Albizia: caratteristiche, coltivazione e malattie
La albizia è una pianta arbustiva particolarmente apprezzata per la bellezza delle foglie e dei fiori, e molto diffusa come pianta ornamentale.
Parte della famiglia delle Fabaceae, è originaria dell’Asia subtropicale, e ricorda le acacie, con una tradizionale chioma a ombrello, un fusto eretto che ha numerosi rami e una corteccia liscia, che però tende a rugarsi con il passare degli anni.
I suoi fiori sono molto belli e molto particolari, con colori che variano dal bianco al giallo o al rosa, a seconda della specie. Il frutto della pianta è invece un legume, piuttosto grande.
Le principali specie di Albizia
Sono circa 50 le diverse specie di Albizia. Tra le più note c’è sicuramente la Albizia Julibrissin, conosciuta anche con gli evocativi nomi di albero della seta o Acacia di Costantinopoli. Si tratta della specie più diffusa, con foglie caduche e infiorescenze globose che sono formate da fiori di colore bianco sfumato di rosa, che si riuniscono in pannocchie nella parte terminale dei rami, contraddistinti da stami molto lunghi e di colore rosa. In natura può raggiungere anche i 10 metri di altezza con fioritura abbondante durante il periodo dell’estate.
Un’altra specie piuttosto nota è la Albizia Lebbeck, che presenta le caratteristiche tipiche di questa pianta, con fiori di colore giallo tendente al verde. Ancora, possiamo certamente individuare la Albizia Lophanta, di dimensioni più contenute rispetto alle due specie che abbiamo citato, con crescita molto rapida ma anche minore longevità rispetto ad altre specie dello stesso genere. I fiori sono di colore giallo, e compaiono alla fine della primavera.
Come coltivare le Albizia
Le Albizia devono essere coltivate all’aperto e, dunque, in giardino o in un terrazzo. È una pianta che può adattarsi piuttosto bene a quelle regioni con un clima temperato, come ad esempio quelle che tipicamente possono essere trovate nelle aree mediterranee del nostro Paese. Ad ogni modo, questo non significa che queste piante siano particolarmente suscettibili nelle condizioni avverse: le Albizia possono infatti ben resistere anche nelle regioni un po’ più fredde e, in particolar modo, la specie Julibrissin è quella che può garantire una maggiore resistenza, potendo infatti fronteggiare anche le gelate a -10 gradi. In ogni caso, se prevedi che le tue piante andranno incontro a questi periodi particolarmente rigidi, potrebbe essere il caso di proteggerle con dei teli di plastica trasparente che possano alleviare le loro eventuali sofferenze.
Per quanto concerne le altre principali caratteristiche di coltivazione, ricordiamo come queste piante vivano molto bene sia in pieno sole che in mezza ombra, e che devono essere messe a dimora tra l’autunno e la fine dell’inverno.
Per quanto poi riguarda l’annaffiatura, le Albizia richiedono abbondante acqua, ma senza creare ristagni e senza lasciare il terreno inzuppato. Durante l’inverno le annaffiature devono essere evidentemente ridotte.
Il terreno per le Albizia
Sul fronte del terreno utile per la coltivazione di queste piante, le Albizia possono essere allevate sia in vaso che in piena terra.
Nel primo caso è bene assicurarsi che al momento della sistemazione il vaso sia di dimensioni sufficienti e farti evitare dei rinvasi troppo ravvicinati nel tempo. Il terreno deve essere fertile, leggermente acido, con un po’ di sabbia grossolana che possa favorire il drenaggio dell’acqua.
Quando la pianta inizierà a fiorire, sarà poi opportuno procedere con la concimazione, usando un concime organico o un fertilizzante liquido. Non bisogna comunque eccedere con le concimazioni, e bisogna sempre tenere presente che si tratta di piante azotofissatrici.
I fiori della Albizia
I fiori della Albizia iniziano generalmente a comparire nella tarda primavera, e i frutti iniziano invece a maturare durante la stagione autunnale, proprio mentre iniziano a cadere le foglie.
La pianta dovrà essere quindi potata alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, sia per poter contenere le dimensioni della chioma sia per poter eliminare eventuali rami danneggiati.
La moltiplicazioni delle Albizia
La moltiplicazione dell’Albizia avviene in maniera quasi esclusiva per seme, da effettuarsi in primavera. I semi prima di essere seminati devono essere lasciati in acqua tiepida per circa 24 ore. La germinazione avviene dopo circa due mesi, con una temperatura intorno a 19 gradi.
Le malattie delle Albizia
Le Albizia sono piante piuttosto “fortunate” sotto il profilo della salute, considerato che non sono particolarmente soggette a malattie.
La minaccia principale è comunque rappresentata dalla psilla, un insetto che anche in italia sta diventando sempre più dannoso. La psilla sverna sulla pianta come adulto, e durante la fase vegetativa compie diverse generazioni, tanto che sulla pianta è dunque possibile trovare, in via contemporanea, tutti gli stadi, dall’uovo all’esemplare maturo.
I danni per la pianta sono ingenti. L’insetto infatti succhia la linfa della pianta provocandone la defoliazione. Inoltre, produce della sostanza cerosa, che imbratta la chioma.
Per poter rimediare a questi rischi bisogna intervenire applicando specifici prodotti dilavanti, a base di acidi grassi, che agiscono per contatto danneggiando le pareti cellulari, causando la morte delle larve.
Pubblicato da Anna De Simone il 5 Novembre 2020