Alghe wakame, tutte le info
Alghe wakame, dalle ricette alle controindicazioni. Dove comprarle. Proprietà, consigli all’uso e informazioni utili sull’alga wakame per dimagrire.
La wakame è un alga commestibile, oppure, come la definiscono all’estero, è una “verdura di mare” (sea vegetable). Il suo nome botanico è Undaria pinnatifida, è classificata come “alga bruna” ed è tre le più popolari alghe usate in cucina. Per un approfondimento sulle alghe da mangiare, vi rimando alla pagina: alghe in cucina.
Alga wakame essiccata
In Italia come, del resto, in tutto l’occidente, l’alga wakame è tra le alghe orientali più apprezzate in cucina: ha un sapore leggero, molto più delicato dell’alga kombu.
Wakame e Kombu sono due alghe alimentari da comprare essiccate. Una volta re-idratate, dopo l’ammollo, queste due alghe si differenziano molto.
La kombu, infatti, si presenta come una larga striscia bruna mentre la wakame si apre a foglia e ha un colore più verde.
Wakame, proprietà e controindicazioni
Se ci soffermiamo sulle proprietà nutrizionali, vediamo che la wakame e la kombu condividono molti benefici. La wakame, rispetto alla kombu, è meno ricca di iodio, è, in compenso, ricca di calcio, apporta abbondanti quantità di vitamine del gruppo B e di vitamina C. Apporta micronutrienti come magnesio e ferro. Se cercate benefici per la tiroide perché state cercando di assumere iodio, l’alga kombu risulta più indicata.
Non presenta particolari controindicazioni, alcuni studi dimostrano che riesce a regolare la pressione sanguigna e potrebbe essere utile per chi soffre di acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo. Di contro, c’è che i fucani in essa contenuti, sono considerati degli anticoagulanti quindi bisognerebbe evitare l’alga o integratori a base di wakame in caso di imminente intervento chirurgico o problemi emorragici.
Wakame per dimagrire, funziona?
Una ricerca* condotta presso l’Università di Hokkaido, ha messo in evidenza la capacità dell’alga wakame di bruciare i grassi. In particolare, il composto noto come fucoxantina, un pigmento tipico di alcune alghe brune, di cui le alghe wakame sono ricche, riuscirebbero a indurre l’espressione del fattore brucia-grassi (la proteina UCP1).
L’aumento dei livelli di UCP1, è stato correlato a un significativo aumento del metabolismo dei grassi accumulati nell’organismo.
Esiste una quantità giornaliera consigliata?
Una porzione tipica di 10 gr di wakame (corrisponde più o meno a un cucchiaio da cucina) contiene dalle 4 kcal. E’ chiaro che l’apporto in termini di calorie dell’alga wakame è molto ridotto. Quando si parla di alga essiccata, non vi è una dose giornaliera consigliata, in genere, alla zuppa, si aggiunge uno o due cucchiai (10 – 20 gr). Al compenso, con 10 gr di questa alga, riuscirete ad assumere 15 mg di acidi grassi omega-3, calcio, tiamina e niacina (vitamina PP).
Alghe wakame, dove comprarle
Alga wakame, dove trovarla? Se vi state chiedendo dove comprare l’alga wakame essiccata, potete rivolgervi alle botteghe di enogastronomia orientale o sfruttare la compravendita online. Su Amazon, per esempio, una confezione di alghe wakame essiccate è proposta al prezzo di 8,49 euro. Un buon prezzo se considerate che, fino a poco tempo fa, quando volevo le alghe wakame essiccate per preparare una zuppa di miso mi toccava sborsare almeno 15 – 20 euro per 50 gr. Per tutte le informazioni vi rimando a “questa pagina Amazon“.
Quante alghe aggiungere alla dashii per soba o miso? Dipende, personalmente non mi spingo mai oltre i 5 – 7 gr di prodotto essiccato. In ogni modo, esistono anche confezioni più grandi!
Alga wakame, ricette
Come cucinare le alghe wakame? Potete impiegarle in tutte le ricette a base di ramen o soba, per arricchire katsuobushi, okonomyaki e takoyaki. Per alcune ricette, vi rimando alla pagina:
Zuppa di ramen e zuppa di soba, ricette
*Fonte:
“Fucoxanthin from edible seaweed, Undaria pinnatifida, shows antiobesity effect through UCP1 expression in white adipose tissues”. Biochemical and Biophysical Research Communications
Pubblicato da Anna De Simone il 18 Novembre 2017