Gli alimenti della nutraceutica sono detti anche alimenti-farmaco perché hanno una funzione attiva su alcuni processi fisiologici e di conseguenza sulla salute umana. Altri modi ancora per chiamarli sono farmalimenti, alicamenti, alimenti funzionali o all’inglese pharma food.
In realtà il sovrapporsi di definizioni crea un po’ di confusione mischiando cose diverse. Per alimento nutraceutico infatti ci si riferisce alla singola sostanza con particolari proprietà presente all’interno di un alimento, mentre il termine farmalimento (o alimento funzionale) identifica l’intero cibo come dotato di proprietà benefiche. Non è la stessa cosa e quando si parla di nutraceutica non bisognerebbe mischiare altri termini.
Di nutraceutica si parla sempre più spesso perché le ricerche stanno facendo progressi da quando gli alimenti-farmaco sono divenuti una materia di studio, cioè da poco più di vent’anni. La nutraceutica è infatti una ‘disciplina’ recente e il termine (sincrasi di ‘nutrizione’ e ‘farmaceutica’) è stato usato per la prima volta nel 1989 dal dottor Stephen Defelice.
Molto più antiche dell’invenzione del termine ‘nutraceutica’ sono invece le testimonianze e le prove dell’efficacia di alimenti usati come medicine per la prevenzione e la cura delle malattie. Una è per esempio in una famosa frase di Ippocrate, ‘padre’ della medicina occidentale: ‘lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo’. Altre, numerosissime, sono nell’ ayurveda, la medicina tradizionale indiana, o nelle tradizioni di cinesi, egiziani e sumeri.
Una delle occasioni di approfondimento più significative della nutraceutica è la manifestazione SANA – Salone Internazionale del Biologico e del Naturale che si svolge a Bologna nel mese di settembre. Il programma dell’edizione 2014 prevede per esempio un convegno sull’uso degli alimenti nutraceutici per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, digestive e il cancro, e un altro sulle metodologie per valutare l’attività nutraceutica di matrici alimentari.
Ma quali sono gli alimenti della nutraceutica? Parlando di alimenti interi, quindi di alimenti funzionali o alicalimenti (vedi sopra) i più citati sono l’uva rossa, che contiene l’antiossidante resveratrolo; i broccoli, considerati efficaci nella prevenzione di alcuni tumori in particolare all’intestino; la soia, per via del suo contenuto in isoflavoni che contribuiscono a tenere pulite le arterie; il vino rosso per il resveratrolo, il latte di capra e la frutta in genere.
Parlando invece di nutraceutici, quindi con riferimento alle singole sostanze contenute nei cibi, si citano i flavonoidi contenuti nei semi di lino o di salvia semi di lino o di salvia, il beta-carotene contenuto nei petali di calendula e gli antociani contenuti in more e mirtilli. Molto noti sono anche gli omega-3 contenuti in tutti i derivati dell’olio di pesce.
La materia però è troppo vasta da esaurire in poche righe e per gli approfondimenti vi rimando a due testi che potete acquistare anche online su Amazon. Qui sotto trovate i link e buona lettura.
Nutraceutici a alimenti funzionali in medicina preventiva
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