Alghe coralline, tutte le info
Alghe coralline o alghe calcaree: come intensificarne la crescita in acquario, cosa sono e tutte le informazioni utili sulle alghe coralline rosse, viola o bianche.
Alghe rosse su rocce vive
Con il termine generico di alghe coralline o alghe calcaree si fa riferimento a un gran numero di specie di alghe rosse.
Queste particolari alghe rosse sono caratterizzate da un deposito calcareo contenuto all’interno delle pareti cellulari.
A livello tassonomico, le alghe rosse appartengono alla divisione Rhodophyta, all’interno della quale le alghe coralline formano l’ordine Corallinales. Ci sono oltre 1600 specie di alghe rosse identificate comunemente come alghe coralline. Sulla base di determinate caratteristiche le alghe coralline si raggruppano in differenti sottofamiglie.
Alghe coralline di acqua dolce: la specie si chiama Pneophyllum cetinaensis.
Tassonomia:
- Regno: Plantae
- Phylum: Rhodophyta
- Classe: Florideophyceae
- Ordine: Corallinales
- Famiglia: Corallinaceae
Alghe coralline colorate
Le più comuni nell’acquario di barriera sono di diverse tonalità di rosso e si stratificano ricoprendo le rocce vive, tuttavia queste alghe calcaree possono essere viola, giallo, blu, grigio-verde o bianco.
Non tutti lo immagina ma anche il nostro Mediterraneo è ricco di alghe coralline: le alghe calcaree, infatti, sono presenti nei mari di tutto il mondo. Solo una specie vive in acqua dolce.
Alghe coralline in acquario marino
Le alghe coralline in natura svolgono un ruolo molto importante nell’ecologia della barriera corallina, inoltre rappresentano il nutrimento di ricci di mare, pesci pappagallo, patelle e chitoni, quindi se avete uno di questi animali nel vostro acquario, sappiate che possono mangiare le vostre alghe coralline o rallentarne lo sviluppo in fase di maturazione.
Le alghe coralline dell’acquario marino, anche note come alghe calcaree o alghe incrostanti, possono vedere uno sviluppo molto mutevole in base alle circostanze. In condizioni ideali un solo ceppo di alghe può ricoprire una superficie di 8 centimetri nel giro di un anno.
Come far crescere le alghe coralline in acquario? Basta un’illuminazione medio-bassa, elevati livelli di calcio (superiori a 400 mg/l), elevati livelli di magnesio e livelli di alcalinità superiori a 3 meq/l (cioè una kh superiore a 8). Per promuoverne lo sviluppo si consiglia l’aggiunta di iodio.
Un’alga calcarea molto apprezzata in acquario marino è la Peyssonnelia sp. con la sua colorazione rossa purpurea. Questa specie incrostante preferisce una scarsa illuminazione e una corrente moderata, per questo spesso tende a formarsi soprattutto nelle zone più in ombra dell’acquario. Anche se in gergo comune è identificata come alga corallina, in realtà quest’ala incrostante appartiene all’ordine Peyssonneliales.
Nelle grotte e negli anfratti del tuo acquario di barriera potresti ritrovarti alghe coralline della specie Mesophyllum mesomorphum (all’estero si trovano anche in vendita su rocce vive), qui in Italia per ora non ne ho viste se non su una roccia in vendita per dei discosomi… l’ho comprata e posta in una grotta e nel giro di un anno mi ha ricoperto l’intera cavità con dei colori fucsia, viola acceso, molto caratteristici. Queste alghe possono svilupparsi anche spontaneamente, in zone dell’acquario poco luminose e con uno scarso movimento dell’acqua (proprio come grotte e anfratti).
Se vuoi far crescere le alghe coralline nel tuo acquario devi tenere ben in equilibrio la cosiddetta “triade”: carbonati di calcio, magnesio e calcio. Ricordati di eseguire test del magnesio e test del calcio nel tuo acquario marino. Paradossalmente spesso sono proprio livelli bassi di magnesio o una kh bassa a essere limitante per la propagazione delle alghe coralline.
Bassi livelli di fosfati e nitrati aiutano la crescita delle alghe coralline perché mitigano lo sviluppo di quelli che sono i diretti antagonisti di queste alghe calcaree.
Se i tuoi livelli di calcio e magnesio non hanno nulla di spagliato, puoi seguire un protocollo o aggiungere dei prodotti atti a aumentare la crescita di alghe coralline.
Tra i vari prodotti, per esperienza diretta, ti segnalo il nutrimento per alghe coralline della Red Sea, il prodotto in questione si chiama “Coralline Gro”, purtroppo non si trova facilmente neanche in negozi specializzati, pertanto ti consiglio la compravendita online su ecommerce di acquariologia o su Amazon: a “questa pagina Amazon” la confezione grande, da 500 ml si compra al prezzo di 23,50 euro. Noterai che ti fa aumentare la kH, ma al contrario degli altri buffer che trovi in commercio non contiene solo carbonati, è arricchito anche con altri oligoelementi essenziali per la crescita delle alghe coralline nell’acquario marino.
Come dosarlo?
Molto gradualmente e senza esagerare.
Fai il test per la kH e tieni presente che 1 ml di prodotto riesce a innalzare la kH di 0.1 in un volume di 100 lt. Per non creare squilibri, non aggiungerne più di 1 ml per 100 lt di acqua.
Sbiancamento alghe coralline
Se stai assistendo al fenomeno dello sbiancamento delle alghe coralline, sappi che si sta verificando uno squilibrio che causa quelle “alghe coralline bianche”, tale squilibrio può essere di natura minerale (quindi controlla i livelli di calcio, magnesio e la kH) oppure biologica (se stai aggiungendo dei batteri, diminuisci le dosi, oppure attento agli alimenti vivi e altri fattori come una variazione dell’alimentazione dei pesci, aggiunta di nuove rocce vive…).
Pubblicato da Anna De Simone il 30 Maggio 2018