Allevamento tacchini
Allevare tacchini: consigli per avviare un allevamento di tacchini all’aperto o nel ricovero di campagna. Alimentazione e razze consigliate.
Il tacchino (nome scientifico Meleagris gallopavo) è un animale addomesticato da svariati secoli. Attualmente sono diffuse molte razze, la migliore, da allevare nel nostro clima, è il tacchino italiano, rustico e resistente.
Tacchino italiano
Perché il tacchino italiano è il più indicato da allevare?
Perché si tratta di una razza medio-piccola che, proprio per la sua “taglia poco importante” non ha catturato l’attenzione degli allevamenti industriali mantenendo la sua rusticità. Chi preferisce un tacchino più appariscente, potrebbe puntare al tacchino dei Colli Euganei. Altre razze italiane:
- Tacchino Castano d’Italia
- Ermellinato di Rovigo
- Tacchino Brianzolo
- Nero d’Italia
A prescindere dalla razza, assicurati di comprare tacchini rustici e a lento accrescimento. Sono più resistenti alle malattie all’allevamento all’aperto.
Allevamento tacchini
I tacchini hanno bisogno di un ampio spazio per il pascolo. Se stai pensando di allevare tacchini all’aperto tieni presente che ogni esemplare necessita di 25 metri quadrati per il pascolo! Questa superficie può sembrarti eccessiva ma serve sia per l’alimentazione, sia per non gravare eccessivamente sul manto erboso. I tacchini, al pari di avicoli della stessa stazza, producono molte deiezioni e aggiungere un numero di animali in superfici ridotte sarebbe sconveniente.
Per allevare tacchini avrai bisogno di:
- Un’ampia zona per il pascolo
- Un ricovero con posatoi
- Mangiatoia
- Abbeveratoio a sifone
- Rastrelliera per verdure fresche e foraggi
- Nidi per la deposizione delle uova di tacchino
Il “pollaio per tacchini”, o meglio, il ricovero, deve essere attrezzato per il 50% da posatoi e per il resto, la superficie dovrà essere ricoperta da uno strato di almeno 10 cm di truciolo di legno. Il locale di ricovero dovrà essere ben arieggiato.
Nel calcolare la quantità di posatoi da aggiungere al “pollaio per tacchini”, fai una stima di almeno 35 cm lineari per ogni esemplare.
Per la lettiera, ogni settimana bisognerebbe aggiungere nuovo materiale ed eliminare la parte bagnata della vecchia lettiera. L’abbeveratoio a sifone dovrà essere posto in modo da non bagnare la lettiera.
Allevare il tacchino americano
Allevare il tacchino americano è più difficile. Il famoso tacchino del Giorno del Ringraziamento, è un tacchino di grossa taglia. E’ noto come “tacchino americano” ed è difficile da reperire. E’ difficile da allevare perché gli esemplari disponibili sono quelli impiegati nei grossi allevamenti industriali, difficili da adattare per un allevamento all’aperto o nel piccolo allevamento domestico. Richiedono, infatti, condizioni ambientali e di alimentazioni molto particolari.
Se riesci a reperire un tacchino americano (magari acquistato in un mercato contadino locale) dovrai essere pronto a somministrare un gran numero di pasti giornalieri. Hanno bisogno di un’alimentazione molto proteica (26-28% di proteine) e temperature miti (quindi dovranno essere posti in ricoveri riparati e ben isolati dal freddo).
Alimentazione per allevare tacchini
Chi abita in una casa di campagna, potrebbe voler allevare la gallina faraona, l’oca, dei faggiani, così come l’anatra da allevamento e il tacchino. Tutti questi avicoli hanno una cosa in comune: necessitano di spazio per il pascolo e di un’alimentazione curata.
Rispetto al pollo e alla comune gallina ovaiola, il tacchino ha bisogno di un’alimentazione più proteica. Le miscele alimentari dovranno essere integrate con ortaggi di vario genere e verdure fresche.
L’alimentazione dovrà essere diversificata nelle varie fasi dell’allevamento. I tacchini dovrebbero mangiare -oltre al classico mangime per tacchini- anche granaglie come mais, frumento, orzo, avena e miglio. Solo dal secondo mese di vita è possibile aggiungere foraggi nelle rastrelliere, erbe e alimenti freschi come ortaggi e verdure.
Il pascolo va concesso gradualmente: solo quanto i tacchini hanno due mesi possono iniziare a uscire e abituarsi al pascolo all’aperto. Nel periodo estivo le femmine possono portare avanti la cova naturalmente.
I tacchini sono dei grandi pascolatori: razzolano insetti, vermi, larve… Anche quando le ore di pascolo sono abbondanti e i tacchini usano il ricovero solo per ripararsi di notte, non deve mai mancare il mangime.
Un’alimentazione tipo? E’ possibile aggiungere al misto di granaglie (un mangime per tacchini tipico) un 15% di soia e un 25% di mangime per selvaggina.
Altre cure
Nell’allevare il tacchino dovrai prestare attenzione agli escrementi. Se il tacchino è debilitato, inappetente e debole, è chiaro che bisogna allertare il veterinario. Ci sono, però, alcuni casi in cui la malattia è asintomatica e possono essere indicatori utili le feci. Se un tacchino ha la diarrea cronica con scariche giallo-verdi o addirittura striate di sangue, è indispensabile allertare il veterinario. I parassiti intestinali possono rappresentare un vero problema, soprattutto per i tacchini più giovani che non hanno raggiunto il quarto mese di età.
Pubblicato da Anna De Simone il 8 Luglio 2019