Alluminio macchiato: come pulirlo
Tra pentole, oggetti vari ed infissi, di alluminio macchiato in casa ne potete avere e di certo vi sarete già chiesti quali sono i migliori metodi non solo per igienizzarlo ma anche per far sì che torni a splendere come nuovo.
Cercando di privilegiare i metodi naturali andremo a scoprire come possiamo ottenere nelle superfici brillanti senza fare troppa fatica.
Vantaggi dell’alluminio
L’alluminio è un metallo non ferroso e molto duttile che viene utilizzato abbondantemente per la produzione di oggetti di arredo, da cucina e non solo, perché se ben ci pensiamo in molte case e magari anche nella nostra possiamo trovare gli infissi e le porte in alluminio. Non troviamo questo metallo in natura ma dobbiamo crearlo attraverso dei processi elettrolitici, partendo dalla bauxite.
Oggi è molto apprezzato sia perché leggero, sia perché resistente e malleabile. Tanti sono i settori che beneficiano di questo materiale ma sanno bene che si deteriora facilmente ed è per questo che anche noi nel nostro piccolo dobbiamo saperlo mantenere brillante o farlo tornare tale quando diventa macchiato o ossidato
Alluminio macchiato in cucina
Una delle stanze di casa più ricche di alluminio è molto spesso la cucina in cui gli oggetti composti da questo utile materiale fioccano. Non è possibile metterli in lavatrice ed è necessario quindi passarlo a mano, preparando un detergente a base di ingredienti naturali molto semplici da reperire già all’interno delle nostre case, senza doverli andare a recuperare apposta al supermercato.
Per pulire l’alluminio macchiato in cucina ci servono sapone di Marsiglia, aceto bianco, acqua calda e bicarbonato. Possiamo utilizzare anche succo di limone. Prendiamo uno di questi, misceliamolo con il resto degli ingredienti e con un po’ di alcool denaturato, tenendo conto di un cucchiaio per ogni sostanza, ed ecco che il mix è fatto. Già che ci troviamo in cucina possiamo sfruttare anche il potere del latte che può essere molto utile per togliere le macchie nere che sull’alluminio può capitare che si formino.
Tra tutte le sostanze che abbiamo elencato, una dai risultato più sorprendenti è certamente il bicarbonato da mescolare con acqua calda per ottenere una miscela da strofinare sull’oggetto per poi asciugare subito con fogli di giornale. Questo serve per via dell’inchiostro che potenzia l’effetto del bicarbonato. Diversamente il sapone liquido è il migliore rimedio quando si tratta di agire sull’alluminio satinato.
Alluminio macchiato su infissi e finestre: come pulire
L’alluminio macchiato in casa non è solo quello che possiamo trovare tra gli utensili della cucina. Molti di noi hanno probabilmente in casa proprio degli infissi in alluminio e, anche se non come in cucina, si sporcheranno anch’essi. Non è proprio lo stesso alluminio che possiamo ritrovare in una pentola o in una teglia, si tratta il più delle volte di alluminio trattato.
Per poter affrontare le intemperie all’esterno è stato intriso di prodotti antiossidanti. Possiamo trattarlo quindi come abbiamo fatto con l’alluminio macchiato satinato. Prepariamo una miscela vincente anche per questo tipo di superfici da pulire. Acqua calda e sapone di Marsiglia è la ricetta perfetta ma se preferiamo possiamo usare l’aceto. Con queste sostanza mescolate dobbiamo strofinare con molta cura la superficie ma senza essere costretti a fare grandi sforzi perché la chimica dovrebbe venirci in aiuto
Alluminio macchiato e anodizzato
Quando parliamo di alluminio anodizzato intendiamo un particolare tipo di alluminio che ha subito un trattamento detto di anodizzazione. Non è nulla di nuovo se considerate che questo processo elettrochimico è stato brevettato nel lontano 1911 e consiste nell’applicazione di una patina di ossido artificiale sulla lega metallica. Questo strato aggiuntivo ricopre la superficie dell’alluminio e gli regala maggiore resistenza soprattutto nei confronti degli agenti atmosferici ma non solo.
Ciò che contraddistingue fortemente questo tipo di alluminio è la resistenza a tutti gli agenti corrosivi con cui può entrare in contatto, che siano quelli atmosferici oppure altri. E’ anche molto resistente ad eventuali macchie o graffi che possono crearsi nell’uso. Una buona notizia è quella che lo si può riciclare interamente e anche tracciare attraverso la marchiatura.
Per pulire questo alluminio macchiato un po’ speciale è meglio procedere con acqua calda e bicarbonato, la soluzione perfetta per le sue caratteristiche. Si prende uno straccio, lo si inumidisce nella miscela così preparata e lo si passa sulle macchie che si sono individuate lasciando che per una decina di minuti il nostro rimedio naturale faccia il suo effetto. Poi prendiamo un altro panno e risciacquiamo la zona.
Se la macchia è testarda e resiste a questo primo passaggio, ci tocca preparare un composto dello stesso tipo ma con una maggiore consistenza, da poi utilizzare con una ovatta imbevuta di alcool. In questo caso andate proprio sul sicuro.
Alluminio macchiato: consigli di pulizia
Abbiamo visto i casi più frequenti e come risolverli nello specifico ma in generale se abbiamo dell’alluminio macchiato in casa da pulire possiamo tenere conto di una regola generale. Le soluzioni che tendono al dolce sono ottime per ripristinare la brillantezza dell’alluminio macchiato mentre quelle più acide sono maggiormente efficaci quando si tratta di scrostare e togliere le ossidazioni. Che si usino le prime o le seconde, grande attenzione va prestata alla fase di asciugatura per prevenire eventuali ossidazioni.
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Pubblicato da Marta Abbà il 5 Gennaio 2021