Alimentazione dei rettili
Alimentazione dei rettili è un titolo molto vago perché come è ampia e variegata la categoria di riferimento, lo è anche il menù di volta in volta scelto dai singoli animali. Troviamo rettili onnivori e fitofagi, volendo, anche se la maggior parte è a dire il vero carnivora ma ciascuna specie a modo proprio, o quasi.
Alimentazione dei rettili: serpenti
I primi rettili che ci vengono in mente sono spesso e volentieri i serpenti che hanno una alimentazione particolare. In generale sono considerati dei temibili predatori, mangiano molti altri animali ma non disdegnano anche cene a base di uova, anzi, le ingoiano tutte intere senza il minimo senso di colpa.
Difficile trovare serpenti che vadano in cerca di frutti per sfamarsi, di solito usano l’olfatto per individuare le prede, anche perché non possono contare su una vista particolarmente sviluppata, ad eccezione di qualche specie. Quando decidono di catturare una preda, la loro tattica è quella dell’attesa, come fanno anche altri rettili, ad esempio i coccodrilli e qualche tartaruga.
Alimentazione dei rettili carnivori
Nella maggior parte dei casi l’alimentazione dei rettili è a base di carne, anche quella delle lucertole che infatti si cibano di insetti e di piccoli animali. Anche rettili meno noti hanno un menù da carnivori: l’orbettino sceglie vermi e molluschi, il moloch le formiche ingoiandone anche 1500 a volta, per non parlare dei varani che vanno in cerca di carogne leccandosi i baffi.
Sempre restando carnivora, l’alimentazione dei rettili può anche variare seguendo le stagioni, in corrispondenza anche del clima. Quando si tratta di catturare una preda, i rettili sfoggiano strategie differenti di volta in volta. I sauri utilizzano la vista per cacciare e poi vanno a prenderla, senza attendere, il camaleonte usa la lingua restando immobile, a parte gli occhi roteanti: una scena nota a molti perché piuttosto divertente.
Alimentazione dei rettili onnivori
L’alimentazione dei rettili quando vede la carne presente al pari di altri ingredienti può essere detta “da onnivori”. Un esempio è l’iguana marina che si nutre di alghe, raccogliendone lungo le coste, anche le tartarughe sono spesso onnivore e usano il loro becco aguzzo e tagliente per spezzettare.
Nelle specie onnivore la digestione può essere più delicata ma in generale risente soprattutto del clima. Quando infatti la temperatura è troppo bassa o troppo alta, se quindi è differente da quella ottimale, i rettili faticano a digerire. C’è da tenere conto che i rettili che vivono in zone con climi temperati, in inverno vanno in ibernazione.
Alimentazione dei rettili: curiosità
Tra le mille curiosità che l’alimentazione dei rettili nasconde, spunta quella associata alla vipera aspis. Questo animale deve mangiare, per garantirsi il proprio sostentamento, il 6% del suo peso, ogni settimana. Facendo i calcoli almeno 200 micro mammiferi vengono ingoiati da questa vipera che, inconsapevolmente, risulta utile per il controllo sulla proliferazione dei topi. Altra dieta speciale, ma da non imitare, quella della Rana freccia dell’Amazzonia
Se abbiamo un rettile in casa e vogliamo alimentarlo con regolarità, è bene che provvediamo anche a fornirgli una gabbia accogliente. Ce ne sono anche on line, come questa in legno e vetro, 150 x 60 x 60 cm, provvista di doppia porta e studiata per evitare che il rettile trovi vie di fuga. A proposito di vetro, cosa mangeranno le rane di vetro? scopritelo nell’articolo dedicato
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Pubblicato da Marta Abbà il 4 Maggio 2017