meno, in Italia, ma immagino che presto lo sarà e i prezzi cambieranno perché sembra appassionare. E gli appassionati, se convinti, sono disposti a spendere parecchio per avere un American Bully tutto per sé.
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Pubblicato da Marta Abbà il 18 Luglio 2020