Prodotti naturali, biologici, ecologici, vegani ed equo-solidali a prezzi il più possibile contenuti. Certo che il confronto diretto non si può fare perchè “bisogna considerare quale prodotto nutre di più e avvelena meno l’organismo e l’ambiente. Risparmiare nell’alimentazione, può quindi voler dire danneggiare la propria salute. Alla fine diventa una scelta di priorità, e se è vero che la salute non ha prezzo, è facile tirare le conclusioni”. Così Alessio Mesiano ha aperto “Biomi – La spesa che ti vuole bene” dove poter acquistare ma anche solo assaggiare, provare, annusare e accarezzare prodotti “rispettosi dell’uomo e dell’ambiente”.
1) Cosa c’è nel carrello della “Spesa che ti vuole bene”?
C’è un po’ di tutto: prodotti alimentari freschi e confezionati, detersivi, cosmetici, accessori per la casa e per la cucina, abbigliamento e accessori per bambini, borse e scarpe vegane, prodotti per animali.
Abbiamo cercato di ampliare il più possibile la gamma di prodotti in modo da soddisfare le diverse esigenze di tutti e per somigliare il più possibile, come assortimento, ad un supermercato.
2) Come si possono distinguere i prodotti veramente bio dagli altri con denominazioni magari fuorvianti ?
Riconoscere i prodotti bio è semplice, esistono dei loghi appositi. Il marchio europeo è costituito da una foglia disegnata con le stelline dell’Unione Europea solitamente su sfondo verde. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.aiab.it
3) Quali vantaggi presentano rispetto agli alimenti tradizionali?
Il biologico non va inteso come una moda, ma piuttosto come una scelta e una volontà di ritornare alle sane abitudini di una volta quando si consumavano prodotti di stagione e si rispettava la natura senza forzarne i suoi cicli. Come invece oggi accade, con l’impiego di OGM e sostanze chimiche che si impregnano nei prodotti, inquinano l’ambiente e avvelenano animali ed insetti.
L’imperativo è quindi ridurre l’impatto ambientale per garantire un futuro alle prossime generazioni.
I vantaggi del biologico però non si fermano qui: i prodotti della terra coltivati in modo naturale hanno proprietà nutrizionali superiori ai prodotti tradizionali, in quanto sono più ricchi di sostanze nutritive come sali minerali e vitamine.
Chi critica i costi spesso più elevati dovrebbe quindi fare una valutazione più analitica dei pregi e difetti del tradizionale e del biologico, e considerare a parità di peso quale prodotto nutre di più e avvelena meno l’organismo e l’ambiente.
Risparmiare nell’alimentazione, può quindi voler dire danneggiare la propria salute. Alla fine diventa una scelta di priorità, e se è vero che la salute non ha prezzo, è facile tirare le conclusioni.
4) Che politica di prezzi avete adottato per non scoraggiare l’acquisto di questi prodotti?
Il biologico, si sa, costa qualcosa in più, ma non sempre: dipende dai prodotti. Noi come politica aziendale abbiamo applicato prezzi il più possibile contenuti per far sì che chiunque possa avvicinarsi ad uno stile di vita più critico, responsabile e sostenibile. E’ inevitabile comunque scontrarsi con persone che non comprendono, né apprezzano il valore aggiunto dei prodotti naturali, capita infatti che si faccia fatica a far capire che non si possono far paragoni tra i nostri prodotti e quelli tradizionali economici per via degli ingredienti di bassissima qualità che compongono quest’ultimi.
5) Chi compra bio? Cosa vedete dal vostro “osservatorio” Biomi?
La maggior parte di chi compra biologico, lo fa perché ne ha fatto una filosofia di vita, basata su uno stile più salutare e che rispetti l’ambiente e gli animali. I nostri clienti sono molto attenti a ciò che comprano non solo perché sono curiosi, tra questi infatti tanti hanno problemi di salute come intolleranze al glutine o al latte, diabete o sovrappeso. Altri, invece, per scelta non consumano determinati alimenti, come i vegani.
Chi non può permettersi di fare una spesa completa da noi, viene almeno per acquistare prodotti particolari altrimenti introvabili nei grandi supermercati o per cercare alternative naturali ai farmaci.
6) Quali perplessità o curiosità vi vengono espresse? E quali prodotti “vanno” di più?
Tra gli alimentari va un po’ di tutto, e in particolar modo i prodotti integrali, senza glutine e senza zucchero. C’è molta curiosità per gli alimenti vegetariani e vegani perché poco conosciuti, e le perplessità sono tante, ci chiedono infatti come si cucinano, che sapore hanno. Tutti i giorni organizziamo degustazioni varie in modo da far scoprire tutte queste alternative. Un prodotto che va particolarmente a ruba quando lo facciamo provare è la crema spalmabile alla carruba.
Il pane fresco è molto apprezzato perché preparato con pasta madre/acida e quindi senza lievito aggiunto, e chi desidera farine particolare lo può anche ordinare.
Di recente abbiamo introdotto i germogli, in semi e già germogliati, li stiamo facendo conoscere un po’ alla volta, spiegando soprattutto le loro proprietà, e siamo certi che tra qualche mese aumenteranno sempre più i consumi anche perché sono molto semplici da utilizzare.
7) Avete anche libri, cosmetici e detersivi bio: quali hanno più successo e quali meno?
Sui detersivi e sulla cosmetica sono tante le domande che ci pongono i clienti perchè nella grande distribuzione si trovano i prodotti delle solite marche la cui composizione è in gran parte chimica. Da noi, invece, si trovano alternative naturali sconosciute e quindi c’è la voglia di saperne di più. I detersivi, poi, oltre ad essere ecologici, sono anche alla spina, e questo è molto apprezzato perché le ricariche costano meno e si riduce il consumo di plastica.
Tra libri e riviste c’è interesse per tutto, considerato che trattano argomenti di ogni genere. Abbiamo diversi ricettari, manuali su come curare le intolleranze o far crescere i germogli e tanto altro.