Albero di pero: come piantarlo e potarlo

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Il pero è un albero da frutto piuttosto facile da coltivare e, rispetto ai suoi “colleghi” più o meno celebri, anche meno sensibile ai parassiti e alle malattie comuni che intaccano i frutteti per buona parte dell’anno.

Non solo. Se vuoi un’altra ragione piuttosto ghiotta per poter dedicare del tempo e dell’attenzione all’albero di pero, sappi che se il frutto viene raccolto precocemente, mentre è ancora verde sui rami degli alberi, puoi pur sempre conservarlo per tanto tempo in attesa che maturi.

Disponibile nelle dimensioni standard, o in quella semi nana o nana, gli alberi di pero sono adatti a giardini di qualsiasi metratura.

Insomma, si tratta di un fedele compagno per la tua area verde, che ti consigliamo di valutare con attenzione: è un esemplare che non dovresti sottovalutare, e che potrebbe fare la tua fortuna nell’organizzazione del giardino, al fine di ottenere dei prelibati frutti da mangiare singolarmente, o da utilizzare per conserve, marmellate, torte, crostate e tanto altro ancora!

Come piantare l’albero di pero

Se stai continuando con la lettura di questa nostra breve guida all’albero di pero, è perché probabilmente sei piuttosto incuriosito su tutte le principali fasi della vita di questo esemplare.

Ebbene, iniziamo con qualche spunto sul come piantare l’albero di pero, suggerendoti che – sebbene i peri siano piuttosto resistenti rispetto ad altri alberi – sono pur sempre sensibili ai danni causati dai forti venti. Dunque, tutte le varietà di pero devono essere particolarmente protette dal vento nei primi tre-cinque anni di vita, fino a quando saranno sufficientemente robuste da resistere alle brezze.

Detto ciò, la scelta della tipologia dell’albero di pero da piantare dipenderà dalle caratteristiche del tuo giardino. Tieni conto che i peri nani, come suggerisce lo stesso nome, sono di dimensioni talmente contenute che possono essere facilmente coltivati in vaso. Di contro, gli alberi standard necessitano di maggiore spazio e ampiezza.

In linea di massima, ricorda altresì che i peri dovrebbero essere piantati in pieno sole e con un buon drenaggio, con un pH del suolo di norma compreso tra 5,5 e  6,5. Gli alberi da pero devono inoltre essere concimati nelle prime fasi primaverili, circa 2 settimane prima della fioritura. I fertilizzanti che contengono elevate quantità di azoto incoraggeranno la produzione di frutti.

Come potare l’albero di pero

Passiamo dunque a occuparci di come potare l’albero di pero. Di norma chi possiede un albero di pero tende a preferire una potatura a forma di “calice da vino”.

Si tratta di una tecnica non troppo complessa, ma che probabilmente dovrai effettuare con l’ausilio di un esperto, soprattutto se è la prima volta che ti dedichi ad essa e soprattutto se il tuo albero di pero è di dimensioni piuttosto importanti.

In linea di massima, questa tecnica di potatura ha come obiettivo quello di rimuovere i rami centrali per favorire la circolazione dell’aria. Si tratta dunque di una potatura che non solamente ha degli effetti estetici, ma ha come obiettivo ulteriore quello di migliorare la qualità della produzione di frutti andando a creare un più opportuno circolo dell’aria nella fronda.

Come curare l’albero di pero in inverno

La maggior parte delle varietà di alberi di pero non sono particolarmente tolleranti al freddo o, per lo meno, lo sono in maniera inferiore rispetto ai meli, resistendo solo a rari abbassamenti di temperatura. Dunque, le gelate primaverili tardive e il gelo invernale possono minacciare il tuo raccolto di pere, chiedendoti di apportare delle misure speciali per proteggere i teneri boccioli di fiori del tuo albero di pero a fine inverno e a inizio primavera.

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Ma come fare?

Innanzitutto, dovresti cercare di evitare il congelamento dell’albero durante le gelate del tardo inverno. Dunque, valuta – a seconda della tua zona di residenza – di coprire l’albero di notte con una leggera coperta per proteggerlo, se il fiore e le gemme delle foglie sono già emerse. Ricordati ovviamente di togliere la coperta durante il giorno.

Procedi poi a potare il pero tra metà e la fine di inverno di ogni anno, rimuovendo tutti i rami danneggiati e tutti quelli bassi e che toccano il terreno, o ancora quelli che si incrociano o crescono verso l’interno. Eliminare ogni crescita laterale per mantenere le branche più forti su entrambi i lati del tronco.

Non concimare il pero in piena estate per permettere all’albero di indurirsi e di prepararsi per la stagione invernale dormiente. Infine, ricordati di togliere tutte le foglie cadute e rimuovi i vecchi frutti dal tuo pero durante l’autunno e l’inverno.

Pubblicato da Anna De Simone il 23 Settembre 2019