Alimenti gozzigeni: cosa sono
Alimenti gozzigeni, dal nome non incoraggiante, sono una categoria di cibi che possono creare dei problemi di salute se assunti in quantità esagerate o in presenza di preesistenti patologie. Vediamo quali sono e che effetti hanno sul nostro organismo, ricordando che non sono da escludere a priori, perché hanno anche delle importanti proprietà benefiche. Prima di eliminare alimenti dalla dieta, per quello che se ne sente dire in giro, meglio consultare un medico.
Alimenti gozzigeni: cosa sono
Gli alimenti gozzigeni sono quelli che possono interferire con il metabolismo dello iodio. Spesso appartengono alla famiglia delle crucifere ma non è una regola e le due categorie coincidono. Appartengono però ad entrambe alcuni cibi come colza, cavoli, rape, crescione, rucola, ravanello, rafano. Sono però alimenti gozzigeni anche il latte delle vacche nutrite con questi vegetali, ad esempio.
E’ l’idrolisi dei glucosinalati il meccanismo che porta questi alimenti a contrapporsi all’assorbimento dello iodio, i glucosinolati in gioco sono i tiocianati, gli isotiocianati e le goitrine. Se però vengono cotti, gli alimenti gozzigeni sono meno anti-iodio, perché i composti “cattivi” con il processo di cottura, vengono inattivati, il metabolismo dello iodio, quindi, non risente più della loro presenza e resta praticamente inalterato.
Non vanno condannati a priori gli alimenti gozzigeni, né eliminati totalmente dalla propria dieta senza avere dei precisi motivi medici, ma nei regimi alimentari già poveri di iodio, certo la loro presenza può portare a delle criticità.
Elenco alimenti gozzigeni
Per farci un’idea degli alimenti gozzigeni che più frequentemente consumiamo magari senza neppure conoscere i loro poteri, ecco qualche esempio. Oltre alle già citate crucifere gozzigene, ci sono nella categoria anche la soia, gli spinaci, il miglio, la tapioca e la lattuga.
Troviamo poi alcuni additivi alimentari, come i nitrati che sono sia nel pesce, sia nelle carni conservate. Si tratta di ingredienti che impediscono l’assunzione di iodio da parte della tiroide.
Uno dei tanti motivi per cui non è consigliato evitare in assoluto tutti gli alimenti gozzigeni, è il fatto che essi hanno spesso un alto contenuto di antiossidanti che hanno poteri antitumorali. Lo stesso vale per altre sostanze che a loro modo contribuiscono al nostro benessere.
Se non abbiamo quindi degli specifici motivi per temere di avere delle carenze di iodio, non evitiamo gli alimenti gozzigeni ma cerchiamo solo di non assumerne troppi. Una dieta equilibrata e varia, si conferma la scelta migliore.
Alimenti gozzigeni e tiroide
Come accennato, è la tiroide la parte del corpo maggiormente coinvolta quando si parla del metabolismo dello iodio, infatti quando esso viene a mancare, può spuntare l’ipotiroidismo. Questo problema, può anche portare alla comparsa di gozzo particolarmente vistoso, fenomeno che spiega il nome della categoria: “gozzigeni”.
Alimenti gozzigeni e non
Per comprendere come comportarsi con questi cibi senza assumere comportanti da estremisti, fregandosene o andando in panico, ecco il libro che ci vuole “Ipotiroidismo. Un’emergenza ignorata” che spiega come riconoscere e trattare il più diffuso disturbo della tiroide, scritto da Raul Vergini.
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Pubblicato da Marta Abbà il 13 Giugno 2017