L’Allevamento naturale del Tacchino
Chi ha la fortuna di vivere in campagna non può perdere l’opportunità di allevare tacchini secondo un metodo naturale, tra pascoli e ricoveri rustici dove i tacchini si possono riparare dalle intemperie. Il tacchino è un animale fedele almeno quanto il cane, con questo non vogliamo dire che è possibile portare tacchini al guinzaglio ma solo che sono facili da allevare all’aperto, non scappano via e non occorre alcuna recinzione.
Nel parlavi dell’allevamento dei tacchini, vi riporterò l’esempio di quello allestito dall’azienda agricola di famiglia. Da noi i tacchino sono allevati a scopo didattico, ci fanno spesso visita scolaresche ed è bello vedere i bambini familiarizzare con questi maestosi pennuti.
La prima regola da ricordare è che non dovete mai allevare un tacchino singolo, i tacchini hanno una spiccata attitudine al pascolo e, per nostra fortuna riesce a procurarsi da solo gran parte del cibo di cui ha bisogno: avendo a disposizione un’ampia superficie, i tacchini razzolano e si nutrono di insetti riducendo sensibilmente la spesa legata a eventuali mangimi.
In Italia l’allevamento del Tacchino è diffuso per scopi alimentari: le carni del tacchino sono magre e di elevato valore nutrizionale. Le carni del tacchino si consumano fresche o stagionate. Chi ha a disposizione 500 metri quadrati può cimentarsi nell’allevamento naturale del tacchino ospitandone ben 20 capi.
Per quanto riguarda i ricoveri, la concentrazione dei tacchini è di 5 capi per ogni metro quadrato di pavimento, come per le galline ovaiole, nel locale non devono mancare posatoi che dovranno occupare i tre quarti della superficie, lo spazio restante dovrà essere adibito a lettiera con uno strato di paglia di 10 cm. Se non si dispone di un locale non bisogna disperare: il ricovero per tacchini può essere allestito con balle di paglia e altri materiali da recupero (vecchie porte, tettoie…).
Per l’allevamento naturale del tacchino, come premesso, non occorre costruire nessuna recinzione a meno che non ci siano predatori come volpi o cani aggressivi. In questo caso la recinzione non è di “contenimento” ma di protezione. Per la scelta della razza, sconsigliamo di acquistare capi presso allevamenti industriali in quanto hanno poca rusticità, si adattano male al pascolo e sono più inclini ad ammalarsi. I ceppi locali rustici sono i migliori per l’allevamento all’aperto.
Pubblicato da Anna De Simone il 15 Novembre 2013