Aleurodide: cos’è e come sbarazzarsene
Aleurodide è il nome scientifico utilizzato per poter contraddistinguere dei piccoli insetti bianchi che spesso volano sulle tue piante, e che altrettanto spesso vengono chiamate “mosche bianche”.
Insetti alati e dal corpo morbido, strettamente legati agli afidi e alle cocciniglie, si possono trovare nella maggior parte dei territori ma… sono così piccoli che di solito vengono camuffati e scarsamente rilevati a occhio nudo.
Ingranditi appaiono di forma triangolare, e si trovano spesso in grappoli sul lato inferiore delle foglie. Sono attivi durante il giorno, e quindi sono più facili da individuare rispetto ad altri parassiti notturni. Le mosche bianche sono in grado di svernare e riprodursi tutto l’anno in climi più caldi.
Una specie comune di mosca bianca è la mosca bianca a foglia d’argento, che è leggermente più piccola e più gialla delle altre mosche bianche. Questa tipologia, come le altre, tende a succhiare le piante ornamentali e le piante vegetali in climi caldi, tra cui pomodori, melanzane, peperoni e gombo, ma anche patate dolci e piante della famiglia dei cavoli.
Come identificare le mosche bianche sulle piante
Le mosche bianche, come sopra abbiamo appena avuto modo di rammentare, hanno la brutta abitudine di succhiare la linfa delle piante, producendo, a loro volta, una sostanza appiccicosa nota come melata. La melata, lasciata sulle piante, può causare la formazione di malattie fungine sulle foglie.
Insomma, a causa della presenza della mosca bianca, le piante diventano rapidamente estremamente deboli e potrebbero non essere in grado di agire con la loro consueta fotosintesi. Le foglie appassiscono, diventano chiare o gialle e la crescita viene arrestata. La melata è anche il segno più evidente che le mosche bianche si nutrono da diversi giorni su quella povera pianta e, come se non fosse sufficiente, spesso si potrebbero scorgere anche delle formiche, attratte proprio dalla melata.
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Dunque, per poter identificare le mosche bianche sulle piante, può essere utile controllare i lati inferiori delle foglie intorno alle vene, e verificare se sono presenti degli insetti bianchi e, anche se non visibili, “sentire” le superfici fogliari alla ricerca della melata. Se le mosche bianche sono qui presenti, voleranno improvvisamente via dalle foglie in uno sciame.
In aggiunta a quanto sopra, è anche possibile trovare uova deposte sul lato inferiore delle foglie. Questo è l’inizio di una nuova generazione di aleurodide, che evidentemente meriterebbe di essere fronteggiato tempestivamente. Quando le uova si schiudono, le larve avranno l’aspetto di piccoli ovali bianchi senza zampe; non si muoveranno ancora ma… saranno già in grado di iniziare a succhiare il succo della pianta. E questo è il motivo per cui i giardinieri spesso non trovano le mosche bianche fino a quando non è semplicemente troppo tardi.
Tieni a mente che le femmine adulte possono produrre fino a 400 uova, che possono schiudersi tra una settimana e un mese. Di solito vengono deposte in modo circolare: le uova, di colore giallo pallido, quando vengono deposte, diventano marroni quando sono in procinto di schiudersi.
Come prevenire le mosche bianche
Per prevenire le mosche bianche esistono varie soluzioni e trappole che è possibile utilizzare sulle proprie piante, senza danneggiarle.
Naturalmente, come dovrebbe essere chiaro dalle intuizioni di cui sopra, il nostro consiglio principale è quello di agire il prima possibile: al mattino e alla sera, durante una passeggiata in giardino, controlla la parte posteriore delle foglie alla ricerca di uova o piccoli insetti che “volano via” mentre ti avvicini alle vostre piante.
Il rimedio più evidente e deciso è quello di spruzzare le foglie con insetticida, possibilmente quando le temperature sono più fresche, come ad esempio a tarda ora del giorno, perché il calore può causare una reazione avversa alla pianta. Ripeti l’operazione per 2 o 3 volte.
Tieni anche in considerazione che un rimedio naturale per poter prevenire la presenza di mosche bianche nelle tue piante è quella di favorire l’arrivo di predatori naturali, che impediranno alle mosche bianche di diffondersi. Coccinelle, ragni, larve di merletti e libellule sono solamente alcuni dei tanti insetti benefici che possono controllare una popolazione di mosca bianca. I colibrì sono un altro predatore naturale: creando un habitat che attirerà libellule e altri insetti di questa categoria, pertanto, riuscirai a favorire una presenza discreta ma efficace per poter prevenire o rimuovere le popolazioni di aleurodide.
Ti invitiamo inoltre, quando si tratta di mosche bianche, ad evitare gli insetticidi chimici; di solito questi insetti sono resistenti a tali prodotti e tutto quello che finisci per fare è uccidere gli insetti benefici – i loro predatori naturali – e gli insetti che impollinano il giardino per un raccolto migliore!
Ancora, prova con una buona pacciamatura all’inizio della stagione, con pacciamatura riflettente in alluminio, specialmente quando si tratta di pomodori e peperoni. Il pacciame riflettente rende difficile per le mosche bianche trovare le piante ospiti.
Infine, disponi dei cartellini gialli rivestiti di gelatina di petrolio per monitorare le mosche bianche, specialmente quando si tratta di pomodori, peperoni, patate dolci o colture di cavolo. Una miscela a metà e metà di gelatina di petrolio e detersivo per piatti, distribuita su piccole tavole dipinte di giallo brillante, è abbastanza appiccicosa da catturare anche le più piccole mosche bianche. Agli “occhi” delle mosche bianche, infatti, il colore giallo apparirà una massa di nuovo fogliame. Gli insetti saranno dunque attratti dalla carta, ma rimarranno bloccati nella gelatina e moriranno nel giro di breve tempo.
Speriamo che questi suggerimenti possano esserti utili per poter contrastare questa fastidiosa presenza!
Pubblicato da Anna De Simone il 23 Novembre 2019