Amaranto, proprietà nutrizionali e benefici
L’Amaranto, erbacea caratterizzata da ampie foglie verdi e da infiorescenze di forma allungata di colore amaranto, possiede proprietà nutritive eccezionali soprattutto a livello proteico inoltre è altamente digeribile e buono. In commercio troviamo facilmente i semi di Amaranthus Caudatus: si possono acquistare in erboristeria, nei negozi di alimentazione biologica. È bene sottolineare che l’amaranto non è un cereale anche se l’aspetto e l’uso alimentare che tradizionalmente ne viene fatto può trarre in inganno: i cereali derivano dalla famiglia della graminacee, mentre l’amaranto deriva da una diversa specie botanica.
Amaranto, proprietà benefiche
L’amaranto è ricchissimo di calcio: tre volte superiore a quella dei cereali. Ha anche una discreta quantità di ferro, magnesio, fosforo, potassio e vitamine inclusa la vitamina C che non è presente nei cereali.
Studi condotti ultimamente avrebbero evidenziato tre motivi importanti per aggiungerlo alla nostra dieta.
- E’ una ricca fonte di proteine: è uno dei semi con il più alto contenuto proteico. Le proteine tra l’altro contengono la lisina, un aminoacido che si trova in quantità trascurabile nei cereali. Da uno studio condotto nel 1993 dall’ Institute of Nutrition of Central America nella comparazione fra le proteine dell’amaranto e quelle del formaggio, emerge che le proteine dell’amaranto sono tra le proteine di origine vegetale più nutrienti, simili a quelle degli alimenti di origine animale.
- Secondo gli studiosi, l’amaranto sarebbe in grado di ridurre il colesterolo: uno studio condotto sugli animali nel 1996 dal U.S. Department of Agriculture – Madison (WI) dimostrò come l’olio contenuto nei semi di amaranto avesse la proprietà di ridurre significativamente il colesterolo totale e LDL nelle cavie.
- E’ privo di glutine pertanto è una valida alternativa ai più comuni cereali gluten-free per le persone che soffrono di morbo celiaco.
Come assumere l’amaranto
- I semi di amaranto sono l’ideale per aromatizzare il pane in alternativa ai semi di sesamo: basta mettere una manciata di semi nell’impasto
- Pssono essere saltati in padella per farli “scoppiare” come pop corn.
- Possono essere cotti in acqua (oppure brodo, latte….) per creare zuppe, crocchette e budini.
Alternativa vegan: per la sua abbondanza di proprietà nutritive e per la presenza di proteina è un valido ingrediente nella dieta di tutte quelle persone che per un motivo o per l’altro decidono di non mangiare più carne.
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Pubblicato da Anna De Simone il 18 Febbraio 2014