Allergie stagionali: rimedi naturali e sintomi delle più svariate allergie stagionali. Da quelle che colpiscono in inverno alle allergie primaverili.
Nel tentativo di alleviare i sintomi delle allergie stagionali si commettono diversi errori che non fanno altro che peggiorare la situazione. In questa pagina vi segnaleremo alcuni antistaminici naturali per porre rimedio ai sintomi delle allergie.
Allergie stagionali, sintomi
I sintomi delle allergie stagionali possono essere molto soggettivi e dipendono strettamente dal periodo dell’anno che stiamo attraversando.
Nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, si può parlare di sintomi cutanei legati alla cosiddetta allergia la freddo. Tali sintomi cutanei si riflettono con bruciori e pruriti tanto che si parla di orticaria da freddo. Il fenomeno dell’allergia al freddo interessa circa il 15% della popolazione in età adulta e colpisce soprattutto donne. I sintomi sono soprattutto di natura cutanea e per tutte le informazioni vi rimandiamo alla pagina: allergia al freddo. Altri sintomi cutanei sono quelli legati alla classica orticaria che può colpire in diversi periodi dell’anno.
Tra le allergie stagionali che colpiscono tra febbraio e marzo, vi sono le allergie ai pollini di cipresso. Il cipresso fiorisce tra fine inverno e inizio primavera e in questo periodo può essere molto fastidioso. L’allergia ai cipressi in fiore si cura come qualsiasi altra pollinosi.
I sintomi più comuni delle allergie si dividono in due macrocategorie con sintomi a carico del sistema respiratorio e sintomi a carico dell’epidermide.
- Disturbi respiratori
-asma
-congestione nasale
-tosse - Disturbi cutanei
-dermatiti, rush, prurito, desquamazioni…
Allergie stagionali e purificatori d’aria
Chi soffre di sintomi prevalentemente respiratori, farebbe bene a installare un purificatore d’aria. I sintomi cutanei non si possono prevenire solo con i purificatori d’aria in quanto possono avere genesi multifattoriale più difficile da individuare e trattare.
Nell’ideale, il sistema di purificazione dell’aria di casa andrebbe integrato nella pareti mediante filtri che gestiscono ricambi d’aria automatici e purificano l’aria in ingresso.
Se non avete la possibilità di installare un sistema di ventilazione con filtri per purificare l’aria, è possibile acquistare dei piccoli elettrodomestici che possono eliminare il 99,9% degli allergeni presenti in ambiente domestico.
Sospesi nell’aria di casa, insieme alle emissioni dell’arredamento e dei detergenti chimici, vi sono particelle organiche come pollini, acari e detriti vari, si tratta di potenti allergeni che aumentano in determinati periodi dell’anno dando vita a quelle che chiamiamo comunemente allergie stagionali.
I sistemi di purificazione e filtraggio dell’aria più efficienti dispongono di filtro Hepa.
Hepa è l’anagramma di High Efficiency Particulate Air Filter. Si tratta di un filtro certificato in grado di trattenere gli allergeni dispersi nell’aria degli ambienti chiusi. Sono consigliati a chi, tra i sintomi dell’allergia, segnala rinite, prurito, mal di gola, tosse, asma e congestione nasale (naso chiuso).
Per maggiori informazione sulle performance dei purificatori d’aria vi rimandiamo alla pagina dedicata: purificatori d’aria.
Allergie stagionali, errori da evitare
Ecco l’elenco degli errori più comuni di chi soffre di allergie stagionali, evitare questi errori può costituire il miglior rimedio per alleviare i sintomi dell’allergia stagionale.
Impiego di farmaci inadatti
Chi soffre di allergia, spesso, si reca in farmacia e chiede un antistaminico, uno spray nasale, una crema contro l’orticaria o un collirio…. Questo non è il modo più intelligente per alleviare i sintomi dell’allergia. Sarebbe molto più indicato consultare un allergologo e stilare un piano d’azione adatto alle proprie esigenze.
Aprire finestre e finestrini
Una finestra spalancata può essere il peggior nemico di chi soffre di allergie stagionali. Quando le temperature aumentano si è portati ad aprire le finestre per consentire l’ingresso di aria fresca, sia in casa, sia in auto.
Chi soffre di allergie stagionali dovrebbe evitare una cosa del genere: aprire le finestre significa consentire l’accesso a un gran numero di sostanze, tra cui anche pollini. Si consiglia di impiegare un condizionatore d’aria con il ricircolo dell’aria interna e l’uso di un filtro HEPA ad alta efficienza.
Assenza di misure di sicurezza anti-polline
Scarpe, occhiali, capelli, vestiti… molti accessori possono raccogliere tracce di polline. Anche gli animali domestici possono essere portatori di pollini. Si consiglia di dare massima priorità all’igiene.
Dopo una giornata al parco, è indicato lavare i capelli se non si vuole rischiare di depositare del polline sulla federa del cuscino!
Se decidete di correre all’aria aperta, nei pressi di un campo fiorito in primavera, indossate una mascherina di protezione.
Non curare gli occhi
Per il polline, una via d’accesso al nostro organismo è dato dal padiglione oculare. Proteggere gli occhi significa allontanare un potente allergene dal proprio corpo.
Per tamponare agli errori 3 e 4, un cappello con visiera larga e un paio di occhiali da sole, possono proteggere il viso dal polline.
La prevenzione
Non bisogna aspettare il pieno della stagione pollinica per prendere precauzioni, si può giocare d’anticipo. Un approccio proattivo funziona bene su un gran numero di pazienti, può ridurre la quantità e la gravità dei sintomi. Anche in questo casa è indicato parlare con un allergologo.
Evitare l’uso eccessivo di spray nasali
La gente dovrebbe limitare l’impiego di decongestionanti spray nasale: questo prodotto dovrebbe essere usato per un massimo di cinque giorni di fila e non di certo per tutta la durata della stagione!
Un abuso può causare forti congestioni nasali, può irritare le mucose e portare altri danni all’organismo. Gli effetti collaterali di questi spray nasali vanno ben oltre i sintomi di un’allergia!
Non mangiare alimenti che aggravano la situazione
Alcuni tipi di frutta e verdura aggravano la situazione di chi soffre di allergie. Succede perché il sistema immunitario riconosce una somiglianza tra le proteine di alcuni pollini e quelle contenuti nell’alimento.
Per esempio, chi è sensibile al polline della betulla può sviluppare i sintomi della cosiddetta “sindrome orale allergica” dopo aver mangiato una mela, carota, pesca, mandorla o nocciola. In questo caso, meglio evitare alimenti (anche la frutta!) crudi durante il periodo allergico.
Test fai da te
Per il test fai da te leggete la pagina: allergie primaverili, sintomi, test e rimedi
Allergie stagionali, rimedi naturali
I rimedi naturali per contrastare le allergie stagionali sono segnalati nel nostro articolo guida Come combattere le allergie.