Un Alghicida può essere utile sia per un acquario, per mettere a loro agio i pesci, sia per una piscina, per mettere noi e i nostri ospiti nelle condizioni di potersi godere un tuffo in piscina se non anche una lunga nuotata. Vediamo di cosa si tratta e quali tipologie di alghicida esistono sul mercato.
Alghicida per acquario
Non è che le alghe non debbano stare in un acquario, in generale, ma c’è sempre una misura opportuna. Queste piante primitive attraverso la fotosintesi, uniscono l’acqua e l’anidride carbonica per formare gli zuccheri per la crescita. Come piante, producono ossigeno e in assenza di luce solare, lo assorbono rapidamente utilizzando, per farlo, gli zuccheri che avevano immagazzinato prima. Così producono biossido di carbonio esaurendo l’ossigeno nell’acqua.
Ecco perché è essenziale l’uso di un Alghicida se queste piante crescono senza controllo e minacciano la vita dei pesci. Tra i prodotti che troviamo sul mercato c’è il trattamento biologico anti-alghe della AlguMin che promette non solo di combattere efficacemente tutti i tipi di alghe ma anche di prevenirle. Lo si trova in confezioni da 500 ml su Amazon. Se amate gli acquari e ne avete uno potrebbe interessarvi anche sapere come fare l’acqua salata al suo interno e come eliminare le planarie che vi si formano
Alghicida per piscina
Non per la stessa ragione, ma anche in piscina le alghe non sono gradite. A noi umani non rubano letteralmente l’ossigeno ma di fatto ci rovinano un pomeriggio in piscina, ci privano della possibilità di goderci un tuffo. Quando ci sono alghe nell’acqua essa diventa velata, vira verso il torbido e, oltretutto, il fondo e le pareti risultano scivolose.
Ci vuole, in queste situazioni, un trattamento specifico, non basta dare una pulita sommaria, solo un vero Alghicida riesce a eliminare queste piante fastidiose riportando l’acqua ai parametri ottimali. Prima di utilizzare l’alghicida controlliamo il pH dell’acqua, dopo averlo usato spazzoliamo le macchie con una scopa aspirante.
Gli Alghicidi migliori sono prodotti acidi che vanno lasciati agire per alcune ore seguendo tutte le indicazioni fornite, Di solito il trattamento, da inizio a fine, dura quasi una giornata, ma ci si sveglia al mattino con una piscina come nuova dopo aver rimosso le alghe con un retino. Può essere anche necessario utilizzare un pulitore automatico per togliere i segni di fioritura presenti sul fondo o sulle pareti.
Alghicida naturale
Oltre ai prodotti comunicati come Alghicidi naturali, esistono proprio delle piante acquatiche che sono in grado di contrastare le alghe. Si tratta di piante a crescita rapida che consumano ad esempio azoto, fosforo e ferro. Queste sostanze, in eccesso nell’acquario, di solito incoraggiano le alghe a crescere, se con le piante acquatiche alghicide facciamo in modo che non ci siano, in acqua, creiamo condizioni sfavorevoli alla crescita delle alghe.
Vediamo alcune di questa piante ”magiche” per valutare se inserirle o meno nel nostro acquario. La Hygrophila è un genere di piante d’acquario molto adatto alla prevenzione delle alghe, oltre tutto sono tutte molto rapide nella crescita, per cui quasi ad effetto immediato. Qualche esempio: Hygrophila polysperma, Hygrophila corymbosa ‘Thailand’, Hygrophila difformis, Hygrophila salicifolia, Hygrophila corymbosa, Hygrophila corymbosa ‘Stricta’.
Ancora più velocemente cresce la Shinnersia rivularis ‘Variegated’ che in acquario può aiutare molto. Il suo potere Alghicida è legato al fatto che è una pianta decisamente ingorda di sostanze nutritive, eliminandole fa in modo che le alghe non trovino le condizioni per proliferare.
Oltre ad essere una Alghicida naturale è anche molto bella da vedere, la Limnophila sessiliflora. Viene dall’Asia e ha delle foglie di un bel colore verde intenso oppure arancioni, le sue forme sono delicate ma con le alghe non ha pietà. C’è poi la Limnophila aquatica, con le sue foglie verdi e molto efficace come la sorella, entrambe sono decisamente “antialghe” assorbendo moltissimi nutrienti in eccesso in acqua. Non altrettanto bella ma senza dubbio efficace, c’è anche la Ceratopteris cornuta.
Alghicida: lampada
Se non vogliamo usare un prodotto in parte chimico ma nemmeno stare a studiare le caratteristiche delle piante acquatiche che potrebbero aiutarci facendo da alghicida naturale, possiamo optare su una lampada. Esistono eccome, infatti, lampade antialghe che danno ottimi risultati e sono piuttosto comode.
Su Amazon troviamo la Biotron C, lampada UV da 110 watt, una lampada Alghicida a raggi UV con sistema autopulente del tubo al quarzo, ottima per distruggere le alghe e quindi proteggere i pesci dalle malattie. Quando la si installa non crea problemi di flusso ed ha il controllo ottico del funzionamento, costa però quasi 1000 euro.
Esistono soluzioni anche meno dispendiose, come la Lampada Easy UV, un sistema di sterilizzazione alghicida per acquario che può essere utilizzata anche se in giardino si ha un laghetto per i pesci. La si trova su Amazon e si può scegliere tra diversi wattaggi, quella da 9 watt costa 45 euro.
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