Alcalosi metabolica: caratteristiche e trattamento
Quella che viene definita con il nome di alcalosi metabolica non è altro che una condizione che si verifica nel nostro organismo nel momento in cui il sangue diventa eccessivamente alcalino. Ovvero, una condizione che è l’esatto opposto dell’acidità.
Ricordiamo, anche al fine di comprendere l’importanza del tema fin da queste sedi introduttive, che il nostro organismo funziona al meglio quando l’equilibrio acido – alcalino del nostro sangue è solo leggermente inclinato verso l’alcalino. Tuttavia, se si verificano gli squilibri e gli eccessi… allora questo buon funzionamento viene evidentemente meno.
L’alcalosi si verifica quando il corpo ha troppi ioni bicarbonato alcalini che producono ioni bicarbonato, e troppo pochi ioni idrogeno acidificanti. Sebbene molte persone non presentano sintomi di alcalosi metabolica, e quindi forse non sanno di averla, è anche vero che è pur sempre una condizione con quale è bene fare i conti.
Precisiamo altresì, prima di comprendere in che modo poterla trattare, che l’alcalosi metabolica è uno dei quattro tipi principali di alcalosi. Troviamo infatti anche l’alcalosi cloruro-responsive, che deriva dalla perdita di ioni idrogeno, di solito dal vomito o dalla disidratazione, e l’alcalosi resistente al cloro, che si verifica quando l’organismo trattiene troppi ioni bicarbonato (alcalini), o quando c’è uno spostamento di ioni idrogeno dal sangue alle cellule. C’è poi anche una condizione chiamata acidosi metabolica, che invece si verifica quando il sangue o i fluidi diventano troppo acidi.
Ora, considerato che il proprio corpo compensa sia l’alcalosi che l’acidosi principalmente attraverso i polmoni, e che i polmoni cambiano l’alcalinità del sangue permettendo a più o meno anidride carbonica di fuoriuscire mentre respirate, aiutandosi poi con i reni – che svolgono un ruolo importante nel controllare l’eliminazione degli ioni bicarbonato, ne deriva che Il trattamento è necessario quando questi mezzi naturali di compensazione non sono sufficienti.
Ma come si rimedia a una condizione di alcalosi metabolica?
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Come trattare l’alcalosi metabolica
Il trattamento per l’alcalosi metabolica dipende dal fatto che la alcalosi che si sta provando sia reattiva al cloruro o resistente al cloruro. Dipende altresì dalla causa di fondo dell’alcalosi.
Per esempio, se si ha solo un’alcalosi lievemente sensibile al cloruro di potassio, potrebbe essere necessario solo un aggiustamento della dieta, come l’aumento dell’assunzione di sale (cloruro di sodio). Gli ioni di cloruro rendono il sangue più acido e riducono l’alcalosi. Se invece il medico determina che la tua alcalosi ha bisogno di attenzione immediata, potrebbe somministrare qualcosa per via endovenosa, generalmente una soluzione salina (cloruro di sodio).
Tale procedura è quasi indolore, considerato che si tratta di inserire un piccolo ago in una vena del braccio. L’ago è collegato da un tubo ad un sacchetto sterile contenente sale disciolto in acqua. Considerato che il tutto è fatto solitamente in un ambiente ospedaliero, dovrebbero essere garantite le migliori efficienze in termini di igiene e di sterilizzazione.
Se invece si ha un’alcalosi resistente ai cloruri, allora il proprio potrebbe essere impoverito di potassio. Una soluzione di cloruro di sodio non ti aiuterà e potrebbe addirittura peggiorare le cose. Il medico cercherà invece modi per aumentare il potassio.
È possibile aumentare i livelli di potassio prendendo pillole contenenti cloruro di potassio da due a quattro volte al giorno (sotto il monitoraggio del medico), o ricevendo cloruro di potassio per via endovenosa.
Sintomi dell’alcalosi metabolica
L’alcalosi metabolica può non mostrare sintomi, o mostrare sintomi molto lievi, riuscendo così a volte difficile rendersi conto di tale condizione.
Ad ogni modo, non è raro che le persone con questo tipo di alcalosi più spesso siano in grado di lamentarsi di alcune condizioni di base che la causano, come:
- vomito,
- diarrea,
- gonfiore alle gambe (edema periferico),
- affaticamento.
- Solamente nelle ipotesi più gravi casi, l’alcalosi metabolica possono causare:
- agitazione,
- disorientamento,
- coma.
I sintomi gravi sono più comuni quando l’alcalosi è causata da malattie croniche del fegato.
Compensazione nell’alcalosi metabolica
Come in parte abbiamo già avuto modo di precisare, sono due gli organi che aiutano a compensare l’alcalosi metabolica – i nostri polmoni e i nostri reni.
Per quanto attiene la compensazione polmonare, rammentiamo in questa fase conclusiva del nostro approfondimento che il nostro organismo produce anidride carbonica quando trasformiamo il cibo che mangiamo in energia per le nostre cellule. I globuli rossi nelle nostre vene assorbono l’anidride carbonica e la trasportano nei nostri polmoni per essere espirati.
Quando l’anidride carbonica si mescola con l’acqua nel sangue, forma un acido dolce, chiamato acido carbonico. L’acido carbonico si separa poi nello ione bicarbonato e nell’idrogeno. Gli ioni bicarbonato sono alcalini.
Cambiando la velocità di respirazione, possiamo dunque aumentare o abbassare la concentrazione di ioni bicarbonato alcalino che sono trattenuti nel nostro sangue. Il corpo compie questo meccanismo automaticamente, in un processo chiamato compensazione respiratoria. Per compensare l’alcalosi, vengono inviati segnali per accelerare il nostro ritmo respiratorio.
Per quanto invece concerne la compensazione renale, evidenziamo come anche i reni possono aiutare a combattere l’alcalosi aumentando l’escrezione di ioni bicarbonato attraverso le urine. Anche questo è un processo automatico, ma è più lento della compensazione respiratoria.
Cause dell’alcalosi metabolica
Come in parte abbiamo già segnalato, sono diverse le condizioni di base diverse possono causare alcalosi metabolica. Queste includono:
- perdita di acidi dello stomaco. È la causa più comune di alcalosi metabolica. Di solito è causata dal vomito o dall’aspirazione attraverso un tubo di alimentazione del naso. I succhi gastrici hanno un alto contenuto di acido cloridrico, un acido forte. La sua perdita provoca un aumento dell’alcalinità del sangue. Il vomito può derivare da un qualsiasi numero di disturbi di stomaco. Con l’individuazione e il trattamento della causa del vomito, il medico curerà l’alcalosi metabolica;
- eccesso di antiacidi. L’uso di antiacidi non porta normalmente all’alcalosi metabolica. Ma se hai reni deboli o in crisi e usi un antiacido non riassorbibile, questa condizione può portare all’alcalosi.
Parlane con il tuo medico per saperne di più!
Pubblicato da Anna De Simone il 7 Novembre 2019